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Assemblea dei soci 20 maggio 2010

Relazione del Presidente
Giovanni Cerruti



Autorità, Illustri Ospiti, Colleghi ed Amici,

anche quest'anno ci ritroviamo per la nostra Assemblea in questa magnifica sala di Palazzo San Giorgio. Un doveroso ringraziamento va pertanto all'Autorità Portuale ed al suo Presidente per la consueta ospitalità.

E' prassi consolidata, in ogni occasione pubblica di questo tipo, fare una breve analisi della situazione di mercato e, magari, provare a disegnare i possibili scenari futuri che ci attendono nei prossimi anni; allo stato attuale, è praticamente impossibile non fare i conti o sorvolare sulle conseguenze della crisi economica mondiale e sui riflessi che, come in molti altri settori, sono stati e continuano ad essere molto pesanti per la nostra categoria.

Nonostante solo ora si cominci auspicabilmente ad intravvedere un termine a questo periodo di forte contrazione dei traffici, non abbiamo comunque dubbi sul fatto che la ripresa sarà lunga ed ancora in salita.

Vorrei iniziare questa mia relazione con un breve esame dei comparti in cui operano le nostre aziende associate.



I traffici di linea

Senza dilungarmi troppo sugli effetti della crisi mondiale, abbiamo già parlato in molte occasioni dei miliardi di dollari (si calcola che ammontino a oltre 20) bruciati dalle compagnie di navigazione nel solo 2009, dell'importante numero di navi in disarmo, freddo o caldo che sia e, quindi, solo dopo averne dato una sintetica analisi, passerei a valutare i cambiamenti e le nuove prospettive che verosimilmente dovremmo aspettarci nel prossimo futuro.

Il picco massimo delle navi porta contenitori in disarmo si è raggiunto a novembre e dicembre 2009: con una flotta di 1.520.000 teus, molto vicina al 20% del totale. Fortunatamente, già a partire da gennaio 2010, questo numero si è ridotto, per arrivare ad aprile a 1.100.000 teus.


La crisi dei noli e le navi in disarmo (Teus)



Circa l'andamento dei noli, il periodo contraddistinto da valori più bassi va da marzo a giugno 2009, con noli all-in dal Far East al Mediterraneo che si assestavano intorno ai 350/400 Usd per teu, comprensivi delle varie addizionali. Nello stesso periodo un nolo dal Mediterraneo al Far East valeva circa 250/300 Usd per teu. Da settembre 2009 vi è stata una decisa inversione di tendenza, con noli, che soprattutto dall'Asia, sono risaliti a livelli quantomeno decenti.


Noli All-In Far East/Mediterraneo



Le ragioni sono due: da un lato un reale aumento dei traffici, cosa che possiamo già constatare con la crescita dei volumi fatti registrare dai porti liguri, con Genova e La Spezia che segnano nel primo quarto un +13% rispetto al 2009. La seconda motivazione è legata ad una generale riduzione dell'offerta di stiva: a partire infatti da settembre/ottobre 2009, gli armatori hanno ridotto in gran parte la quantità di stiva disponibile sul mercato.

Quasi tutte le compagnie di navigazione hanno impiegato nei servizi un maggior numero di navi al fine di ridurre la velocità di rotazione, con una notevole diminuzione dei consumi che, considerato l'importante costo a tonnellate del Bunker (ormai mediamente intorno ai 500 Usd), riesce a coniugare due esigenze fondamentali: da una parte ridurre il numero delle navi in esubero, dall'altra risparmiare carburante. Questo è anche un mezzo per ridurre le quantità di Co2 emesse nell'atmosfera e quindi essere più “environment friendly”. L'esempio della CKYH Alliance è un classico: da aprile il nuovo nome dell'alleanza sarà “Green Alliance”.

Le previsioni di crescita per il 2010 sono decisamente incoraggianti: le più pessimistiche parlano di una crescita globale del 5.5% rispetto al 2009, con un aumento dei traffici tra Asia ed Europa del 4.6%, mentre le più ottimistiche prevedono una crescita globale del 7.6% con una crescita Asia/Europa del 7.5%.

Sicuramente la crisi ha portato cambiamenti sostanziali nella visione e nelle strategie che le compagnie metteranno in campo nel prossimo futuro. L'abbondanza di navi a prezzi relativamente bassi ha indotto gli armatori ad aumentare il numero delle toccate e a scalare un maggior numero di porti diretti. Porti dell'East Med, del Black Sea, dell'Adriatico, vengono sempre più frequentemente toccati da navi madre, in parziale sostituzione dei pre-esistenti servizi feeders.

A soffrire saranno sempre più i porti specificatamente di trasbordo, che oltre ad una generale riduzione dei traffici, vedranno ridursi anche la quota generale del traffico in transhipment. Si può ritenere che a breve, non appena verranno realizzati alcuni progetti di “hub ports” nell'area del nord Africa, la percentuale di containers in trasbordo, per lo meno attraverso i porti italiani, potrà subire un vistoso calo. Non si parlerà più solo ed esclusivamente di trasbordo, ma anche e principalmente di relay (trasbordo da nave madre a nave madre). Questo concetto tendenzialmente serve a ottimizzare al massimo i servizi e gli spazi a bordo delle navi. Il concetto di relay, quindi, non ha bisogno di una forte connotazione geografica, ma deve trovarsi nei punti di intersezione delle principali rotte East/West, North/South.



Il traffico tramp

Tutto il comparto dei carichi secchi è stato contrassegnato lo scorso anno in Italia da una totale stagnazione. Non c'è stato settore, dal siderurgico al cemento, dal carbone alle granaglie che non sia stato colpito dalla frenata che ha condizionato sia l'Europa che le Americhe.

Lo choc è stato particolarmente forte nel dry per una miscela di fattori che si sono scatenati contemporaneamente: l'eccessiva offerta di stiva, gli effetti di un mercato, quello cinese, che non poteva continuare ad acquistare materie prime ed energia a prezzi “drogati”, la crisi al consumo in America.

Tuttavia man mano che i mesi passavano si potevano toccare con mano piccolissimi segnali di riconquistata fiducia.

Come al solito oggi vediamo che a trainare la ripresa sono i due paesi con la popolazione più numerosa: Cina e India. Ambedue i Paesi hanno obiettivi ambiziosi da raggiungere sia nelle infrastrutture che nell'industria. La Cina, infatti, vuole uscire dallo stato di fabbrica del mondo, deve dimostrare che non si fa più il “Made in China” ma “Designed, thought, projected in China”. Per ottenere questo, lo standard di vita deve alzarsi, i giovani devono studiare all'estero per portare idee da attuare nel loro paese.

Oggi le grandi metropoli hanno una maggiore sensibilità sia alla qualità della vita che al rispetto dell'ambiente, con riflessi anche sui trasporti. Riprendono i grandi flussi di materie prime e prodotti finiti che si spostano da Est a Ovest e ora anche da Est a Sud.

Il 2010 ha da subito mostrato qualche debole segno di ripresa anche perché la quasi totale stagnazione dalla seconda metà del 2008 aveva pressoché azzerato la riserva. Il settore delle costruzioni è forse ancora più immobile di qualche mese fa, ma i protagonisti sanno di non potersi far trovare impreparati di fronte ad un auspicabile ripresa.

I governi dovrebbero ora riaccendere il volano dell'economia attraverso l'attuazione di progetti sulle infrastrutture. Purtroppo ad oggi non si rilevano grandi segnali di ripresa nei traffici delle rinfuse bianche. Ciò significa che i grandi cementifici mantengono un atteggiamento di estrema prudenza.

In questo contesto la portualità ligure sta attraversando un momento particolarmente delicato che potrebbe portare a significativi cambiamenti.

Tuttavia ritengo vi sia un generale desiderio di cambiamento che, se sarà visto in un contesto più ampio e non meramente cittadino o regionale, porterà Genova e la Liguria in una posizione strategica e importante per il sistema trasportistico Europeo.

Il settore cisterniero ha risentito con qualche mese di ritardo degli effetti del black out economico. Quasi tutti gli armatori si aspettavano per il 2010 qualcosa di peggio rispetto al 2009. I programmi di consegne erano ingenti e tutti sono rimasti col fiato sospeso aspettando di essere travolti da questo grande numero di nuove costruzioni che stava per riversarsi sul mercato.

