
Martedì il consiglio di amministrazione di Ente Bacini ha
adottato all'unanimità il bilancio di esercizio 2024 che ha
riportato un utile netto di 960mila euro e un margine operativo
lordo di 4,4 milioni. Nel 2024 la società, che gestisce
cinque bacini di carenaggio nell'area delle riparazioni navali del
porto di Genova, ha segnato il record storico di ricavi attestatisi
a 15,4 milioni di euro.
«Abbiamo approvato - ha sottolineato la presidente Daniela
Boccadoro Ameri - il quarto bilancio consecutivo che chiude in
positivo, dopo diversi anni di difficoltà. Raggiungiamo
questo risultato grazie alla condivisione di intenti con le imprese
di riparazione navale nostre clienti, con i lavoratori e le
organizzazioni sindacali e con Autorità di Sistema Portuale
che non ci ha mai fatto mancare supporto e che si appresta a
rinnovare la concessione fino a dicembre 2029, garantendo la
stabilità necessaria a Ente Bacini e a tutto il cluster delle
riparazioni navali».
«Siamo - ha aggiunto l'amministratore delegato Alessandro
Terrile - particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti. Al
termine del presente ciclo, la società ha completato il
risanamento economico e gestionale, riportando alla piena
operatività tutti i bacini e le banchine adibite alle
riparazioni navali. Dal 2020 la società ha raddoppiato il
proprio fatturato, e nell'ultimo triennio ha generato utili per
oltre quattro milioni di euro. Nell'anno del suo centenario Ente
Bacini può guardare con serenità al futuro
dell'industria navale, in cui giocherà un ruolo da
protagonista, grazie soprattutto alle professionalità e
all'impegno costante dei suoi lavoratori a cui va il nostro
ringraziamento».
Lo scorso anno nei bacini di Ente Bacini sono state immesse 58
navi, per un'occupazione di 1.374 giorni. Nello stesso periodo hanno
ormeggiato alle banchine in gestione alla società 112
imbarcazioni, per una presenza di 3.003 giornate.
Il prossimo 26 giugno l'assemblea dei soci di Ente Bacini, il
cui capitale sociale è quasi interamente di proprietà
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale,
sarà chiamata ad approvare il bilancio e a rinnovare la
governance della società.