
Il prossimo mese nel porto di Catania inizierà
l'intervento di rimozione dei relitti di ben 38 imbarcazioni
affondate nello scalo fra i tre e gli undici metri di profondità.
L'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale
ha svolto una gara per assegnare l'incarico di svolgere le opere per
un importo complessivo di oltre due milioni di euro. L'attività

di rimozione e smaltimento riguarderà barche che occupano
aree diverse e hanno lunghezza variabile da tre a venti metri. Si
tratta prevalentemente di barche in vetroresina/legno, oltre ad
alcune unità maggiori quali motovedette, imbarcazioni a vela,
pescherecci e natanti da diporto. Saranno necessari circa 260 giorni
per completare la rimozione e la conseguente demolizione e
smaltimento/recupero dei rifiuti.
«La riqualificazione del porto di Catania dunque - ha
sottolineato il presidente dell'AdSP, Francesco Di Sarcina -
prosegue su vari fronti, sia su quello infrastrutturale grazie ad
una serie di opere, restyling e progettualità work in
progress, sia quello organizzativo e dei servizi, e, last but not
least dal punto di vista del decoro e sicuramente la rimozione dei
relitti rappresenta un fiore all'occhiello della valorizzazione del
mare dell'area portuale».