 Ieri il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e i sindacati
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, UGL Ferrovieri, Fast Consal e
Orsa Ferrovie hanno sottoscritto l'ipotesi di accordo per il rinnovo
del contratto collettivo nazionale di mavoro Mobilità/Attività
Ferroviarie, con cui vengono riconosciuti incrementi salariali per
un importo mensile medio a regime di 230 euro sui minimi stipendiali
suddiviso in tre tranche, la prima delle quali di 120 euro, e, a
copertura del periodo tra il primo gennaio 2024 e il 31 maggio 2025,
un importo medio una tantum pari a 1.000 euro.
In una nota, i sindacati firmatari hanno specificato che,
«contestualmente, è stato definito anche il rinnovo del
contratto aziendale del gruppo FS, che prevede, per i dipendenti del
gruppo ai quali si applica tale contratto: aumento di 100 euro annui
destinati alla sanità integrativa temporaneamente destinato
al welfare del lavoratore in attesa dell'aggiornamento della polizza
in atto per un totale di 400 euro annui; aumento di 200 euro annui
destinati al welfare in piattaforma aziendale per un totale di 300
euro annui; incremento di un'ulteriore 1% mensile a carico
dell'azienda sulla quota di previdenza complementare Eurofer per un
totale del 3%. Inoltre, è stato sottoscritto un accordo
specifico per il recupero del premio di risultato relativo al 2024,
stabilito in 950 euro, suddivisi in: 500 euro in forma monetaria;
450 euro in servizi di welfare. Sono già stati fissati anche
gli importi per i premi dei due anni successivi:1.100 euro per il
2025 con erogazione a giugno 2026; 1.200 euro per il 2026 con
erogazione a giugno 2027».
«Dal punto di vista retributivo - prosegue la nota - sono
state rivalutate le principali indennità di primo e secondo
livello, tra le quali: l'indennità di turno, lavoro notturno,
domenicale, la trasferta in giornata e oltre 12h, rimborso pasti, è
stata istituita un'indennità di chiamata per la reperibilità
da remoto e sono state adeguate le indennità specifiche per
il personale viaggiante. Inoltre sono state introdotte indennità
specifiche anche per tutto il personale che opera in turni in
seconda e in terza 7/7 soggetti ad accordo di riduzione del riposo
giornaliero a otto ore minime».
Inoltre, tra gli elementi qualificanti del rinnovo, il
rafforzamento del sistema di welfare aziendale, l'istituzione di una
commissione paritetica per analizzare l'impatto delle nuove
professionalità legate all'innovazione e all'intelligenza
artificiale e l'introduzione di strumenti come l'apprendistato duale
per favorire l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
I sindacati hanno evidenziato che l'ipotesi di accordo
rappresenta «un traguardo raggiunto in un contesto economico e
politico particolarmente complesso a causa della forte inflazione
degli ultimi anni, della crisi economica del Paese e della fragilità
del settore del trasporto delle persone e delle merci, condizionato
dal contesto di liberalizzazione. Si tratta di un rinnovo che porta
importanti avanzamenti normativi e retributivi, con ricadute
concrete sulla qualità del lavoro e sulla tutela dei diritti
delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Un traguardo non
scontato nel quale si confermano le scadenze naturali di validità
contrattuale del 31 dicembre 2026, senza proroghe, e si restituisce
al contratto collettivo la sua forza normativa».
Con l'accordo - sottolinea la nota - il contratto «vede
netti miglioramenti nel ripristino di una ciclicità dei
riposi e miglioramenti normativi rilevanti. Non un compromesso, ma
un avanzamento netto su diritti, sicurezza e tutele. Numerose
richieste della piattaforma unitaria trovano finalmente risposta. Un
segnale di maturità collettiva, che ha reso possibile un
dialogo costruttivo e ha consentito di giungere a un rinnovo
contrattuale largamente atteso da decine di migliaia di lavoratori».
«Il contratto – hanno rimarcato le organizzazioni
sindacali - accoglie molte delle rivendicazioni contenute nella
piattaforma unitaria presentata nel luglio 2023: da quelle
economiche, a quelle su sicurezza, genitorialità, orario e
diritti individuali. Non un accordo difensivo, ma un avanzamento
reale. I miglioramenti economici saranno distribuiti in tre tranche,
ravvicinate, senza dilazioni eccessive, con effetti tangibili già
nei prossimi mesi».
I sindacati hanno ricordato che «il nuovo contratto
riguarda oltre 90mila lavoratori e lavoratrici, inclusi quelli
impiegati nei servizi appaltati come ristorazione, pulizie,
assistenza personale con ridotta mobilità e accompagnamento
notturno».
«Con la firma del rinnovo del contratto aziendale del
gruppo FS - ha affermato l'amministratore delegato e direttore
generale di Ferrovie dello Stato Italiane, Stefano Antonio
Donnarumma - confermiamo il nostro impegno a favore delle persone,
promuovendo il miglioramento della conciliazione vita-lavoro, con
l'obiettivo di valorizzare le professionalità del gruppo.
Questo rinnovo non solo risponde alle esigenze produttive aziendali,
ma punta allo sviluppo delle competenze attraverso la
digitalizzazione e l'innovazione, risorse fondamentali per
l'evoluzione dei mestieri attuali e futuri».
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