Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
16:41 GMT+2
Nel 2013 i terminal nazionali del gruppo Contship Italia hanno movimentato 5,2 milioni di container (+11,7%)
Cecilia Eckelmann-Battistello: «il 2014 continuerà ad essere caratterizzato da un alto livello di incertezza»
10 gennaio 2014
Nel 2013 i terminal per contenitori gestiti in Italia dal gruppo Contship Italia hanno movimentato un traffico pari a quasi 5,2 milioni di container teu, con una progressione dell'11,7% rispetto a 4,6 milioni di teu nell'anno precedente. In particolare, al Medcenter Container Terminal (MCT) del porto di Gioia Tauro sono stati movimentati 3,1 milioni di teu (+13,5%), al Cagliari International Container Terminal (CICT) del porto di Cagliari 656mila teu (+12,7%), al La Spezia Container Terminal (LSCT) del porto della Spezia 1,0 milioni di teu (+4,1%), al Terminal Container Ravenna (TCR) del porto di Ravenna 206mila teu (+7,9%) e al Salerno Container Terminal (SCT) del porto di Salerno 194mila teu (+32,0%). Inoltre nel porto marocchino di Tanger Med la Eurogate Tanger, società terminalista che è partecipata con il 50% da TangerMedGate (40% Contship Italia, 40% Eurogate e 20% Comanav), ha movimentato quasi 1,1 milioni di teu (+11,7%). Lo scorso anno le attività intermodali operate dal gruppo Contship Italia attraverso le filiali Sogemar e Hannibal hanno registrato volumi trasportati pari a 240mila teu (-3%) e Oceanogate Italia, la società di trazione ferroviaria del gruppo, ha totalizzato un traffico di oltre 1,1 milioni di treni-kilometro (+37%).
Secondo Cecilia Eckelmann-Battistello, presidente di Contship Italia, «il 2014 continuerà ad essere caratterizzato da un alto livello di incertezza». «Ci aspettiamo - ha aggiunto - ulteriori complesse dinamiche per il business dei nostri clienti i cui ricavi devono ritrovare un livello di sostenibilità in grado di salvaguardare la crescita degli investimenti. Si tratta - ha rilevato - di un obiettivo chiave per l'intera catena logistica mondiale perché le azioni di riduzione dei costi in termini assoluti e nello specifico nei costi di rete, nelle attività portuali e terminalistiche hanno un punto limite di arrivo. In considerazione di questo, il nostro business continua ad essere sotto pressione essendo noi stessi sempre di più impegnati sul fronte degli investimenti e per il continuo aumento dei costi energetici e di manodopera, un aspetto che deve essere opportunamente riconosciuto nel settore della logistica».
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società
controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings
che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore