Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
08:18 GMT+2
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXIV - Numero 15 LUGLIO 2016
LEGISLAZIONE
CARICATORI FURIOSI PER GLI ADDEBITI "INGIUSTIFICATI"
IN ORDINE ALLA MASSA LORDA VERIFICATA
Secondo il GSF (Global Shippers' Forum), sembra che alcune linee
di navigazione containerizzate ed altri fornitori di servizi stiano
sfruttando l'introduzione delle nuove regole internazionali sulla
pesatura dei contenitori per imporre addebiti "esorbitanti ed
ingiustificati" relativi ad "oneri amministrativi" ed
altri "servizi" discutibili e non specificati.
L'ente rappresentativo a livello mondiale dei proprietari della
merce chiede che quegli addebiti siano ritirati immediatamente e ha
dichiarato che il GSF sta esaminando un certo numero di esempi
forniti dai suoi associati al fine di sottoporli ai fornitori di
servizio in questione.
Il GSF afferma che le nuove regole sulla pesatura dei container,
che sono entrate in vigore in tutto il mondo il 1° luglio, sono
state introdotte per migliorare la sicurezza marittima e ridurre i
pericoli per le portacontainer, i loro equipaggi e tutti coloro che
coinvolti nella filiera distributiva marittima.
Riconoscendo l'importanza fondamentale della sicurezza personale
nel settore marittimo, il Global Shippers' Forum afferma di avere
intrapreso un approccio costruttivo rispetto alle disposizioni sulla
massa lorda verificata "e di avere svolto un ruolo chiave
nell'ambito dell'IMO per assicurare la flessibilità dei
requisiti allo scopo di mettere in grado i caricatori di effettuare
dichiarazioni accurate sulla massa lorda verificata con costi e
disservizi minimi per i traffici internazionali".
Di conseguenza, nota il GSF, i caricatori dispongono di due
metodi per fornire la massa lorda verificata: mediante la pesatura
del container a pieno carico utilizzando un equipaggiamento
calibrato e verificato, ovvero utilizzando un metodo di pesatura
calcolato in base al quale il caricatore può sommare gli
articoli del carico, i materiali di imballaggio e di fissaggio ed
aggiungere la tara del contenitore.
Il GSF ha lavorato con le associazioni dei vettori, dei
terminalisti e dei movimentatori dei carichi per far sì che i
caricatori ed i partner della filiera distributiva fossero
consapevoli dei requisiti e ha sviluppato una guida congiunta del
settore al fine di assistere i caricatori ed i soggetti interessati
del settore marittimo allo scopo di conformarsi alle nuove regole e
di metterle in atto.
L'ente dei caricatori aggiunge: "Il GSF è
specialmente contento di evidenziare la pesatura flessibile ed
equivalente e le metodologie di rapporto che sono emerse nelle
ultime settimane.
La sua aspettativa è che la stragrande maggioranza dei
fornitori di servizi inerenti alla massa lorda verificata possa
comportarsi eticamente e che addebiterà solo i veri e propri
servizi conto terzi forniti al caricatore a prezzi ragionevoli che
riflettano il costo della fornitura di tali servizi.
Le nuove regole richiedono meramente al caricatore di fornire
una massa lorda verificata accurata al vettore od all'operatore
terminalistico utilizzando i metodi previsti dalle regole dell'IMO.
Laddove il caricatore intraprende da sé il processo di
pesatura per determinare la massa lorda verificata e la notifica al
vettore od all'operatore terminalistico nella modalità
concordata, non vi è giustificazione alcuna perché sia
applicato qualsiasi addebito per la massa lorda verificata".
Il GSF sottolinea come sia stato il settore marittimo ad avere
cercato l'introduzione di queste nuove regole al fine di migliorare
la sicurezza marittima ed aggiunge: "È una aspettativa
ragionevole quella dei caricatori secondo la quale i vettori e gli
operatori terminalistici metteranno in atto procedure per
l'accettazione di una massa lorda verificata.
