Independent journal on economy and transport policy
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 28 FEBBRAIO 2019
PORTI
LA CONTINUA CRESCITA DEI CONTAINER SPINGE AD UN NUOVO PICCO I RISULTATI PRODUTTIVI DEL PORTO DI ROTTERDAM
Con 469,0 milioni di tonnellate, il volume dei risultati produttivi complessivi del porto di Rotterdam è risultato leggermente superiore nel 2018 rispetto al 2017, che già di per sé era stato un anno da record (467,4 milioni di tonnellate).
Il trasbordo di contenitori è stato di nuovo il motore della crescita con un incremento del 4,5% del tonnellaggio.
Misurato in TEU, l'unità standard per i contenitori, l'incremento è stato del 5,7% ed il totale annuo è stato di 14,5 milioni di TEU: anche questo un record.
Ciò rafforza la posizione del maggior porto containerizzato d'Europa in questo segmento di mercato strategicamente importante.
Nei segmenti delle merci si possono osservare significativi spostamenti sottintesi.
Mentre il trasbordo di contenitori ha continuato a crescere a buon ritmo, quello del petrolio greggio, dei prodotti di olii minerali delle rinfuse agricole è diminuito.
I risultati produttivi del gas naturale liquefatto (+163,6%) e delle biomasse (+31,6%) hanno assistito ad un ulteriore spettacolare aumento l'anno scorso.
Per il Porto di Rotterdam, il 2018 è stato contrassegnato da un elevato livello di investimenti.
Gli investimenti lordi sono aumentati del 91% sino a 408,1 milioni di euro (nel 2017: 213,8 milioni di euro), l'importo più alto dalla costruzione del Maasvlakte 2.
Di gran lunga la parte maggiore di questo importo è stata utilizzata per migliorare ulteriormente l'accessibilità logistica al porto di Rotterdam, ad esempio mediante la realizzazione del Percorso di Scambio dei Contenitori nel Maasvlakte, il viadotto Principessa Amalia e la rilocalizzazione della ferrovia portuale attraverso il percorso Theemsweg.
Inoltre alla strategia di internazionalizzazione dell'Autorità Portuale è stato dato un significativo impulso nel 2018 mediante l'acquisizione di una partecipazione di minoranza nel porto brasiliano di Pecém.
Altrettanto importante del contributo economico è quello sociale che l'Autorità Portuale apporta al miglioramento delle condizioni di vita.
Il Porto contribuisce alla sicurezza in porto, sia attraverso infrastrutture materiali come le telecamere di sicurezza sia in termini di resilienza contro gli attacchi informatici.
L'Autorità Portuale di Rotterdam è impegnata a ridurre drasticamente le emissioni di CO2 allo scopo di contribuire a conseguire l'ambizioso obiettivo nazionale sul clima.
Il Porto desidera svolgere un ruolo da pioniere e rendere lo scalo uno stimolante esempio per le risorse umane, di modo che il porto di Rotterdam e la sua area industriale nel 2050 staranno ancora dando un contributo essenziale alla prosperità ed all'occupazione olandesi.
Un'importante iniziativa relativa all'occupazione introdotta recentemente è rappresentata dal Leer Werk Akkoord.
Questo programma congiunto che coinvolge l'Autorità Portuale, la municipalità, istituzioni scolastiche ed il settore imprenditoriale offre concreti posti di lavoro per i disoccupati a lungo termine nella regione di Rotterdam-Rijnmond.
Un clima allettante per le attività imprenditoriali è essenziale perché il porto di Rotterdam continui a contribuire alla prosperità ed al benessere dei Paesi Bassi in futuro.
Rinfuse liquide
Con l'eccezione del gas naturale liquefatto (LNG), le rinfuse liquide hanno fatto registrare lo scorso anno volumi produttivi inferiori in tutte le sottocategorie.
I risultati del petrolio greggio sono diminuiti, in parte a causa ai margini della raffinazione in qualche misura inferiori.
Anche così, sorprendentemente, i risultati hanno oltrepassato i 100 milioni di tonnellate per il quarto anno di fila.
Il risultato dei prodotti di olii minerali sono calati per lo più in conseguenza del quantitativo minore di olio combustibile in ingresso ed uscita nel e dal porto.
L'enorme incremento dei risultati del gas naturale liquefatto (+163,6%) è stato principalmente indotto dai trasbordi di gas naturale liquefatto, derivanti dal campo di Yamal nella Russia settentrionale, e dal passaggio dalle gasiere LNG della classe ghiaccio alle gasiere LNG "normali", che poi hanno trasportato i carichi alla volta dell'Asia ed altrove.