Siamo arrivati al primo trimestre del 2010 senza drammi o vittime sul campo. Alcune consegne sono state ritardate, i noli hanno subito un calo ma non così verticale come ci si aspettava. Nel frattempo l'Asia ha ricominciato a marciare a pieno ritmo e l'onda sembra essere di nuovo in salita.

Ovviamente non è il momento di farsi prendere dall'euforia, ma neppure di guardare avanti con troppo sospetto. E' difficile pensare cosa ci riserva il futuro in questo settore ma è immaginabile che i volumi tenderanno a ridursi. Le energie alternative, la spasmodica ricerca della riduzione dei consumi fanno si che il vecchio Continente non sarà l'area dove gli armatori punteranno.

Dobbiamo aggiungere che sia in Europa, sia in America, non è più possibile costruire o ampliare impianti di raffinazione ma è solo permessa un'opera di mantenimento. Questo comporterà una graduale mancanza di competitività nella raffinazione con la conseguente migrazione verso l'India, la Cina e la Korea.

Volendo traguardare il futuro potremmo pensare ai principali porti come aree di stoccaggio per i prodotti petroliferi serviti da grande Navi ed i minori serviti da handysize coaster.

In questi giorni si è letto che un grande operatore nord europeo ha investito in un'area di stoccaggio di liquidi ad Algeciras.

Genova manca di spazi e pertanto rischia di essere uno dei porti serviti da traffici marginali, nonostante la posizione geografica particolarmente favorevole rispetto al Sud Europa. La soluzione potrebbe esserci, adottando quello che in Nord Europa ed in Cina è diventata prassi: reclamation. Recuperare terreno sul mare investendo nei progetti davvero strategici, quali la riqualificazione del Porto Petroli, da troppi anni fermo solo alla fase propositiva progettuale.



Le crociere

L'impatto della crisi mondiale sul comparto crocieristico non ha apparentemente generato quella contrazione cui gli indicatori economici avrebbero potuto far pensare. Da un punto di vista dei numeri relativi ai passeggeri trasportati parrebbe anzi che il trend espansivo dei principali gruppi del comparto sia proseguito senza particolari scosse.

A dispetto di queste apparenze però, la crisi generale non è rimasta senza conseguenze per il cruising. I prezzi medi dei biglietti sono scesi in maniera sensibile aumentando ulteriormente la competitività della crociera rispetto ad altre forme di turismo, ma esasperando la politica tesa alla riduzione dei costi correnti praticata dalle compagnie armatrici.

Questa pressione al risparmio sui costi si è riverberata principalmente sui fornitori di servizi, tra cui gli Agenti Marittimi, da sempre elemento debole di una catena dai molteplici anelli, parecchi dei quali incomprimibili o quasi.

Tutto ciò ha inasprito la competizione tra imprese, spesso trascinate in una devastante corsa al ribasso dalla procedura ormai quasi generalizzata di “messa a gara”, i famigerati “bid”, che hanno quasi ovunque soppiantato i tradizionali equilibri di fedeltà e continuità di rapporto tra agenti e armatori.

Pare purtroppo prevalere l'idea che l'agente migliore sia quello che costa meno, salvo poi pretendere performances di alto livello attraverso stringenti procedure di valutazione del servizio.

E' qui forse opportuno ricordare che, pur nel quadro della liberalizzazione di molte professioni, intervenuta anche in Italia con il recentissimo recepimento della direttiva comunitaria, la nostra tariffa professionale mantiene integra la propria obbligatorietà, con tutte le implicazioni che tale inderogabilità comporta.

Il porto di Genova ha fatto segnare, nel settore specifico, cifre da primato, fatto questo che non deve far dimenticare l'intrinseca fragilità di un successo che finora si è basato fondamentalmente sulla presenza di un unico cliente.

Siamo poi ancora una volta a ricordare, se non fosse sufficiente testimonianza la sua invadente e desolante presenza, l'ancora irrisolto problema dell'Hennebique, cuneo fatiscente inserito in un contesto di grande valore nel punto di articolazione tra porto antico e stazioni marittime, strozzatura inverosimile nel passaggio obbligato per i crocieristi in transito, che dal Mille si recano all'Acquario. Non possiamo che augurarci che i lavori in corso sul Ponte Parodi finiscano per trascinare nel risanamento tutta la preziosissima area circostante: Calata Darsena e Silos inclusi.



La mediazione marittima

Il mercato dei noli nelle rinfuse secche è senza dubbio quello che si è difeso meglio dalla crisi dello shipping. I noli da qualche tempo (fatta eccezione per le Cape Size) sono infatti a livelli più che apprezzabili.

I valori delle Panamax (da 60mila ad 80mila Dwt), per un anno di noleggio, hanno tenuto una media di 24.500 Usd al giorno, passando dagli 11.300 Usd di aprile 2009 a cifre di circa 30.750 Usd di aprile di quest'anno.

Le moderne Cape Size (da 120mila a 180mila Dwt), come sopra detto, hanno avuto un andamento altalenante: dai 20mila Usd di aprile 2009, agli 80mila di giugno dello stesso anno. Ad aprile di quest'anno hanno segnato cifre attorno ai 28mila Usd al giorno, anche se si nota qualche segno di ripresa.

Le navi di portata inferiore hanno ottenuto buone rate sempre riferite ad un noleggio della durata di un anno; una Supramax (53mila Dwt) ha ottenuto un nolo medio lo scorso anno attorno ai 20mila Usd, oggi raggiungono quasi i 27mila. Le Handymax (da 35mila a 46mila Dwt) sono passate dai 12mila usd di aprile 2009 ai circa 22mila di oggi. Le Handy Size (da 15mila a 35mila Dwt) nello stesso periodo sono salite da 9.500 a 19.500 Usd al giorno.

Il mercato delle tankers nel 2009 ha toccato livelli assai bassi, fino ad arrivare, in alcuni casi, a valori di time charter negativo, cioè noli base viaggio che non solo non riuscivano a coprire i costi vivi del viaggio, ma lasciavano scoperti anche i costi fissi della nave. Per esempio in agosto 2009 le Aframax sul mercato spot del Mare del Nord avevano un rapporto costi ricavi negativo di -4.200 Usd giorno e le Products sulla rotta Singapore/Giappone -2.700 Uds giorno. Una situazione che se fosse durata più a lungo avrebbe portato sicuramente al disarmo di molte unità.

Nell'anno, come media, le VLCC hanno registrato circa 30.000 Usd giorno, le Aframax circa 15.000 e le Products poco più di 7.000, non al livello di far scattare la molla del disarmo, ma valori inferiori al break-even (costo industriale) di cui hanno bisogno navi moderne per coprire i costi fissi e gli oneri finanziari .

Le prospettive, dopo i primi mesi del 2010, pur segnati da leggeri rialzi, restano problematiche, a causa dell'offerta di stiva dato l'incessante aumento della flotta dovuto alle nuove costruzioni che arrivano dai cantieri a ritmo continuo. Ad esempio, per tutto l'anno in corso sono previste nuove product carriers al ritmo di una ogni tre giorni, ed una Aframax ogni quattro giorni e mezzo. Di conseguenza, dobbiamo sperare che gli armatori più saggi facciano ricorso al disarmo di alcune dello loro unità e alla demolizione delle unità più vecchie, per cercare di ridare vita ai noli.

Per quanto riguarda invece il mercato della compravendita navale negli ultimi 12 mesi nel settore Dry Bulk i prezzi delle navi a partire da aprile/maggio 2009 sono lentamente ma costantemente risaliti per tutti i successivi 12 mesi.

Tale tendenza al rialzo è tuttora in atto, ad eccezione forse delle navi Capesize che nelle ultime settimane hanno subito un battuta d'arresto.

A titolo comparativo il valore di una Panamax Bulker di 5 anni a maggio 2009 era di circa 31 milioni di Usd, a novembre 2009 di circa 35 milioni ed oggi è intorno ai 39 milioni.

A partire dalla fine del 2009 il volume delle transazioni è aumentato in maniera consistente a causa della forte domanda di acquisto di navi, inizialmente da parte dei cinesi e successivamente anche degli armatori greci ed europei.

Nel settore Tanker c'è stata una pesante depressione per tutti gli ultimi 12 mesi. I prezzi delle navi cisterne, che erano già al “tappeto” ad aprile/maggio 2009 sono rimasti sostanzialmente invariati e il numero di transazioni concluse è stato estremamente esiguo.

