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Lo scorso anno il porto di Venezia ha movimentato 25,4 milioni di tonnellate di merci (-3,6%)
Nell'ultimo trimestre del 2012 è stata registrata una crescita del +10,4%
9 gennaio 2013
Lo scorso anno il porto di Venezia ha movimentato complessivamente circa 25,4 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del 3,6% rispetto a 26,3 milioni di tonnellate nel 2011. Le rinfuse liquide sono diminuite dello 0,9% attestandosi a 11,1 milioni di tonnellate e le rinfuse secche sono calate dell'1,9% a 6,5 milioni di tonnellate. Nel settore delle merci varie il traffico è ammontato a 7,8 milioni di tonnellate (-8,4%).
L'Autorità Portuale di Venezia ha precisato che nel comparto delle rinfuse sono stati registrati picchi positivi nella movimentazione di petrolio grezzo (+4,6%), carbone (+50%) e minerali (+3,1%), mentre la gestione dei prodotti siderurgici e dei project cargo (carichi eccezionali), di cui il porto di Venezia detiene l'esclusività del trasporto nell'Alto Adriatico grazie alla particolare configurazione delle banchine e alle professionalità esistenti, ha fatto segnare un +1,5%.
L'Autorità Portuale ha sottolineato inoltre che, con un totale di 428.126 teu movimentati nel 2012, lo scalo si è confermato al secondo posto tra i porti dell'Alto Adriatico, dopo Capodistria, nel settore del traffico containerizzato. «Si tratta - ha evidenziato l'ente - di un risultato positivo soprattutto se letto all'interno di uno scenario molto critico per tutti i traffici a livello mondiale».
L'ente portuale veneziano ha reso noto che lo scorso anno i porti dell'associazione NAPA (Venezia, Trieste, Ravenna, Capodistria e Fiume) hanno invece raggiunto complessivamente 1,8 milioni di teu e 118,7 milioni di tonnellate di merci, «un ottimo risultato - ha rilevato l'ente - che ha quadruplicato la movimentazione rispetto al 2004 e che sottolinea ancora una volta come il “fare sistema” sia la strategia vincente per mantenere e attirare nuovi traffici».
Il porto di Venezia ha chiuso il 2012 con un traffico dei passeggeri di quasi due milioni di unità (-10,8%), di cui 1,7 milioni di crocieristi (-2,1%). L'Autorità Portuale ha ricordato che, in questo settore, la crisi dell'economia greca che ha comportato l'arrivo di un minor numero di navi traghetto (-108%).
Infine l'authority portuale ha rilevato che negli ultimi tre mesi del 2012 sono stati registrati dati incoraggianti, con una crescita del +10,4% del tonnellaggio complessivo delle merci, un +18,6% per le rinfuse liquide e un +26,6% per le rinfuse solide; bene anche le rinfuse siderurgiche (+32,7%), il petrolio grezzo (+88%), il carbone (+55%) e i cereali (+130%). «Segnali positivi - ha osservato l'ente - anche in attesa della certificazione dei nuovi pescaggi prevista per inizio marzo e alcune disposizione in merito alla navigazione notturna».
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