Rinfuse secche
Nonostante il mercato sia sottoposto ad una notevole pressione, il segmento delle rinfuse secche ha mostrato solo una leggera flessione dei risultati (-3%).
Nella sottocategoria del carbone, la strategia di consolidamento che è stata utilizzata sembra funzionare bene per Rotterdam: i risultati produttivi sono saliti del 2,3%.
Il carbone termico è rimasto allo stesso livello dell'anno precedente.
I risultati del carbone coke sono aumentati grazie al successo nell'attirare imballaggi di carico per la Germania.
I risultati dei minerali ferrosi sono calati nel 2018, tra le altre ragioni a causa della ristrutturazione di un altoforno e poiché è rimasta stagnante la domanda da parte dell'industria dell'acciaio.
Il calo dei risultati delle rinfuse agricole a Rotterdam è stato parzialmente causato dal dirottamento di imballaggi di carico ad Amsterdam.
Contenitori
Il trasbordo di contenitori ha assistito ad un ulteriore forte incremento nel 2018, in conseguenza della quota di mercato catturata nella fascia Amburgo-Le Havre.
Un fattore essenziale nell'incremento del 2018 è stata la crescita dei numeri del trasbordo e dei contenitori pieni in importazione.
Le esportazioni containerizzate si sono sviluppate in misura meno rilevante, in parte a causa delle limitazioni alle importazioni cinesi sui flussi di rifiuti.
Il segmento del trasporto marittimo a corto raggio ha sofferto a causa del rallentamento delle economie britannica e russa.
Ro-ro ed altri carichi unitizzati
Anche nel trasbordo ro-ro, che ha concluso l'anno leggermente in rialzo, i traffici ro-ro britannici hanno mostrato di crescere meno, probabilmente a causa degli effetti dell'incertezza sulla Brexit sull'economia britannica.
Il trasbordo degli altri carichi unitizzati è stato nell'ordine dei medesimi volumi nel 2017.
Risultati finanziari dell'Autorità Portuale
L'Autorità del Porto di Rotterdam ha fatto registrare un fatturato di 707,2 milioni di euro nel 2018 (nel 2017: 712,1 milioni di euro).
Dal lato degli introiti, sono diminuiti sia gli addebiti portuali che le entrate da leasing.
Il risultato netto tasse escluse è ammontato a 254,1 milioni di euro (nel 2017: 247,3 milioni di euro) principalmente in conseguenza di oneri per interessi inferiori.
Gli oneri per il noleggio dei siti, la maggiore voce delle entrate, sono diminuiti dello 0,9% sino a 373,7 milioni di euro.
Questo decremento riflette un guadagno una tantum nel 2017 dovuto ad una revisione del prezzo con effetto retroattivo.
Gli introiti da oneri portuali pagato dalle navi quando visitano il porto è diminuito dello 0,5% sino a 302,4 milioni di euro a causa di un incremento degli sconti concessi.
Gli altri introiti sono pervenuti alla cifra di 31,1 milioni di euro (nel 2017: 30,9 milioni di euro).
Le spese operative sono aumentate del 2,6% sino a 267,8 milioni di euro, in gran parte dovute ad un incremento delle attività relative alle due priorità strategiche: la transizione energetica e la digitalizzazione.
In linea con gli accordi esistenti, l'Autorità Portuale propone che per il 2018 venga pagato agli azionisti un dividendo di 96,5 milioni di euro: (+38%): il 70,83% alla municipalità di Rotterdam ed il 29,17% allo stato, pari a 68,3 milioni di euro alla municipalità e 28,2 milioni di euro allo stato.
Le prospettive
L'Autorità Portuale si aspetta che i volumi dei risultati produttivi si incrementino leggermente nel 2019 e che la crescita del settore containerizzato sia inferiore all'eccezionale livello riscontrato negli anni precedenti.
L'Autorità Portuale sta attuando una strategia di tipo "flessibile": il rafforzamento dell'attuale complesso industriale del porto e nello stesso tempo l'adozione di nuove iniziative nei campi della transizione energetica e della digitalizzazione.
In parte a causa di questo, il Porto di Rotterdam si aspetta altresì elevati livelli di investimento negli anni a venire.
La futura capacità di produzione di reddito del porto è caratterizzata da solide opportunità di crescita, secondo una recente ricerca dell'Università Erasmus.
Tuttavia, il complesso industriale del porto dovrà evolversi.
La ricerca sottolinea inoltre l'enorme importanza del Porto di Rotterdam per la crescita dell'economia olandese.
Ad esempio, il porto rappresenta il 6,2% del PIL e crea occasioni di impiego per 385.000 persone.
Entrambi questi primari ritrovati sottolineano il significato del Mainport Rotterdam.
Per un quadro dettagliato dei risultati relativi al 2018, si consulti:
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