Solo in queste ultime settimane si è potuta notare una maggiore attività che lascia sperare in una ripresa di questo settore, tuttavia è prematuro parlare di un trend rialzista sui prezzi.

Negli ultimi 12 mesi il valore di una Aframax Tanker di 5 anni è rimasto intorno ai 42 milioni di Usd, quello di una MR Tanker (47-51,000 tdw) della stessa età intorno ai 26 milioni e quello di una chimica da 20mila tdw (coated) intorno ai 19 milioni.

Il settore dei Containers è stato quello più colpito dalla crisi finanziaria e dalla recessione economica. Diverse navi (in alcuni casi intere porzioni di flotte), come abbiamo visto prima, sono state messe in disarmo e il mercato è rimasto “stagnante” per tutti gli ultimi 12 mesi. Le transazioni in compravendita sono state molto scarse e i prezzi sono rimasti depressi ed invariati fino a poche settimane fa.

Nell'ultimo mese tuttavia c'è stato qualche segnale di inversione di tendenza, ma le compravendite concluse hanno riguardato maggiormente navi oltre i 10 anni di età.

Una Full Container da 5000 Teu di 5 anni di età, fino a marzo/aprile 2009 valeva intorno ai 26 milioni di Usd, oggi probabilmente potrebbe ottenere un prezzo intorno ai 28-30 milioni.

Ed, infine, il settore delle Newbuilding. Nella seconda metà del 2009 si è molto parlato a proposito delle numerose cancellazioni (negoziate o forzate!) relative alle commesse acquisite in precedenza dai cantieri, o dei tentativi da parte di molti armatori di posticipare le date di consegna al fine di superare la crisi del mercato.


Tuttavia la reale portata di tali fenomeni rimane tutt'ora incerta.

Probabilmente le cancellazioni riguardano circa il 20-25% dell'orderbook mondiale, ma i più colpiti sono indubbiamente i cantieri cinesi di seconda categoria (i cosiddetti GREENFIELD YARDS). Per una ragione o per l'altra comunque le consegne di navi nuove tra seconda metà 2009 e l'inizio del 2010 sono state inferiori a quelle previste.

In ogni modo il numero di navi previste in consegna nel 2010/2011 rimane molto alto e per alcune tipologie di esse equivale a circa il 70-80% della flotta navigante. Conseguentemente le nuove commesse concluse nella seconda metà del 2009 sono state quasi inesistenti.

Nel primo trimestre del 2010 ci sono stati un certo numero di nuovi ordini sia per tankers che per bulk carriers, con consegne previste per il 2012.



La riforma della legge 84/94 e l'autonomia finanziaria

Dopo una gestazione durata alcuni anni, la riforma della legge portuale del 1994 si è arenata sul tema di fondo di una relativa autonomia finanziaria delle autorità portuali.

Il disegno di legge proposto dal Governo è carente proprio nella norma chiave, quella dell'autonomia finanziaria, promessa a più riprese sia dalla maggioranza che dall'opposizione e ancora una volta negata.

L'ipotesi di restituire ai porti il 5 per cento di quanto incassato sotto forma di Iva e di accise e girato integralmente all'Erario, approvata in forma bipartisan dalla Commissione Trasporti del Senato, è stata semplicemente cancellata.

Al suo posto, in parallelo al disegno di legge, è stato istituito un fondo nazionale che, per tutti i porti, mette a disposizione per quest'anno 80 milioni di euro, mentre la sola Genova dall'autonomia finanziaria ne attendeva almeno 200.

La Commissione Trasporti propone ora un compromesso, quello di iniziare con una quota del 2 o 3 per cento. Vedremo ma fino ad ora questi schemi hanno dimostrato di essere impraticabili.

Visto che tutto è stato azzerato, conviene ricordare che il punto di partenza avrebbe dovuto essere quello delle linee guida fissate alcuni anni fa dall'Unione Europea, poi completamente disattese sia dall'Italia che dalla maggioranza dei Paesi dell'Unione.

Il punto nodale è allora quello del ripensamento delle modalità di esazione e destinazione dei tributi, abbandonando i sistemi a ripartizione fin qui adottati che hanno finito per spalmare su troppi scali le poche risorse disponibili. I porti non possono seguire una logica regionalistica, nella quale prevarrebbero gli interessi locali a discapito del mercato.

L'obiettivo è l'integrazione dei porti nella catena logistica, dai terminal ai retroporti e alle destinazioni fìnali. Quello che e due proposte sul tappeto di riforma della legge portuale non hanno considerato è che il nostro problema principale non sono i terminal, ma le infrastrutture di collegamento con il mercato.

E' questo il nodo sul quale ci dobbiamo confrontare, I terminal portuali dei principali scali strategici del Paese sono tutto sommato adeguati alle nostre esigenze, sia pure cori molti doppioni e con troppe sovrapposizioni.

Diciamolo con chiarezza: lo spreco di denaro pubblico è stato una costante delle politiche fin qui seguite, con la moltiplicazione delle Autorità Portuali all'incredibile numero di venticinque (che stanno per diventare ventisei con l'aggiunta di Trapani) e con la conseguente erogazione a pioggia dei fondi nazionali.

In questa situazione, riteniamo che debbano essere valutate con molta attenzione ipotesi di diverse modalità di investimento nei 'porti corridoio' di Genova e Trieste come quelle prospettate nei mesi scorsi con il supporto del gruppo Unicredit.

Questo in prospettiva. Ma hic et nunc, qui ed ora, il problema è quello di risolvere i veri nodi della nostra operatività. Per questo crediamo siano urgenti quegli interventi che diano alle Autorità Portuali margini più ampi sul fronte regolamentare.

Che, per esempio, consentirebbero da subito di attuare un migliore coordinamento negli orari dei controlli della Dogana e della Guardia di Finanza, della Sanità marittima e dei controlli veterinari. E, speriamo, costringerebbero alla compatibilità i sistemi informatici fito-sanitario e veterinario, tanto per fare un esempio.

Per quanto riguarda la velocizzazione delle operazioni ai varchi portuali, vorrei aggiungere un elemento di riflessione. Circa il 93% dei controlli della Guardia di Finanza viene effettuato sulle base di intelligence. Ma è allora proprio necessario che i controlli della Finanza vengano effettuati soprattutto nei porti? Non sarebbe più ragionevole che le procedure della nostra polizia finanziaria fossero allineate a quelle degli altri Paesi con un migliore utilizzo del personale dei servizi legati al controllo delle merci, che in Italia è costituito da ben 25.000 addetti?



I collegamenti ferroviari con il mercato

Sia il disegno di legge elaborato dalla Commissione Trasporti del Senato che quello proposto dal Governo intervengono in maniera marginale sul vero problema dei porti: quello dell'insufficienza dei collegamenti infrastrutturali con il mercato, sia domestico che europeo. Per superare questa criticità, è necessario che la legislazione sui porti includa il tema dei corridoi, della retroportualità e delle infrastrutture, sia ferroviarie che stradali.

Il tema di fondo è che uno sviluppo significativo dei traffici deve necessariamente essere affiancato da servizi ferroviari efficienti, Oggi non è così, e stiamo assistendo al progressivo smantellamento pezzo per pezzo del trasporto ferroviario merci di Trenitalia, che offre servizi inadeguati a prezzi esorbitanti.

Negli ultimi cinque anni le ferrovie hanno ridotto gli investimenti nel cargo, ma nello stesso tempo hanno di fatto ostacolato la liberalizzazione imposta dall'ordinamento europeo.

Pur con i fondi limitati che potranno essere disponibili, chiediamo che da subito la Regione Liguria intervenga nel settore con l'erogazione di fondi a favore delle imprese private di trasporto su rotaia, che si spera possano trovare nuovi spazi per le merci con la realizzazione del nodo ferroviario di Genova. Ci sembra che il percorso più opportuno sia un'alleanza fra Regioni per incentivare lo sviluppo delle imprese private di trasporto su rotaia.

Incentivi e non sovvenzioni, diretti a progetti specifici con un rilevante interesse pubblico, come insegnano esperienze già realizzate in regioni come Friuli, Emilia Romagna e Veneto. Per il potenziamento del trasporto ferroviario è necessario puntare ad un sistema efficiente in tutta la filiera, dallo sbarco dalla nave al collegamento con la rete, fino all'inoltro in pianura, Nel confronto con le altre Regioni si dovrà puntare ad offrire una pianificazione logistica integrata con alcuni elementi di forte innovazione anche sul piano legislativo.

