- A settembre i traffici delle merci nei porti di Genova e
Savona-Vado sono aumentati del +10,8% e +51,8%
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- Nel terzo trimestre di quest'anno registrati incrementi
rispettivamente del +14,8% e +33,0%
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Lo scorso settembre i porti di Genova e Savona-Vado Ligure hanno
movimentato complessivamente 5,3 milioni di tonnellate di merci,
volume che rappresenta un incremento del +19,0% sul settembre 2020 e
un calo del -6,7% sul settembre 2019 quando ancora non si era
verificato l'impatto determinato dalla pandemia di Covid-19 sulle
attività portuali. Il solo porto di Genova ha movimentato
quasi 4,0 milioni di tonnellate di merci, il +10,8% in più
rispetto a settembre 2020 e il -11,5% in meno rispetto a settembre
2019, mentre il porto di Savona-Vado ha movimentato oltre 1,3
milioni di tonnellate di merci, con rialzi del +51,8% sul settembre
2020 e del +11,0% sul settembre 2019.-
- Nel terzo trimestre del 2021 i due porti liguri hanno
movimentato globalmente 16,7 milioni di tonnellate di carichi, con
un aumento del +18,6% sullo stesso periodo del 2020 e una flessione
del -1,5% sul terzo trimestre del 2019, di cui 12,8 milioni di
tonnellate movimentate dal porto di Genova (rispettivamente +14,8% e
-5,3%) e 3,9 milioni di tonnellate dal porto di Savona-Vado
(rispettivamente +33,0% e +13,3%).
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- Nel periodo luglio-settembre di quest'anno nello scalo portuale
del capoluogo ligure sono state movimentate 8,5 milioni di
tonnellate di merci varie (+28,0%), di cui 5,7 milioni di tonnellate
di merci containerizzate (+25,4%) realizzate con una movimentazione
di container pari a 647mila teu (+36,2%) e 2,8 milioni di tonnellate
di merci convenzionali (+35,0%). Il traffico degli oli minerali è
ammontato a 3,1 milioni di tonnellate (+55,4%) e quello delle altre
rinfuse liquide a 201mila tonnellate (+1,1%), incluse 115mila
tonnellate di prodotti chimici (+0,4%) e 86mila tonnellate di oli
vegetali e vino (+2,1%). Le rinfuse solide hanno totalizzato 242mila
tonnellate (-9,5%) a cui si aggiungono altre 504mila tonnellate nel
comparto industriale (+67,3%). Nel terzo trimestre del 2021 il
traffico dei passeggeri dei traghetti è stato di 1,1 milioni
di unità (+143,4%) e quello dei crocieristi di 177mila unità
(+2.710,8%).
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- Nel terzo trimestre di quest'anno il porto di Savona-Vado ha
movimentato 1,8 milioni di tonnellate di merci varie (+37,1%), di
cui 998mila tonnellate di rotabili (+14,0%), 664mila tonnellate di
merci in container (+116,7%) con una movimentazione di contenitori
pari a 55mila teu (+92,9%), 89mila tonnellate di frutta (+3,3%),
47mila tonnellate di prodotti forestali (-26,2%) e 42mila tonnellate
di acciai (+239,9%). Le rinfuse liquide si sono attestate a 1,6
milioni di tonnellate (+23,3%), di cui 1,5 milioni di tonnellate di
petrolio grezzo (+28,7%), 77mila tonnellate di prodotti petroliferi
raffinati (-33,3%) e 22mila tonnellate di altri carichi liquidi
(+43,5%). Nel segmento delle rinfuse solide il traffico è
stato di 484mila tonnellate (+58,0%), incluse 207mila tonnellate di
carbone (+36,8%), 93mila tonnellate di cereali e semi oleosi
(+81,5%), 41mila tonnellate di minerali (+141,6%) e 142mila
tonnellate di altre rinfuse secche (+64,7%). Nel periodo
luglio-settembre di quest'anno il traffico crocieristico a Savona,
che nello stesso periodo del 2020 era fermo, ha totalizzato 79mila
passeggeri, mentre il traffico dei traghetti è stato di
183mila passeggeri (+45,4%).
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- Intanto l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure
Occidentale, che gestisce i porti di Genova e Savona-Vado, ha reso
noto di aver presentato 20 progetti al Ministero della Transizione
Ecologica per i finanziamenti del progetto “Green Ports PNRR”.
L'ente ha specificato che al centro della progettazione vi è
la produzione e l'utilizzo dell'energia da pannelli fotovoltaici per
l'alimentazione elettrica dell'illuminazione pubblica portuale e la
fornitura di energia per la mobilità sostenibile in ambito
portuale. Nello specifico, a Savona si prevede la realizzazione di
più impianti fotovoltaici gestiti da una “Port Grid”
integrata con sistemi di accumulo, che permetterà sia di
gestire e controllare gli impianti elettrici (smart-grid), sia di
incrementare la sostenibilità del porto: l'energia
rinnovabile prodotta sarà usata per l'alimentazione
dell'illuminazione pubblica e delle colonnine di ricarica per i
mezzi elettrici operativi dell'AdSP. Anche a Genova si prevede la
realizzazione di più impianti fotovoltaici gestiti da un
simile sistema di “Port Grid” evoluto, da realizzarsi
nelle aree portuali industriali e commerciali di Levante e Ponente.
Inoltre è prevista l'installazione di un elettrolizzatore per
la produzione di idrogeno verde, alimentato dagli stessi impianti
fotovoltaici, per alimentare a idrogeno alcuni nuovi mezzi operativi
dell'Autorità di Sistema Portuale. Infine, si prevede la
sostituzione del parco macchine dell'AdSP con 21 mezzi operativi
totalmente elettrici e cinque alimentati a idrogeno. L'authority
portuale ha precisato che le soluzioni green sono state individuate
in stretta collaborazione con le istituzioni centrali e locali, e
progettate per essere integrabili con i sistemi esistenti,
replicabili e modulabili. Nei prossimi 60 giorni l'apposita
Commissione nominata dal Ministero valuterà le proposte
progettuali ammesse al finanziamento.
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