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Intercargo chiede l'istituzione di corridoi sicuri per navi e marittimi bloccati in Ucraina
Nella regione la maggior parte delle unità navali impossibilitate a partire sono rinfusiere
11 marzo 2022
Intercargo, l'associazione internazionale che rappresenta gli armatori impegnati nel settore del trasporto di rinfuse secche, ha invitato l'International Maritime Organization (IMO) e i governi ad impegnarsi a fondo affinché venga istituito un corridoio sicuro per portare le navi e i loro equipaggi fuori dall'area di pericolo creatasi a causa della guerra determinata dall'invasione russa dell'Ucraina. L'associazione ha specificato che la stragrande maggioranza delle navi bloccate al largo dell'Ucraina sono portarinfuse che per lo più trasportano carichi essenziali come granaglie e carbone, dato che Ucraina e Russia rappresentano quote molto significative delle esportazioni mondiali di tali merci.
Oltre a sollecitare l'istituzione di un corridoio marittimo sicuro, Intercargo chiede anche la creazione di corridoi di terra sicuri per riportare gli equipaggi a bordo delle navi che devono salpare.
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