Il primo obiettivo per la portualità ligure nel suo complesso non può che essere quello di rendere più semplice la connessione delle manovre portuali e navettamento al retroporto e alla destinazione finale con tutti i vantaggi che questo sistema comporterà anche in termini ambientali.

Si deve quindi puntare alla costituzione entro l'anno di un sistema strutturato di servizio ferroviario, Gli agenti apprezzano che l'utilizzo autonomo del sistema ferroviario sia condiviso dai tre presidenti delle autorità portuali liguri. L'obiettivo è quello di una gestione economica del vettore ferroviario al servizio della retroportualità, che consenta di ottenere una significativa diminuzione del traffico pesante e di delocalizzare anche una parte del ciclo dei container vuoti. Solo con volumi significativi si può pensare che dai nostri retroporti venga formato un serio traffico ferroviario suile lunghe percorrenze.

Per questa proposta, siamo confortati dai fatto che, nel sua programma elettorale, il Presidente Burlando ha confermato l'intenzione di attrezzare la Regione per intervenire nello sviluppo del trasporto su ferro delle merci che transitano dai nostri porti, con estensione della possibilità da parte delle Autorità Portuali di gestire un proprio parco mezzi per la trazione.

Il sistema dalle manovre ferroviarie nel porto di Genova dovrà comunque essere superato entro il 2015.

La questione di fondo è che il nostro sistema ferroviario merci è in via di dismissione, mentre i collegamenti ferroviari dal Nord Europa continuano a progredire. Ogni settimana i treni blocco per l'Italia che vengono formati solo a Rotterdam e ad Amburgo sono rispettivamente 178 e 176, equivalenti a circa 740 mila teus annui.


La sovra capacità dei terminai dell'Alto Tirreno

Oggi i porti liguri operano in competizione tra loro e non hanno tempi coordinati per i progetti di sviluppo.

Il problema reale è quello di coordinare e tempistiche di adeguamento della capacità produttiva per i tre porti. Sulla base di un dato di fatto incontrovertibile: che i progetti di sviluppo “paralleli” oggi in corso porteranno tra pochi anni ad un insopportabile sottoutilizzo della capacità stimato, nel caso di container, tra il 50 e il 60%.

Il tema sul tappeto è quello dei costi dello sviluppo. Come e dove utilizzare al meglio le scarse risorse disponibili? Costruire un terminal container nuovo a Genova applicando il Piano Regolatore ancora vigente costerebbe tra il 25 e il 50% del costo della piattaforma di Vado, a parità di grandezza. Senza contare i vantaggi del sistema logistico esistente a Genova, che è e rimane il primo porto del Sud Europa.

La realtà, su cui si può e si deve lavorare da subito in maniera concreta producendo nuova occupazione e ricchezza per la comunità è che con le opere già previste dal piano regolatore, il porto di Genova potrebbe in pochi anni raggiungere una capacità di movimentazione di 4 / 5 milioni di teus l'anno, un volume più che adeguato alle esigenze della nostra economia per i prossimi dieci anni.

Con il solo completamento di Calata Bettolo e Multipurpose a Genova e con la piccola estensione prevista per il terminal della Spezia, la capacità ligure salirebbe subito ad oltre 5 milioni di teu a fronte di una domanda che si ritiene tornerà solo fra tre o quattro anni ai livelli del 2008, pari a 3.200.000 teu.

Un dato va sottolineato: negli ultimi venti anni la percentuale di utilizzazione della capacità container dei porti dell'Alto Tirreno, da Livorno a Savona passando per Spezia e Genova, è arrivata al 90% solo nei 2007, ma è stata normalmente inferiore all'80%, con minimi del 60%.


Anni

% di utilizzazione

Fasi




1995 - 1999

70 - 75%

Crescita del mercato, progressivo aumento della capacità dei terminal e del loro uso.

2000 - 2004

75 - 85%

2005 - 2007

85 - 90%




2008 - 2009

80 - 65%

Crisi mondiale: cala la domanda e diminuisce l'uso degli impianti portuali. Ma contemporaneamente se ne progettano di nuovi.




2010 - 2014

60 - 50%

Ripresa lenta, aumenta la domanda ma nello stesso tempo vengono completati importanti progetti. I terminal vengono utilizzati sempre di meno.


Questa è la realtà, che significa soprattutto una cosa: per i porti liguri non sono urgenti tanto nuovi aumenti di capacità, quanto la realizzazione di infrastrutture di collegamento con il mercato e la modernizzazione di procedure arcaiche e di insopportabili rendite di posizione, che limitano la nostra capacità competitiva.

E' su questo terreno che la partita può essere giocata da subito, con buone possibilità di successo, Senza facili illusioni e senza dimenticare che la logica primaria dei trasporto container non è tanto quella della distanza della tratta terrestre dal porto alla destinazione, ma quella della ottimizzazione degli spazi di stiva delle grandi portacontainer e della disponibilità di sistemi logistici.

Questo significa che ogni scalo deve far parte di una rete, anche con i terminal interni, per il flusso delle tipologie di merce in cui è specializzato. Altrimenti si continuerà a sprecare denaro pubblico in iniziative che rischiano di essere doppioni inutili e slegati dalle reti logistiche.

Abbiamo bisogno di iniziative adeguate alla nostra realtà, per eliminare i colli di bottiglia all'esterno dei porti e per rendere più efficiente il sistema nel suo complesso. E di dare spazio anche alla razionalizzazione di traffici specializzati importanti, da quelli delle rinfuse all'ortofrutta e alle auto.

Le necessità reali del principale porto dell'Europa meridionale sono la concreta ed urgente realizzazione del nodo ferroviario e del terzo valico per il trasferimento di gran parte della merce su rotaia, l'adeguamento delle procedure delle nostre dogane a quelle dei porti del Nord Europa, la velocizzazione di tutte le operazioni del ciclo portuale, la sistemazione del bacino di Sampierdarena e l'apertura di un serio retroporto nell'alessandrino. Questa è la realtà su cui è necessario lavorare in maniera concreta.



I colli di bottiglia immateriali

Il problema è quello dell'efficienza del sistema, che passa anzitutto per la sua modernizzazione, con l'eliminazione dei colli di bottiglia, non solo fisici, che ancora lo caratterizzano. Un buon punto di partenza è la collaborazione sempre più stretta con l'Agenzia delle Dogane. Che ci sembra stia producendo buoni risultati.

A tal riguardo, sia da quanto emerso dallo studio comparativo tra Genova e Rotterdam condotta recentemente dalle due Autorità Portuali, sia da un monitoraggio che la nostra Associazione ha effettuato in questo ultimo periodo, le tempistiche di uscita delle merci in contenitori sottoposte a verifica si possono definire mediamente accettabili. Esistono certamente delle eccezioni in negativo che comunque non devono essere genericamente portate ad esempio e vi sono ambiti dove sarà importante cercare di intervenire ancora sulla via del miglioramento: mi riferisco essenzialmente all'ineludibile necessità dello “sportello unico” per tutti gli interventi dei presidi, per evitare duplicazioni dei controlli e dei relativi tempi, così come sarebbe opportuno estendere gli orari della stessa Agenzia delle Dogane e, non ultimo, un'auspicabile incremento degli effettivi impiegati nelle operazioni di controllo.

Ma c'è un elemento in più che sta determinando vistose distorsioni del mercato, ed è quello delle differenze fra i codici doganali dei diversi Paesi dell'Unione Europea. La realtà è che si tratta di sistemi non omogenei. La mancanza di classi di rischio comuni sta determinando fenomeni di autentico dumping normativo, con la sempre più diffusa applicazione della sottofatturazione di prodotti destinati a certi mercati ma scaricati in porti dove vengono applicati criteri più permissivi. Un esempio per tutti è quello dei prodotti tessili per il mercato italiano, fatturati a prezzi ridicoli e sempre più spesso sbarcati in Polonia per essere poi avviati verso l'Italia via camion. E comunque, con maggiore rispetto della realtà commerciale, bisogna considerare i vantaggi competitivi ormai irreversibili acquisiti dai sistemi logistici del Nord Europa con i centri di assemblaggio e distribuzione pan-europei in settori come l'elettronica di consumo.

