Independent journal on economy and transport policy
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVIII - Numero 31 GENNAIO 2020
TRASPORTO MARITTIMO
I CARICATORI CHIEDONO NUOVE REGOLE PER LE ALLEANZE DELLE
LINEE DI NAVIGAZIONE CONTAINERIZZATE
L'associazione di categoria dei clienti che rappresentano la
merce, il GSF (Global Shippers' Forum), che parla a nome degli
importatori ed esportatori di merci di tutto il mondo, ha chiesto
alla Commissione Europea di modificare i criteri che essa utilizza
per valutare l'effettività della fondamentale esenzione delle
linee di navigazione dalle regole sulla concorrenza dell'Unione
Europea.
Dal 2009 il CBER (Regolamento sull'Esenzione per Categoria dei
Consorzi dell'Unione Europea) consente alle linee di navigazione di
scambiare informazioni e di cooperare in modo da poter assicurare
servizi dei consorzi da e per i porti dell'Unione Europea.
Il regolamento dovrebbe scadere ad aprile e la Commissione sta
attualmente valutando le risposte ad una proposta finalizzata ad
estenderlo per ulteriori quattro anni.
Nella propria risposta, il GSF ha richiesto l'uso di diversi
criteri di valutazione rispetto a quelli utilizzati dalla
Commissione nel contesto della propria revisione.
Il GSF afferma che i criteri scelti dalla Commissione non hanno
valutato adeguatamente le prove fornite dai caricatori in ordine
allo scarso livello di servizio e ad altre carenze.
James Hookham, segretario generale del GSF, afferma: "La
proposta della Commissione di estendere il CBER per altri quattro
anni sembra in gran parte fondata sulla sua valutazione secondo la
quale esso fa risparmiare denaro alle linee di navigazione e
alleggerisce gli oneri burocratici in capo alla Commissione.
Ma ogni esenzione per categoria rappresenta un'enorme perdita di
fondamentali protezioni per i caricatori ed altri 'consumatori' di
servizi dei consorzia ai sensi della normativa europea in materia di
concorrenza e la Commissione ha bisogno di strumenti molto più
solidi per la valutazione dell'impatto del CBER sull'intero mercato.
Abbiamo proposto una modalità diversa con cui gli effetti
dell'esenzione in blocco dovrebbero essere valutati in modo da
riflettere più correttamente gli interessi dei clienti".
I quattro criteri 'orientati alla clientela' proposti dal GSF
sono:
la dichiarazione di quali dati devono essere utilizzati per far
applicare le clausole dell'esenzione per categoria (la Commissione
ha ammesso che è difficile stimare con esattezza le quote di
mercato dei consorzi);
il monitoraggio più da vicino in ordine a come le
esperienze dei caricatori e degli altri utenti vengano migliorate
dai meccanismi della esenzione per categoria (le prove di prima mano
dei caricatori sono state sottovalutate a vantaggio delle tendenze
storiche dell'indagine);
la valutazione più frequente di cosa i caricatori e gli
altri utenti assertivi pensino degli effetti dell'esenzione per
categoria (attualmente questo accadrà solo al momento del
rinnovo, vale a dire per un periodo di quattro anni);
l'assicurazione ai caricatori ed agli altri utenti di modalità
più rapide ed accessibili per indagare sulle anomalie dei
prezzi e del servizio (attualmente occorre che i caricatori sporgano
un 'reclamo' ufficiale alla Commissione).
Conclude Hookham: "Dati gli importanti cambiamenti che
stanno avvenendo nei traffici mondiali e nel settore del trasporto
marittimo containerizzato, è decisivo che la Commissione
assuma una visione lungimirante e preveda questi effetti sui
caricatori quando valuta se prolungare il CBER.
Dopo 10 anni, il GSF ritiene che l'esenzione per categoria dei
consorzi abbia fatto il suo tempo e che debba essere rimpiazzata da
regole più specifiche e flessibili che tengano in
considerazione molto maggiore gli interessi dei caricatori e degli
altri utenti.
Occorre che la Commissione rammenti che gli utenti dei servizi
dei consorzi sono in effetti aziende europee e che i loro clienti e
fornitori importano ed esportano merci da e per l'Unione Europea,
nonché che bisognerebbe tenere in considerazione molto
maggiore le loro esigenze ed opinioni prima di prolungare il CBER".
Il GSF è la voce globale dei caricatori e ambisce a
rappresentare gli interessi delle associazioni nazionali e locali
dei caricatori in Asia, Europa, Nord e Sud America ed Africa.
Esso fornisce una piattaforma agli importatori ed esportatori di
merci in tutto il mondo con agenzie normative internazionali ed enti
decisionali e si concentra sulla promozione della movimentazione di
merci efficiente e sostenibile in tutte le modalità di
trasporto.
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