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Lo scorso anno il fatturato dei principali container terminal operator italiani è cresciuto del +2,8%
Il traffico containerizzato movimentato è diminuito del -3,3%
4 novembre 2019
Il Centro Studi di Fedespedi, la federazione delle case di spedizione italiane, ha diffuso oggi la terza edizione annuale del proprio rapporto “I terminal container in Italia: un'analisi economico-finanziaria” che ha lo scopo di analizzare le performance economico-finanziarie delle società di gestione dei principali terminal portuali per contenitori italiani.
L'analisi ha preso in esame undici container terminal nei porti di Ancona (Adriatic Container Terminal - ACT), La Spezia (La Spezia Container Terminal - LSCT), Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal - MCT), Cagliari (Cagliari International Container Terminal - CICT), Salerno (Salerno Container Terminal - SCT), Ravenna (Terminal Container Ravenna - TCR), Genova (Southern European Container Hub - SECH e Voltri Terminal Europa - VTE), Livorno (Terminal Darsena Toscana - TDT), Trieste (Trieste Marine Terminal - TMT) e Venezia (Venezia Container Terminal – VCT).
Lo scorso anno questi undici terminal hanno movimentato complessivamente un traffico containerizzato pari a 7,893 milioni di teu - il 74,4% del totale italiano (10,606 milioni di teu) - su una superficie totale di 4,987 milioni di metri quadrati e avvalendosi di 88 gru da banchina. Il rapporto precisa che rispetto al 2017, lo scorso anno questi terminal hanno registrato una flessione complessiva del -3,3% in termini di teu movimentati conseguente alla crisi del porto di Cagliari e al calo nei porti di Gioia Tauro, Ancona, Livorno, Ravenna e Genova. Buoni, invece, i risultati di Trieste, Salerno e Venezia.
Nel 2018 le 11 società che gestiscono i terminal hanno totalizzato un fatturato di 643,0 milioni di euro (+2,8% sull'anno precedente. La variazione del fatturato non tiene conto di quello della SCT data l'indisponibilità del bilancio 2018), con valore aggiunto - specifica il rapporto - di 354 milioni di euro e un risultato finale di 81 milioni di euro, pari al 12,6% del fatturato, in linea con quanto realizzato nel 2017 (12,9%). Rispetto al 2017, anno in cui solo il terminal SECH del porto di Genova presentava un risultato negativo, nel 2018 sono tre i terminal che hanno chiuso il bilancio in rosso: oltre allo stesso SECH, che conferma le sue performance negative, MCT di Gioia Tauro e CICT di Cagliari i cui risultati - osserva l'analisi del Centro Studi di Fedespedi - sono stati trascinati verso il basso dal drastico ridimensionamento dei traffici.
Orient Overseas (International) Limited (OOIL), la società
controllata dal gruppo armatoriale cinese COSCO Shipping Holdings
che opera servizi di trasporto marittimo containerizzato con ...
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