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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXV - Numero 31 DICEMBRE 2017
LEGISLAZIONE
LA DEUTSCHE BAHN GUIDA UN'AZIONE COLLETTIVA DA 240 MILIONI DI
EURO CONTRO UN CARTELLO DI PRODUTTORI DI CAMION
La DB (Deutsche Bahn) sta capeggiando una decina di imprese
tedesche in una causa per risarcimento danni nei confronti di un
cartello di produttori di camion.
Il 20 dicembre la società tedesca ha presentato un
esposto a Monaco contro DAF, Daimler, Iveco, MAN e Volvo/Renault.
Essi hanno illegalmente concordato i prezzi di listino lordi dal
1997 al 2011 e hanno ricevuto multe per complessivi 3,8 milioni di
euro.
Adesso si trovano pure ad affrontare azioni collettive da parte
dei clienti.
La Deutsche Bahn ha unito la propria richiesta di risarcimento a
quella delle Forze Armate tedesche, anche le quali sono state
"gravemente compromesse", ed anche una quarantina di
imprese, fra cui operatori aeroportuali e società logistiche,
hanno affidato le proprie istanze alla DB.
La DB ha dichiarato a The Loadstar che l'elenco completo
delle società coinvolte è riservato.
L'istanza riguarda circa 35.000 camion, acquisiti ad un costo di
oltre 2 miliardi di euro.
"La Deutsche Bahn è assolutamente determinata ad
ottenere un completo risarcimento dai membri del cartello"
afferma Ulrich Weber, amministratore della DB per le risorse umane e
gli affari legali.
"La fissazione illegale dei prezzi ha causato enormi danni
alla nostra società ed alle altre parti coinvolte".
Secondo la RHA (Road Haulage Association) del Regno Unito, che
ha incoraggiato i trasportatori associati ad unirsi all'azione
collettiva, i ricorrenti potrebbero ricevere qualcosa come 6.000
sterline (6.785 euro) per ogni camion, cifra che nel caso della DB
risulterebbe in danni per 237 milioni di euro: la società
tedesca ha detto che presso la sola DB Schenker la cosa ha
riguardato diverse migliaia di camion.
Ci sono anche altre cause in corso.
La RHA ha sollecitato i trasportatori ad andare avanti e ad
unire la propria azione legale alle altre avviate nei confronti dei
produttori.
L'associazione sta lavorando con lo studio legale Backhouse
Jones ed il broker assicurativo Therium Capital Management che hanno
ricevuto la commissione di sottoscrizione.
Nel procedimento della Commissione Europea si era stabilito che
i produttori di camion avevano illegalmente concordato i prezzi di
listino lordi, rinviato l'introduzione di nuove tecnologie
finalizzate a ridurre le emissioni e trasferito ai clienti i costi
correlati a tali tecnologie.
"Gli specialisti della Deutsche Bahn hanno una notevole
esperienza e hanno già avuto notevole successo nell'esprimere
richieste di risarcimento danni nei confronti di cartelli"
afferma la dottoressa Katrin Suder, segretaria di stato del
Ministero Federale della Difesa.
Tre anni fa, con grande disappunto del settore del trasporto
meri aereo, la DB Schenker aveva intentato due cause civili contro
un certo numero di importanti linee aeree che erano state
riconosciute colpevoli di fissazione dei prezzi e che avevano
presentato "offerte inadeguate" per la composizione della
vicenda.
La richiesta non si riferiva solo ai danni, ma anche agli
interessi maturati, per complessivi 3,3 miliardi di euro.
La DB Schenker aveva dichiarato ai media in quel momento di
sperare in una composizione stragiudiziale, cosa che aveva
"irritato" i vettori.
Una linea aerea ha dichiarato a The Loadstar: "Riteniamo
che non ci sia stato alcun vero danno finanziario per i nostri
clienti.
Queste sono cifre estremamente alte per un settore dai margini
bassi e poi loro trasferirebbero i sovrapprezzi ai propri clienti:
così, chi ha subito il danno, gli spedizionieri o i
caricatori?
Si tratta di uno sviluppo pericoloso che rende la vita difficile
a chiunque.
Avere dispute legali è normale, ma è una cosa
intelligente combattere una guerra così sui media?
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