La sensazione di generale incertezza che caratterizza i tempi in cui stiamo vivendo non deve essere causa di maggiori preoccupazioni, o ancor peggio acuire quel senso di “genovesità” un po' negativa, che spesso ci impedisce di guardare avanti.

La realtà internazionale entro la quale le nostre aziende operano, sta dando segnali concreti di ripresa. Gli Armatori, dopo un anno di forti perdite, sembra stiano gradatamente risalendo la china, riuscendo pian piano a riportare i conti in positivo. I porti, chi più chi meno, dopo aver registrato pesanti riduzioni di volume, con un conseguente ridimensionamento degli investimenti programmati per gli anni a venire, annunciano timidi segnali di ripresa dei traffici, Alcuni paesi, anche a noi molto vicini, stanno vivendo con grande preoccupazione una crisi economica e finanziaria, che sarà causa di pesanti sacrifici in termini sociali e di sviluppo, nei prossimi anni.

In questo scenario internazionale, il nostro paese e il porto in cui operiamo non hanno sfigurato, ma anzi per certi versi si sono distinti per capacità di reazione e spirito imprenditoriale.

Il porto di Genova, il nostro porto, ha saputo reagire tutto sommato positivamente alle molte difficoltà di questi ultimi mesi. Sono stati fatti piccoli ma significativi passi avanti nella gestione della più importante risorsa economica della nostra città, e dì questo è doveroso darne atto.

Ne elenco alcuni:

  • Sono iniziati e stanno proseguendo a ritmi incalzanti i lavori di dragaggio e riempimento di molte aree del bacino di Sampierdarena, per consentire l'ingresso in porto di navi di maggiori dimensioni.
  • L'avvio dei lavori per l'estensione delle banchine di Ponte dei Mille che potranno così accogliere navi oltre i 300 metri.
  • L'Autorità Portuale ha completato il programma di assegnazione delle aree ex Multipurpose, dove anche i privati hanno confermato l'impegno ad investire importanti risorse economiche.
  • Il VI modulo di Voltri è stato definitivamente assegnato a VTE, portando a buon fine una vicenda alquanto discussa.
  • L'insieme dei Terminal Portuali genovesi ha significativamente migliorato i propri livelli di efficienza, incrementando il dialogo informatico, e raggiungendo performances di produttività non distanti dai più blasonati concorrenti Nord Europei.
  • Il dialogo continuo con l'Agenzia delle Dogane, seppur con qualche cono d'ombra, ha comunque di fatto contribuito a migliorare il flusso delle merci attraverso i varchi doganali di Genova.
  • E-port ha fatto importanti passi avanti e l'informatizzazione dei flussi è ora una realtà nel nostro porto.
  • In generale, i piani di investimento che gli operatori portuali avevanodeliberato prima della crisi sono stati quasi tutti confermati, ed in taluni casi addirittura incrementati.
Credo fortemente che Genova abbia le carte in regola per crescere e generare quindi maggiore ricchezza per la città. Ma per fare ciò è necessario che noi per primi, operatori del Porto siamo pronti a fare squadra e a lavorare insieme per portare a Genova traffici e clienti che a Genova non vengono più.

Contestualmente, c'è bisogno che la città si renda partecipe di questa sfida continua e riconosca al porto e ai suoi bisogni collaterali il peso e il valore che si merita. Mi rivolgo quindi agli Amministratori presenti e futuri, affinché facciano uno sforzo ulteriore per comprendere le vere e irrinunciabili necessità del Porto di Genova, senza lasciarsi sviare da localismi, che nulla hanno a che vedere con il mercato mondiale, verso il quale ci dobbiamo raffrontare.

Nessuno ora può permettersi di mollare la presa. Abbiamo ancora molte cose da fare e molte cose devono essere cambiate o migliorate.

L'informatizzazione, intrapresa oramai da anni, ha migliorato ed ancora migliorerà in futuro l'operatività del Porto; al pari di altre categorie, gli Agenti Marittimi stanno dando il massimo apporto allo sviluppo delle procedure di E-Port per migliorare i flussi operativi, ed al sistema PMIS per velocizzare gli aspetti autorizzativi, nei confronti della Capitaneria di Porto.

Oltre a ciò, dobbiamo insistere pesantemente e tutti insieme, affinché si affronti una volta per tutte il nodo delle verifiche doganali e il mancato coordinamento degli istituti di presidio.

La carenza di adeguati servizi ferroviari è e rimane il nodo centrale del problema Genova, Ho già espresso nei paragrafi precedenti la necessità che la Regione Liguria sia motore vincente di questa sfida, sicuramente non facile. Credo che su questo problema non possa che esserci unicità di vedute, sia sotto il profilo dell'efficienza dei servizi che sotto quello più socialmente utile e ambientalmente necessario del minor inquinamento e del decongestionamento delle autostrade.

C'è necessità di spazi per creare gli autoparchi, i depositi per i contenitori vuoti ed altri servizi similari, che non possono trovare la giusta collocazione a 60 chilometri dal porto; nessun porto al mondo si sognerebbe di relegare questi servizi ausiliari ad una tale distanza; non potrebbero essere funzionali e rischierebbero di non risolvere le necessità minime che i traffici richiedono.

Di tutto questo e di altro ancora la nostra categoria si è sempre e comunque resa disponibile a dialogare con coloro che sono preposti a pianificare le scelte strategiche e di sviluppo del Porto e deila Città, Riteniamo, senza falsa modestia, di avere al nostro interno una profonda conoscenza ed una lunga e provata esperienza sulle questioni marittimo portuali, che mettiamo volentieri a disposizione della città e del porto, nell'interesse dell'intera comunità genovese.

