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1 settembre 2020
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- Perfezionata l'iscrizione di 66 lavoratori alla Gioia Tauro
Port Agency
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- Agostinelli: oggi chiederò ai terminalisti ed alle
imprese portuali di portare avanti tutte quelle iniziative atte a
garantire l'incremento occupazionale
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Ieri è stata perfezionata l'iscrizione alla Gioia Tauro
Port Agency, l'agenzia di somministrazione del lavoro portuale nel
porto di Gioia Tauro, di 66 ex lavoratori delle imprese operanti ai
sensi degli articoli 16 e 18 della legge 84/94, buona parte dei
quali proviene dalla forza lavoro della ex Automar, secondo
concessionario dell'area portuale gioiese, mentre gli altri - ha
specificato l'Autorità Portuale di Gioia Tauro - provengono
dagli esuberi dichiarati dalle imprese portuali che nel 2016
godevano degli ammortizzatori sociali a causa della gravissima crisi
economica che negli anni scorsi ha interessato lo scalo portuale.-
- Manifestando soddisfazione per quella che - ha sottolineato -
può rappresentare una grande opportunità di lavoro per
un'importante quota della forza lavoro portuale da alcuni anni
esclusa dal circuito produttivo, il commissario straordinario
dell'ente portuale, ammiraglio Andrea Agostinelli, ha evidenziato
che «l'Autorità Portuale ha fatto la propria parte per
la definizione delle procedure amministrative che, grazie al
coinvolgimento di tutte le parti istituzionali coinvolte, e
soprattutto del MIT, sono state portate a compimento in tempi
celeri. Ora - ha aggiunto Agostinelli - abbiamo grande fiducia
nell'impegno manifestato pubblicamente dal terminalista che ha
espresso la volontà di contribuire all'assorbimento di
manodopera che, alla luce della crescita dei traffici registrata
negli ultimi mesi, è indispensabile al fine di garantire la
piena efficienza dello scalo. Questo - ha specificato - è
l'obiettivo principale che ha animato l'iniziativa di questa
amministrazione: far sì che l'Agenzia costituisca un momento
solo temporaneo di coinvolgimento dei lavoratori, tutti già
formati professionalmente per diverse qualifiche, che, in tempi
brevi, si spera siano riammessi alla piena attività
lavorativa. Adesso è il momento che tutte le parti attive di
questo grande processo di crescita del porto di Gioia Tauro, che sta
toccando traguardi inimmaginabili in termini di movimentazione,
facciano uno sforzo e diano un segnale di svolta epocale per la
crescita economica di tutto il territorio calabrese. Questo è
il momento della opportunità di abbandonare definitivamente
la fase dell'assistenzialismo per transitare a quella della piena
occupazione».
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- «Per questo motivo, nella riunione del Comitato di Igiene
e Sicurezza che si terrà in data odierna - ha annunciato
Agostinelli - chiederò espressamente ai terminalisti ed alle
imprese portuali di portare avanti tutte quelle iniziative atte a
garantire l'incremento occupazionale che, credo fermamente, equivale
a maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro. L'impiego di maggiore
forza lavoro è garanzia di turni rispettosi del benessere
psico-fisico delle risorse umane, di razionalizzazione dei carichi
di lavoro, di applicazione delle tutele previste dalla
contrattazione collettiva».
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