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11 giugno 2020
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- La Commissione UE autorizza il Registro Internazionale
italiano, con modifiche, sino al 2023
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- Le autorità italiane si sono impegnate ad estendere i
benefici del regime a tutte le navi ammissibili che battono una
bandiera SEE
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La Commissione Europea, in base alle norme dell'UE in materia di
aiuti di Stato, ha autorizzato la proroga sino alla fine del 2023 di
varie misure di sostegno italiane al trasporto marittimo nell'ambito
del Registro Internazionale, regime istituito dalla legge n. 30 del
1998 che assicura benefici fiscali e previdenziali e nel quale sono
iscritte navi adibite esclusivamente a traffici commerciali
internazionali.-
- Il via libera è stato accordato dalla Commissione su
impegno da parte dell'Italia ad una serie di modifiche alle norme
che regolano il Registro Internazionale per evitare distorsioni
della concorrenza e per prevenire qualsiasi discriminazione tra
compagnie di navigazione e registri di altri Stati dello Spazio
Economico Europeo. In particolare, l'Italia si è impegnata ad
assicurare che la riduzione dell'Imposta sul Reddito delle Società
(IRES) applicata alla compagnie di navigazione che aderiscono al
Registro Internazionale sarà applicata ai ricavi delle
compagnie di navigazione derivanti dalle attività di
trasporto marittimo, come il trasporto merci e passeggeri, ad altri
ricavi accessori strettamente correlati alle attività di
trasporto marittimo (sino ad un massimo del 50% delle entrate
d'esercizio di una nave, ai ricavi - sulla base di determinate
condizioni - prodotti da attività di rimorchio e di dragaggio
nonché - sulla base di determinate condizioni - ai ricavi
derivanti dalle attività di cessione a noleggio e alle
attività di noleggio a tempo e a viaggio.
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- Inoltre la Commissione Europea ha precisato che il regime
italiano, così come emendato e approvato oggi, prevede che se
una compagnia di navigazione vuole beneficiare del regime del
Registro Internazionale, almeno una parte maggioritaria della sua
flotta deve battere bandiera di uno Stato dell'Unione Europea o
dello Spazio Economico Europeo. Bruxelles ha specificato che, a tal
proposito, le autorità italiane si sono impegnate ad
estendere i benefici del regime a tutte le navi ammissibili che
battono una bandiera SEE.
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- L'Italia avrà sette mesi di tempo a partire dalla
decisione odierna della Commissione UE per adeguare le norme che
regolano tale regime.
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