Grazie a tutti per l'attenzione.
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FROM THE HOME PAGE
Shipowners call for suspending the application of the EU ETS to the maritime sector.
Brussels
Messina speaks of the ideological shortsightedness of a part of the Commission that relies on partial and imprecise market monitoring
Federlogistica expresses concern over the proposed Genoese tax on maritime passengers.
Genoa
Concerns for the overall balance of the national port ecosystem and for the operational choices of shipowners
SEA Europe disappointed by the failure to recognize the maritime manufacturing industry as a strategic sector for the EU
Port of Palermo: Administrative violations amounting to one million euros related to boating and concessions
Palermo
Over 265 vessels used for rental purposes without mandatory insurance were identified.
EU transport ministers approve incentives for trucks by amending the directive on dimensions and weights.
EU transport ministers approve incentives for trucks by amending the directive on dimensions and weights.
Brussels
Road haulage - CER, ERFA, RFF, UIP, UIRR and UNIFE denounce - can expect economic gains, but the company will have to wait for a reduction in the environmental impact of logistics.
First LNG refueling of a ferry in the port of Genoa
Genoa
500 cubic meters of bioLNG delivered to the new vessel "GNV Virgo"
ONE appoints new agency in Albania
London
Centralog Albania is based in Durres and will be fully operational by the end of the month
Genoa-based shipping broker Lockton PL Ferrari expands its operations into other sectors.
Genoa
New segments Natural Resources, Oil & Gas and Construction & Real Estate
Giampieri (Assoporti): Italy's widespread port system requires a single, stable control room.
Rome
The port reform - he stated - can be a great opportunity for all of us
Lufthansa Cargo and Swiss WorldCargo have signed a strategic cooperation agreement.
Frankfurt/Zurich
Synergies are expected in both the commercial and operational fields
Agreement to end EU dependence on Russian energy
Brussels
The Council-Parliament agreement provides for a gradual but definitive elimination of Russian gas imports by the end of 2027.
Assiterminal confirms its appeal to the Regional Administrative Court (TAR) regarding the indexation of concession fees.
Genoa
108 member companies reached
The ITF urges the Dutch Court of Appeal to correct its preliminary findings on maritime work.
London
Port of Piombino, the regasification terminal has created both opportunities and obstacles
Livorno
Gariglio: It is necessary to know if and for how long the "Italis LNG" will remain in port.
Fincantieri signs a memorandum of understanding on its production model and procurement.
Rome/Trieste
A step forward - underline Fim, Fiom and Uilm - for the regulation and control of the supply chain system
The Port Authority of Genoa and Savona opposes the introduction of a three-euro municipal surcharge on ferry and cruise boarding fees.
Genoa
Cargo traffic in Chinese seaports grew by 3.8% last October.
Cargo traffic in Chinese seaports grew by 3.8% last October.
Beijing
International volumes increased by 8.9%. Container traffic amounted to 26.4 million TEUs (+8.0%).
The composition of the International Maritime Organization's council has been renewed.
London
Rixi: Italy was once again the most voted nation
Quarterly decline in general cargo traffic at the ports of Genoa and Savona-Vado
Genoa
During the July-September period, solid bulk cargoes also decreased. Liquid cargoes increased.
The large port of Syracuse will be equipped with a new maritime station
Assologistica applauds the approval of the new rules on pallet exchanges.
Milan
Potential savings of at least 70 million euros are estimated
Giuseppe Grimaldi confirmed as Secretary General of the Central Tyrrhenian Port Authority
Naples
Unanimous resolution of the Management Committee
Hiab acquires Brazilian loading crane supplier ING Cranes.
Helsinki
The company has 250 employees and a turnover of approximately 50 million euros.
Norwegian MPC Container Ships' revenues fell by 5.0% in the third quarter.
Oslo
Net profit was $53.6 million (-15.8%)
The Algerian port of Skikda will be equipped with a new 600,000 TEU container terminal
Algiers
It will be built as part of the oil port expansion project
Port of Rotterdam plans offshore wind terminal
Rotterdam
A public consultation has been launched
ZIM is evaluating several proposals for the purchase of the company
Haifa
Receipt of the offer submitted by Glickman and Ungar confirmed
Hapag-Lloyd and Maersk have not set a date for the return of their ships via Suez
Copenhagen/Hamburg
Maersk announces the return of its ships through the Suez Canal starting next month
Ismailia
In October, transits remained unchanged. A 16% increase is expected in November.
After 2035, Russian cargo traffic on the Arctic route could decrease
Diana Shipping offers to acquire all of Genco Shipping & Trading Ltd.
Athens/New York
Planned investment of $758 million for the remaining 85.2% of the capital
At the IMO assembly, Rixi acts as a lobbyist for the party opposed to the European Union ETS system.
London
The election of the new council of the International Maritime Organization is on Friday.
Macquarie Asset Management submits an offer to acquire Australian logistics group Qube Holdings
Sydney
Proposal worth $7.5 billion
HMM orders eight 13,400 TEU containerships from HD Hyundai Group
Seoul
Six will be built by HD Hyundai Samho and two by HD Hyundai Heavy Industries
Companies inform
Accelleron calls for cross-sector action to unlock carbon-neutral fuels for shipping
G20 economies' merchandise trade growth in the July-September quarter
Paris
Exports and imports of services are also increasing
Freewheels: New rules on payment times leave hauliers without protection.
Modena
They do not address - explains Franchini - the heart of the problem: the disproportion of bargaining power between clients and small carriers.
The Trump administration unveils a plan for the massive exploitation of offshore oil and gas fields.
Washington
The program covers areas of the outer continental shelf amounting to approximately 514 million hectares.
In the July-September quarter, ZIM's revenues decreased by -35.7%
In the July-September quarter, ZIM's revenues decreased by -35.7%
Haifa
Fleet volumes fell by 4.5%. Performance in the Asia-Europe market was very negative.
Fincantieri granted additional areas in the port of Ancona
Ancona
The company is committed to implementing a modernization and development program for the shipyard at the port of Portorož.
Assogasliquidi-Federchimica, LNG and bioGNL are strategic for the energy transition of shipping and road haulage.
Legora (Uniport): the objective of greater national coordination envisaged by the port reform is positive, but there is concern over the lack of dialogue
Legora (Uniport): the objective of greater national coordination envisaged by the port reform is positive, but there is concern over the lack of dialogue
Rome
He underlined that discussion, vision and urgent interventions are needed for the competitiveness of Italian ports.
New measures in Switzerland to promote the shift of freight from road to rail
Bern
They will be introduced to strengthen the new transalpine railway Alptransit and to encourage rail and intermodal transport
HMM and BGN joint venture for liquefied petroleum gas transportation
Seoul
The new company will charter two new 88,000 cubic meter VLGCs
Slight decline in freight traffic in the ports of Barcelona and Valencia in October
Barcelona/Valencia
Container cargo fell by -2.5% at both ports
Green light for a new site for sediments from excavations in the Venice Lagoon.
Venice
New expansion in sight for the Greek shipyard in Eleusis
Athens
Financial support from the US International Development Finance Corporation
In the third quarter, freight traffic in the port of Hamburg grew by +3%
Hamburg
Container traffic on the rise thanks to increased transhipments
In the July-September quarter, CMA CGM's revenues decreased by -11.3%
Marseille
Record volumes of goods transported by the container fleet
The EU will abolish customs duty exemptions for goods worth less than €150.
Brussels
A temporary solution is being studied to make the measure effective as early as 2026.
BIMCO: Legal disputes threaten to hinder progress in ship recycling industry
London
Over the next decade, 16,000 ocean-going vessels will have to be scrapped, more than double the number of ships scrapped in the decade just ending.
Significant resources for the expansion of the port of Bremerhaven, also for military purposes
Bremen
Approved financing of approximately 1.35 billion euros
In the July-September quarter, freight traffic in the port of Koper decreased by -4.9%
Ljubljana
Container growth
HMM reports a 23.8% decline in quarterly revenues
HMM reports a 23.8% decline in quarterly revenues
Seoul
In the period July-September the fleet of the South Korean company transported over one million TEUs (+3.7%)
Hapag-Lloyd's revenues fell by 11.3% in the third quarter.
Hapag-Lloyd's revenues fell by 11.3% in the third quarter.
Hamburg
The fleet transported more than 3.4 million containers (+6.1%). During the period, traffic handled by HHLA port terminals grew by +4.5%.
Salvini signs the nomination of eight more presidents of Port System Authorities
Rome
The Chamber of Deputies approved Consalvo's appointment as president of the Eastern Adriatic Port Authority.
Evergreen orders 14 14,000 TEU dual-fuel containerships
Taipei
Series of orders also for eight ship-to-shore cranes and other port equipment and for 90,500 containers
In the third quarter, the value of new orders acquired by Fincantieri grew by +44%
Trieste
MSC Cruises orders two more World-class ships from Chantiers de l'Atlantique
MSC Cruises orders two more World-class ships from Chantiers de l'Atlantique
