
Nel secondo trimestre di quest'anno il gruppo terminalista
tedesco Hamburger Hafen und Logistik AG (HHLA) ha registrato ricavi
record pari a 448,9 milioni di euro, con una crescita del +13,2% sul
corrispondente periodo del 2024 grazie al volume d'affari record del
core business dei terminal portuali che è ammontato a 439,4
milioni di euro (+13,4%). Il margine operativo lordo è stato
di 89,9 milioni (+10,4%) e l'utile operativo di 46,8 milioni
(+13,0%), con apporti dai terminal portuali rispettivamente pari a
84,3 milioni (+11,4%) e 43,7 milioni (+15,0%). L'utile dopo le
imposte si è attestato a 18,9 milioni di euro (-5,9%), di cui
17,2 milioni derivanti dalle attività portuali (-4,4%).
Nel periodo aprile-giugno del 2025 i terminal portuali del
gruppo hanno movimentato un traffico dei container pari a 1,63
milioni di teu (+10,3%). Inoltre, il traffico intermodale
movimentato dall'azienda ha raggiunto la quota record di 501mila teu
(+12,1%).
Nella prima metà del 2025 il traffico containerizzato nei
terminal portuali è stato pari a 3,17 milioni di teu, con una
progressione del +7,9% sul primo semestre dello scorso anno. HHLA ha
reso noto che i soli terminal nel porto di Amburgo hanno movimentato
3,01 milioni di teu (+6,9%). I terminal portuali esteri del gruppo
hanno movimentato 165mila teu, con un forte incremento del +28,7%
che - ha reso noto il gruppo tedesco - è stato trainato dalla
crescita del traffico movimentato da HHLA PLT Italy, la controllata
di HHLA che opera nel porto di Trieste dove al primo trimestre di
calo è seguito un rialzo nel secondo trimestre, e dal riavvio
del traffico al Container Terminal Odessa del porto ucraino di
Odessa.