
L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale,
in occasione dell'evento odierno “La Comunità
Energetica Rinnovabile (CER) del porto della Spezia: progetto e
strategie”, ha lanciato il progetto per la realizzazione di
una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) del porto della
Spezia. La CER si basa sul concetto di produttore e consumatore di
energia. Gli utenti portuali pubblici e privati, che hanno i
requisiti base previsti, potranno aderire alla CER portuale anche
come semplici consumatori usufruendo dei benefici previsti dalla
legge, qualora siano anche dei produttori di energia, ad esempio
mediante la realizzazione di un impianto fotovoltaico, gli saranno
riconosciuti ulteriori incentivi grazie al fatto di esser appunto
socio della comunità energetiche portuale. L'AdSP procederà
ora a raccogliere le adesioni degli operatori e altri soggetti
interessati per la costituzione della comunità energetica
rinnovabile.
«Il porto della Spezia - ha evidenziato Federica
Montaresi, commissario straordinario dell'AdSP - può giocare
un ruolo importante, integrando l'iniziativa e l'opportunità
della CER nella propria politica ambientale volta ad armonizzare e
valorizzare il rapporto tra porto e città, nell'ottica di uno
sviluppo innovativo e sostenibile di tutte le attività svolte
all'interno dello scalo. Vorremmo estendere questo progetto, oltre
che al Comune della Spezia, anche al Comune di Santo Stefano di
Magra, sede del retroporto, strategico per le attività del
nostro porto. La CER si basa sul concetto di comunità così
come il porto stesso e' una comunità, e funziona solo se si
costruisce una sinergia forte con gli operatori proprio come stiamo
facendo in tutte le nostre iniziative e progettualità».