Geneva
The contract is worth €3.5 billion. Delivery will take place in 2030 and 2031.
Evergreen, Yang Ming and WHL reported negative quarterly financial performances.
Taipei/Keelung
In the period July-September, revenues fell by -36.6%, -42.2% and -35.7% respectively.
In the July-September quarter, cargo traffic in Croatian ports decreased by -4.4%
Zagreb
Passengers on scheduled services decreased by 1.5%. Cruise passengers increased by 7.8%.
In the third quarter, Eurogate and Contship Italia port terminals handled 3.6 million TEUs (+15.6%)
In the third quarter, Eurogate and Contship Italia port terminals handled 3.6 million TEUs (+15.6%)
Hamburg
Historic traffic record in Wilhelmshaven
In the first nine months of 2025, goods in the port of La Spezia increased by +4.5%
La Spezia
Growth of +6.9% at the port of Marina di Carrara
Finnlines' revenues grew by 3.2% in the July-September period
Helsinki
Record passenger numbers onboard the fleet's ships. Cargo volumes decline.
Houthi militias announce cessation of attacks on ships in the Red Sea
Riyadh
Letter from the Chief of Staff to the Hamas Qassam Brigades
In the third quarter, traffic in the port of Venice decreased by -2.2%
Venice
Miscellaneous cargo is increasing. Bulk cargo is decreasing.
Fincantieri to build ultra-luxury cruise ship for Regent Seven Seas Cruises
Trieste
Order from NCLH worth between 500 million and 1 billion euros
Today Washington and Beijing suspended their mutual measures against ships
Beijing/Washington
Application of additional taxes postponed by one year
The Suez Canal was crossed by the largest container ship in the last two years
Ismailia
The transit of the "CMA CGM Benjamin Franklin" on Saturday
EU shipping emissions hit record levels, T&E reports
Brussels
The association reiterates its proposal to extend the ETS to smaller vessels
In September, freight traffic in the port of Ravenna increased by +18.3%
Ravenna
In the third quarter of 2025, growth was +10.6%. A +58% increase in cruises is expected in 2026.
In the first nine months of 2025, freight traffic in the ports of the Southern Adriatic system decreased by -7%
Sea-Intelligence: Marked deterioration in the westbound transatlantic shipping market
Singapore
Last year, 13 seafarers died in accidents involving EU vessels.
Luxembourg
Nine deaths occurred on board fishing vessels
The European Parliament and the Council have reached an agreement on the calculation of greenhouse gas emissions from transport.
Brussels
Incentives are foreseen for small and medium-sized enterprises
The English port of Shoreham has won the ESPO Award for Social Integration of Ports.
Brussels/Rome
Assoporti received a special mention for its project on gender inequalities.
In the third quarter, the Ocean division of the Maersk group recorded a decrease in revenues of -17.4%.
In the third quarter, the Ocean division of the Maersk group recorded a decrease in revenues of -17.4%.
Copenhagen
Container ship volumes increased by 7.0%. The Danish company highlights the benefits of the VSA Gemini Cooperation.
The Chamber of Deputies has approved the final text of the proposed law on interports
Rome
Applause from the United Interports Union
ECSA and T&E welcome the STIP plan presented by the European Commission
Brussels
CER applauds measures to accelerate the development of high-speed rail
Only one proposal admitted to the competition for the construction of mooring points outside the protected waters of the Venice lagoon
Venice
It will now have to be developed by the proposing entity
The European Commission presents the plan to ensure the sustainability of maritime and air transport by guaranteeing the production of the necessary alternative fuels
Brussels
The one to accelerate the development of high-speed rail is also ready
In the third quarter, naval traffic in the Suez Canal grew by +2.5%
In the third quarter, naval traffic in the Suez Canal grew by +2.5%
Cairo/Ismailia
10.6% increase in transits in September
The first freight train opens the new Austrian Koralm railway line.
Villach
The infrastructure is part of the European Baltic-Adriatic Corridor
In October, freight traffic in the port of Ravenna grew by +13.4%
Ravenna
A rise of +14.5% is expected in November
The conflict over the Genoa Municipality's additional tax on port boarding fees is escalating.
Genoa
Assarmatori, Assagenti, CLIA, Confindustria Genova and Confitarma will not participate in the technical meeting announced by the mayor.
Bulgaria, Greece, and Romania reach agreement on enhanced cooperation within the Black Sea-Aegean Corridor
Brussels
Acceleration of implementation of transport axis projects expected
The Port of Barcelona plans to halve its CO2 emissions by 2030
Barcelona
Private investments of 920 million euros and public investments of 780 million are expected.
Fincantieri reaches agreement with Bahraini ASRY to collaborate in the shipbuilding sector
Trieste
They will evaluate opportunities for the construction of naval vessels and offshore units
Salis: The municipal surcharge on boarding fees will not lead to any reduction in traffic.
Genoa
The mayor of Genoa recalls that similar measures have already been activated in other port cities
In the first year of operation, 750,000 tons of goods passed through the Parma Interporto railway terminal
Parma
Over 800 trains moved
The five ships put up for sale by Moby were sold for €229.9 million.
Vicenza
A bid equal to the starting price was submitted
PSA Italy expects to close 2025 with further growth in container traffic
Genoa
Brussels approves African joint venture between MSC and NYK
Brussels
European Commission clears Yusen Logistics' acquisition of Movianto International
Port of Genoa fines luxury cruise megayacht Vidantaworld's Elegant
Genoa
Serious violations of European ship recycling legislation found
Consalvo appointed president of the Eastern Adriatic Sea Port Authority
Trieste
He is the general manager of Aeroporto Friuli Venezia Giulia Spa
Promoting sustainable development and the energy transition process of the Port of Taranto
Taranto
This is provided for in an agreement between the AdSP of the Ionian Sea and GSE
The Northern Tyrrhenian Port Authority (APSP) will be in Oran to present its Mediterranean Green Corridors development project.
Livorno
Among the objectives, the consolidation of relations with Algeria
The tender for the railway shunting service in the ports of Savona and Vado Ligure has been published.
Genoa
The concession duration is set at 60 months
In 2024, passenger traffic in European Union ports increased by +6.2%
Luxembourg
The three ports with the highest traffic volume are Italian
GSL invests $90 million to buy three 8,600 TEU containerships built in 2010 and 2011
Athens
Youroukos: They are the cash cows of the future
RCG launches intermodal link between Bosnia and Herzegovina and the port of Koper
Vienna
The train service to Tuzla is weekly.
The Ministry of the Interior announces an inter-ministerial meeting for the early exodus of port workers.
Rome
The goal is to identify a definitive solution within a certain timeframe.
Christening and delivery of a new PCTC of the Grimaldi Group
Naples
The "Greater Istanbul" has a cargo capacity of 9,241 CEUs
GNV strengthens its ferry service on the Naples-Palermo route.
Genoa
By December 19, the capacity on the line will increase to over 6,000 linear meters
The Marseille-Fos Port Authority will invest €1-1.3 billion by 2029.
Marseille
Agreement with MSC for the expansion of the Fos 2XL container terminal
Port workers are holding a demonstration in Rome today to demand the establishment of a Fund to support the exodus.
Rome/Genoa
The general assembly of the Sustainable Intermodal Logistics Association will be held tomorrow in Rome.
Rome
The meeting at the Auditorium Parco della Musica
Cisl and Fit Cisl Savona, for Vado Gateway 2025 has proved to be a substantially positive year
Savona
Seeking opportunities with the reopening of the Suez Canal and the recovery of some markets
In the first nine months of 2025, freight traffic in the port of Tanger Med grew by +14.9%
Anjra
118 million tons of cargo moved
Assarmatori welcomes the new regulations, which are very important for shipping companies and maritime workers.
Rome
Zanetti (Confitarma): The Simplification Decree offers more modern tools to our businesses.
Rome
Listen - he underlined - to the needs of our industry
Spediporto's conference "Take opportunities navigating trade tensions" will be held in Genoa on December 1st and 2nd.
Genoa
It will be held at the Conference Hall of Banca Bper
SAILING LIST
Visual Sailing List
Departure ports
Arrival ports by:
- alphabetical order
- country
- geographical areas
National Maritime Fund: The House of Representatives approved the legislation.
Genoa
D'Amato: Measures expected for our seafarers and the competitiveness of the national fleet
Potassium permanganate seized at the Port of Genoa as part of the fight against drug trafficking.
Genoa
Operation by the Customs and Monopolies Agency and the Financial Police
Fincantieri cancels orders for four U.S. Navy frigates
Trieste
Further orders are expected for the construction of new classes of naval units
The Northern Tyrrhenian Port Authority met with the port cluster to discuss the new sustainability report.
Livorno
The Italian Merchant Marine Academy celebrates its first 20 years
Genoa
During this period, 3,660 students from all over Italy graduated.
Crédit Agricole Italia financed the construction of the Grande Tianjin ship for Grimaldi Euromed.
Naples/Parma
Hapag-Lloyd expects next 45% increase in EU ETS surcharge
Hamburg
The Emissions Trading System will enter into full force on January 1st.
European Commissioner Tzitzikostas visited the Monfalcone shipyard
Trieste
Upcoming measures announced to strengthen the sector's competitiveness, resilience, innovation, and technological leadership.