Non c'è alcuna differenza rispetto agli accordi in
precedenza in vigore anteriormente al 1° luglio 2016, fatta
eccezione per il fatto che il caricatore deve ora fornire
un'accurata massa lorda verificata in conformità con le nuove
regole.
Non c'è, di conseguenza, nessuna giustificazione perché
i vettori e gli operatori terminalistici applichino qualsiasi
addebito ad un caricatore che effettua un'accurata dichiarazione in
ordine alla massa lorda verificata.
Sfortunatamente, gli associati al GSF, per lo più in Asia
ed Africa, riferiscono come sembri che alcuni vettori ed altri
"fornitori di servizi" stiano sfruttando l'introduzione
delle nuove regole internazionali sulla pesatura dei contenitori per
imporre addebiti "esorbitanti ed ingiustificati" relativi
ad "oneri amministrativi" ed altri "servizi"
discutibili e non specificati.
Il GSF chiede che quegli addebiti siano ritirati
immediatamente".
Il GSF sta attualmente esaminando i seguenti esempi forniti
dagli associati, che sottoporrà ai fornitori di servizi.
Cina - La casa di spedizioni globale Kuehne+Nagel sta
addebitando un onere amministrativo sulla massa lorda verificata per
tutte le sue spedizioni prenotate in Cina: nello specifico, 12,75
dollari USA per i container pieni se i caricatori utilizzano il
sistema elettronico K+N per la massa lorda verificata, ovvero 25
dollari USA per l'immissione manuale dei dati.
Allo stesso modo, la OOCL Logistics ha annunciato che applicherà
un onere amministrativo per la massa lorda verificata di 15 dollari
USA per documento per tutte le esportazioni dalla Cina.
Nigeria - La ditta di logistica e trasporto marittimo
Grimaldi Agency Nigeria ha notificato ai clienti che essa peserà
i contenitori in partenza ad un costo di 20.000 naira per
contenitore da 20 piedi e 40.000 naira per un 40 piedi.
Sri Lanka - Gli associati al GSF hanno avvisato che le
linee di navigazione stanno considerando l'ipotesi di addebitare ai
caricatori 25 dollari USA per la presentazione della massa lorda
verificata e, nei casi in cui il peso finale differisca da quello
prenotato, un addebito aggiuntivo di 50 dollari USA per le modifiche
alla massa lorda verificata.
Regno Unito & Irlanda - Il gruppo portuale DP World,
che possiede gli scali di Southampton e London Gateway, impone un
addebito di 1 sterlina per masse lorde verificate fornite prima
dell'arrivo (che aumenta sino a 3 sterline dopo l'arrivo del box ma
prima della scadenza di 24 ore).
Chris Welsh, segretario generale del GSF, afferma: "I
caricatori di tutto il mondo supportano gli obiettivi di sicurezza
fissati dai requisiti per la pesatura dei contenitori e sono
impegnati ad onorare le loro disposizioni normative, ma questo non
dovrebbe essere utilizzato dai partner della filiera distributiva
come scusa per imporre addebiti ingiustificati.
Ciò è particolarmente preoccupante per i paesi in
via di sviluppo, specialmente in Africa e Oceania, che secondo
l'UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development) pagano
dal 40 al 70% in più in media per il trasporto internazionale
delle proprie importazioni rispetto ai paesi sviluppati (Rapporto
Marittimo UNCTAD 2015).
Il GSF (Global Sìhippers' Forum) è la voce a
livello globale dei caricatori, creato nel 2006 quale successore del
Tripartite Shippers' Group, organizzato in principio nel 1994.
Come il Tripartite Shippers' Group, il GSF rappresenta gli
interessi di varie associazioni nazionali e locali di caricatori in
Asia, Europa, Nord e Sud America ed Africa.
Il GSF si concentra sull'impatto degli sviluppi commerciali nel
settore del trasporto merci internazionale e sulle decisioni
politiche dei governi e degli organismi internazionali che
riguardano i caricatori ed i destinatari delle merci trasportate.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore