2 settembre 2024
Le Aziende informano
La turbosoffiante industriale compie 100 anni
Nel 2024 ricorre il 100° anniversario della prima
turbosoffiante per motori di grandi dimensioni. Le turbosoffianti
sono ormai una dotazione standard nelle grandi applicazioni
alimentate da motori a combustione interna, da navi e locomotive, a
centrali elettriche e datacenter. Tuttavia, realizzare la visione
iniziale e convincere il mondo del valore di questa innovazione è
stato un processo lento e probabilmente doloroso per l'inventore,
Alfred Büchi (1879-1959).
Büchi aveva tutte le carte in regola per diventare un
influente ingegnere. Era figlio di un dirigente della Sulzer ,
il gigante svizzero dell'ingegneria e della produzione, che alla
fine del XIX secolo era già un'azienda ben consolidata. Nel
1899, si iscrisse al Politecnico federale di Zurigo ,
un'università pubblica di ricerca, per studiare ingegneria
meccanica. Una volta laureato, lavorò come ingegnere
all'estero, in Belgio e in Inghilterra, prima di far ritorno in
Svizzera nel 1908.
Un'idea che ha cambiato tutto
Durante la sua permanenza all'estero, nel 1905, a soli 26 anni,
Büchi depositò un brevetto in Germania per un “motore
compound altamente sovralimentato” con un motore diesel, un
compressore assiale e una turbina assiale montati su un unico
albero.
Un'idea assolutamente sperimentale all'epoca, poiché non
esistevano ancora né i materiali né i combustibili per
trasformare la visione di Büchi in realtà.
Ciononostante, il brevetto conteneva già i fondamenti di
qualsiasi turbosoffiante creata fin da allora: una turbina
alimentata con gas di scarico viene fatta girare ad alta velocità
per convogliare aria fresca attraverso un compressore nella camera
di scoppio, al fine di aumentare le prestazioni del motore e ridurre
il consumo di carburante.
I primi anni del XX secolo sono stati un periodo di grandi
innovazioni nel campo dell'ingegneria. I fratelli Wright fecero il
loro primo volo su un velivolo a motore nel 1903; la Ford Model T fu
introdotta nel 1908; l'acciaio inossidabile fu inventato nel 1913;
il Canale di Panama fu completato nel 1914. Anche il cemento armato,
la catena di montaggio nelle fabbriche, le trasmissioni via radio e
le chiamate telefoniche intercontinentali fecero la loro prima
apparizione in questo breve lasso di tempo.
Parallelamente, in questo periodo, l'idea dei motori con
turbosoffiante stava ricevendo consensi e i problemi pratici
connessi alla loro creazione venivano via via risolti. Tuttavia, in
un primo momento, essi erano rivolti all'innovativo settore dei
motori aeronautici piccoli e leggeri, ottenendo buoni risultati in
termini di aumento delle prestazioni dei velivoli negli Stati Uniti
e in Francia. A quel tempo non si riteneva ancora di poter applicare
questa tecnologia ai motori industriali più grandi e più
lenti, pensando che ciò non sarebbe stato economicamente
redditizio.
La realizzazione del sogno: 1924
In quel periodo, Büchi lavorava ai motori diesel per la
Sulzer, ma aveva anche instaurato un dialogo con l'emergente società
di ingegneria svizzera Brown, Boveri & Cie (BBC ), diretta
antenata di Accelleron, per vedere se potevano collaborare alla
realizzazione delle sue idee.
Nel 1923, la BBC ricevette una richiesta dalla Swiss Locomotive
and Machine Works, la quale aveva sviluppato un motore sperimentale
a due tempi per i treni diesel. Il motore avrebbe dovuto erogare più
potenza e garantire un miglior consumo di carburante. La BBC suggerì
di utilizzare una turbosoffiante a gas di scarico e la SLM
acconsentì al progetto. Nel giugno del 1924, presso gli
stabilimenti di Baden della BBC, fu realizzato il VT402, la prima
turbosoffiante a gas di scarico per impieghi gravosi al mondo.
Nel frattempo, anche l'industria nautica si stava orientando
verso l'idea dei turbocompressori. Nel 1923, il cantiere navale
Vulkan in Germania aveva ordinato due grandi navi passeggeri - la
Preussen e l'Hansestadt Danzig - ognuna delle quali avrebbe dovuto
essere alimentata da due motori MAN turbo a 10 cilindri e quattro
tempi. I turbocompressori furono progettati e costruiti presso la
BBC sotto la supervisione di Büchi. Varate nel 1926, queste due
navi furono le prime nella storia a essere dotate di motori
turbocompressi.
L'invenzione e la commercializzazione della turbosoffiante è
una conquista che ha gettato le basi per lo sviluppo dell'economia
moderna così come la conosciamo oggi. Senza di esso non
sarebbe possibile generare la potenza motrice richiesta utilizzando
le risorse di cui disponiamo.
Un secolo di conquiste
Molti degli elementi di questa storia sono davvero straordinari.
Il primo è il modo in cui i fondamenti della turbosoffiante
sono stati definiti in un'unica soluzione, fin dall'inizio.
Utilizzare i gas di scarico, che altrimenti andrebbero sprecati, per
aspirare aria fresca e far funzionare meglio il motore è una
di quelle idee che sembrano semplici e ovvie, ma al contempo, fino a
quando Büchi non le ha messe su carta, nessuno aveva unito i
puntini.
Il secondo è che mentre gli obiettivi richiesti dalla
sovralimentazione sono cambiati nel corso degli anni, dalle
prestazioni del motore, all'efficienza del carburante e ora la
riduzione delle emissioni, i principi e la forma della
turbosoffiante sono essenzialmente gli stessi. Le sue
caratteristiche prestazionali, i materiali, la geometria e la
costruzione sono stati continuamente migliorati, ma i principi di
base rimangono invariati.
L'ultimo elemento di continuità è rappresentato
dalle partnership instaurate tra produttori e specialisti, che hanno
caratterizzato il settore fin dai primi anni. Raramente le
innovazioni sono il prodotto di una sola mente. Büchi è
stato indubbiamente un genio, ma senza la collaborazione della BBC
per creare i suoi prodotti e dei costruttori di motori per dare
fiducia alle sue idee, nulla sarebbe accaduto. A tutt'oggi, questa
stessa rete di idee, produzione e creazione di soluzioni per i
clienti continua a promuovere l'innovazione e l'ottimizzazione dei
motori a combustione.