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23 maggio 2022
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- La WTO segnala un rallentamento dei commerci mondiali che
potrebbe accentuarsi se proseguiranno il conflitto in Ucraina e i
lockdown in Cina
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- Tra gli indicatori componenti del Goods Trade Barometer,
quello del trasporto marittimo containerizzato risulta l'unico
nettamente inferiore al valore di riferimento
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I commerci mondiali stanno crescendo, ma c'è una tendenza
al rallentamento degli scambi. Lo segnala l'ultima rilevazione del
Goods Trade Barometer, l'indice previsionale sul trend del commercio
globale ideato dalla World Trade Organization (WTO) che è
composto da indicatori in tempo reale dove l'indice 100 segnala una
crescita in linea con il trend di medio termine, valori maggiori
suggeriscono una crescita sopra questa tendenza e valori inferiori
il contrario. È quest'ultimo il caso dell'ultimo rilevamento
barometrico presentato oggi dalla WTO che dà una lettura di
99,0, ad annunciare una frenata del commercio mondiale che
l'Organizzazione Mondiale del Commercio attribuisce al conflitto in
Ucraina e ai recenti lockdown in Cina a causa della pandemia di
Covid-19.-
- È una lettura - ha rilevato la WTO - che ridimensiona il
precedente ottimismo suscitato da quella effettuata a febbraio che
suggeriva il possibile avvicinamento degli scambi commerciali ad un
punto di svolta, in vista di una crescita più sostenuta nel
prossimo futuro. A fine febbraio, però, l'avvio della guerra
in Ucraina - ha osservato la WTO - ha provocato forti aumenti dei
prezzi dei generi alimentari ed energetici che tendono ad abbassare
i redditi reali e a ridurre la crescita economica. Scenario che è
stato peggiorato dall'imposizione in Cina di rigorosi lockdown per
affrontare la crisi sanitaria e che hanno ulteriormente pesato sugli
scambi commerciali e sulla produzione.
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- La World Trade Organization ha specificato che l'indicatore del
barometro si sarebbe potuto posizionare sopra il valore 100 se
alcuni degli indici componenti non fossero diminuiti a marzo e ad
aprile scorsi. L'organizzazione ha precisato che, infatti, la
maggior parte degli indici che compongono l'indice complessivo
mostrano valori prossimi o superiori a quello di riferimento: ad
esempio quelli degli ordini all'esportazione (101,2), dei prodotti
automobilistici (101,5), del trasporto aereo (99,9), dei componenti
elettronici (103,8) e delle materie prime (99,5), mentre solamente
il trasporto marittimo containerizzato, con un indice di 99,5,
continua a posizionarsi nettamente al di sotto dell'indicatore di
riferimento.
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- La WTO ha avvertito che se la crisi ucraina e i blocchi in Cina
persisteranno, il loro impatto potrà risultare ancor più
evidente in occasione della prossima lettura del barometro.
Ricordando che ad aprile aveva formulato una previsione di crescita
del +3,0% del volume degli scambi commerciali mondiali nel 2022, in
calo rispetto alla crescita del +4,7% prevista lo scorso ottobre, la
WTO ha specificato che l'attuale lettura del Goods Trade Barometer è
coerente con la proiezione di aprile, anche se attualmente le
previsioni sono meno certe e dovrebbero quindi essere prese con la
dovuta cautela.
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