The trial against Damen for alleged corruption and sanctions violations begins today
Amsterdam
The company expresses disappointment with the protracted investigation and anticipates a lengthy legal battle.
AD Ports Group has acquired a 19.3% stake in Egypt's Alexandria Container & Cargo Handling Co.
Cairo/Abu Dhabi
Saudi Egyptian Investment Company's share purchased
Corsica Sardinia Ferries has purchased the Stena Vision ferry
Vado Ligure
It will be renamed "Mega Serena"
In 2024, the turnover of the main Italian port container terminals grew by +8.1%
Milan
Traffic increased by +3.4%
Work has begun to increase container traffic capacity at the port of Thessaloniki by 40%.
Thessaloniki
The expansion of Pier 6 will be completed in 40 months
A precautionary seizure of over €100 million has been ordered against Liberty Lines.
Trapani
BLS Cargo urges Switzerland to exert tangible pressure on German rail infrastructure stakeholders.
Bern
The company denounces the dire situation of transalpine rail freight transport. Further incentives requested.
Livorno is confident in the additional one hundred million euros promised by Salvini to build the Darsena Europa.
Livorno
Salvetti: I asked how we intend to proceed with the future assignment to private individuals who have expressed interest.
The Chinese embassy in Greece responds to alleged American ambitions in the port of Piraeus.
Athens
Beijing speaks of a Cold War mentality and a hegemonic logic
The procedure for requesting access to the third year of the Sea Modal Shift grant has been activated.
Rome
Applications must be submitted by December 17th
US cruise group Viking reports strong quarterly performance growth
Los Angeles
The July-September period closed with a net profit of 514.0 million dollars (+35.4%)
Guido Pietro Bertolone is the new president of Fedit
Rome
He takes over from Giuseppe Cela, outgoing president and currently head of Fedit Servizi
Latrofa (AdSP Lazio): the ZLS will make our ports even more attractive for investors, logistics operators, and businesses.
Civitavecchia
The tool - he highlighted - can lead to a qualitative leap in terms of logistical and industrial competitiveness
Container traffic continued to decline at the ports of Los Angeles and Long Beach in October
Los Angeles/Long Beach
Cordero: Consumers will likely see price escalation in the coming months
Pasquale Legora de Feo has been confirmed as president of Uniport
Rome
New Technical Commission for "Cruises and Passengers" established
The expansion of the Suez Canal Container Terminal was inaugurated on Sunday.
Port Said
Capacity increase of 2.2 million TEUs per year
Katoen Natie to acquire 80% of French firm Bils-Deroo Solutions
Luxembourg
The logistics company has nearly 1,500 employees
Danaos Corporation closed the third quarter with a net profit of $130.6 million (+6.2%)
Athens
Revenues up 1.8%
In the first nine months of 2025, Circle's production value increased by +80%
Milan
As of September 30, the value of the group's multi-year backlog had grown by +66%.
APM Terminals to build and operate Laldia Container Terminal at Chittagong Port
Dhaka/The Hague
30-year concession contract signed
MPCC orders four new 4,500 TEU containerships from China
Oslo
The contract unit price is $58 million.
In October, the port of Singapore handled 31.2 million tonnes of containerized cargo (+1.0%).
Singapore/Hong Kong
In the port of Hong Kong, traffic amounted to 1.1 million TEUs (-6.9%)
DHL Group revenues decreased by 2.3% in the third quarter
Bonn
Net profit was 888 million euros (+9.5%)
Fincantieri and KAYO sign agreement for the construction and maintenance of military vessels in Albania.
Trieste
CMA Terminals (CMA CGM Group) to acquire 20% of Container Terminal Hamburg
Marseille/Hamburg
Agreement with the German Eurogate
The Municipality of Civitavecchia denounces that the Fiumicino cruise port project undermines the foundations of the law on ports
Rome/Civitavecchia/London
The project - Cruise Terminals International underlines - will be a pillar of the sustainable development of Fiumicino
Over 175 kilos of cocaine seized at the port of Gioia Tauro.
Reggio Calabria/Cagliari
Over 8,500 counterfeit items intercepted at Cagliari's Porto Canale
Global Ship Lease reports record quarterly revenue again
Athens
Youroukos emphasizes the solidity and excellent prospects of the small and medium-sized containership market
In the third quarter, Montenegro's ports handled 675 thousand tons of goods (+4.1%)
Podgorica
80.0% growth in cargoes to Italy
Svitzer acquires 66.6% of Norwegian towing company Buksér og Berging
Copenhagen
It has a fleet of approximately 35 tugboats and 25 pilot boats
The keel-laying ceremony for the new oceanographic vessel Arcadia took place in Piombino.
Piombino
Construction entrusted to T. Mariotti
The Management Committee of the Central Adriatic Port Authority has approved the 2026 budget forecast.
Ancona
An administrative surplus of 32.2 million is expected
Cruise passenger traffic at GPH terminals stable in the summer quarter
Istanbul
1,503 stopovers were recorded (+9.6%) for a total of 4.66 million passengers (+0.8%)
The UNIPORT public meeting will be held in Rome on November 19th.
Rome
Among the topics at the centre of the meeting was the port system reform project.
Ocean Network Express establishes its own shipping agency in Greece
Singapore
It will take over the activities of the ENA Shipping Agency
Regional Container Lines orders two new 14,000 TEU containerships from KSOE
Bangkok/Seongnam
MSC includes calls at Bremerhaven, Limassol and Beirut in the Levante Express service
Geneva
The line connects Northern Europe with the Mediterranean
AD Ports to acquire 20% stake in Latakia International Container Terminal
Abu Dhabi
Agreement with the CMA CGM shipping group
The Eastern Liguria Port Authority approves the 2026 budget and three-year plan.
La Spezia
The decree has been signed to begin construction on the new high-voltage electricity grid in the port of La Spezia.
A new SDC Customs Service Containers warehouse has opened in Porto Marghera.
Venice
It will be used for the storage and movement of goods at room temperature
Moby is selling five ferries at a starting price of €229.9 million.
Vicenza
Sale and lease-back agreement expected for two of the vessels
d'Amico International Shipping's quarterly financial results decline
Luxembourg
Mottola Crossbow: The fundamentals of the tanker industry remain solid.
ICTSI posts record quarterly financial and operating performance
Manila
In the period July-September, container traffic in the group's terminals grew by +12.3%
Denmark's DFDS to cut 400 jobs
Copenhagen
The group is looking for a new CEO. Record revenues were recorded in the July-September quarter.
PORTS
Italian Ports:
Ancona Genoa Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Leghorn Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venice
Italian Interports: list World Ports: map
DATABASE
ShipownersShipbuilding and Shiprepairing Yards
ForwardersShip Suppliers
Shipping AgentsTruckers
MEETINGS
Spediporto's conference "Take opportunities navigating trade tensions" will be held in Genoa on December 1st and 2nd.
Genoa
It will be held at the Conference Hall of Banca Bper
The National Maritime Fund has organised a meeting with the ITS Mare and the maritime training centres
Rome
It will be held on December 3rd in Rome
››› Meetings File
PRESS REVIEW
Three UAE Firms Eye Investment In Kenya's Port, Renewable Energy, And Shipping Projects
(Capital FM Kenya)
Foreign firms to operate 3 terminals under Ctg Port for up to 30 years; deals by December
(The Business Standard)
››› Press Review File
FORUM of Shipping
and Logistics
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› File
CEVA Logistics has completed the acquisition of Turkey's Borusan Logistics.
Marseille
Operation worth 383 million dollars
1,100 cars from the Chinese car manufacturer Dongfeng were unloaded in the port of Livorno
Livorno
Traffic is managed through the "Il Faldo" logistics area operated by XCA
Assiterminal, the MIT note clarifies that the 90-minute grace period applies only to waiting times
Rome/Genoa
Ferrari: The Conference of Port Authority Presidents could consider a sort of national program agreement.
Harren assigns a single brand to its heavy lift companies
Bremen
The fleet of 80 vessels will be operated under the single SAL brand.
Wallenius Wilhelmsen's revenues fell by 2% in the third quarter.
Lysaker
Net profit was $280 million (+8%)
ESPO has presented its new annual environmental report
Brussels
Climate change remains the top priority for European ports to address
Over €60 million from the PNRR for the ports of Naples and Salerno
Rome
Rixi: Let's make more effective use of European resources and accelerate the implementation of strategic projects.
Agreement between Escola Europea and DLTM to promote international mobility and maritime training
La Spezia
Synergies between the Ligurian maritime cluster and the port and training community of Barcelona
CMA CGM to register ten new 24,212 TEU containerships in the French International Register
Marseille/Copenhagen
The company will take delivery of them starting from 2026
UPS has completed its acquisition of Canada's Andlauer Healthcare Group.
Atlanta/Toronto
Operation worth 1.6 billion dollars
The National Maritime Fund has organised a meeting with the ITS Mare and the maritime training centres
Rome
It will be held on December 3rd in Rome
Two MSC Cruises Musica-class cruise ships undergoing refurbishment in Malta
Geneva
Work at Palumbo Malta Shipyard includes the construction of new suites
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genoa - ITALY
phone: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
VAT number: 03532950106
Press Reg.: nr 33/96 Genoa Court
Editor in chief: Bruno Bellio
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