 In linea con l'analogo trend del valore medio dei noli, dopo
cinque trimestri di crescita tendenziale, nel secondo trimestre del
2025 i ricavi della compagnia di navigazione containerizzata ZIM
hanno registrato un calo del -15,4% sullo stesso periodo dello
scorso anno attestandosi a 1,63 miliardi di dollari, di cui 1,32
miliardi (-17,0%) generati dal core business della compagnia
israeliana. I costi operativi hanno segnato una riduzione più
contenuta essendo ammontati a 1,10 miliardi (-3,1%). L'EBITDA è
stato pari a 472 milioni di dollari (-38,4%). Utile operativo e
utile netto sono diminuiti rispettivamente del -68,1% e -93,6%
scendendo a 149,2 milioni e 23,7 milioni di dollari.
Nel periodo aprile-giugno di quest'anno la flotta della ZIM ha
trasportato merci in container per un totale pari a 895mila teu
(-6,0%). Nel trimestre il valore medio dei noli marittimi è
stato di 1.479 dollari/teu (-11,6%). L'unico mercato nel quale la
compagnia ha ottenuto una crescita sia dei ricavi che dei volumi
trasportati è stato quello asiatico, con i servizi marittimi
intra-asiatici che nel secondo trimestre del 2025 hanno trasportato
199mila teu (+8,7%), attività che ha generato ricavi pari a
171,4 milioni di dollari (+4,2%). In aumento sono risultati anche i
volumi trasportati dai servizi con l'America Latina, pari a 137mila
teu (+8,7%), mentre in questo mercato i ricavi sono calati del -1,0%
a 181,1 milioni di dollari. I servizi transpacifici della ZIM hanno
trasportato 354mila teu (-16,3%) con relativi ricavi pari a 665,1
milioni di dollari (-25,9%). I servizi Asia-Europa hanno trasportato
76mila teu (-8,4%), con ricavi che in questo mercato hanno
totalizzato 130,0 milioni di dollari (-32,6%). Infine, i servizi
transatlantici hanno trasportato 129mila teu (-5,8%) con relativi
ricavi pari a 175,7 milioni di dollari (+12,2%).
Nella prima metà del 2025 i ricavi della ZIM sono
ammontati complessivamente a 3,64 miliardi di dollari, in crescita
del +4,2% sul primo semestre dello scorso anno, di cui 3,00 miliardi
(+6,3%) generati dalla flotta di navi portacontenitori della
compagnia. L'EBITDA è stato di 1.251,0 miliardi (+4,9%),
l'utile operativo di 613,5 milioni (-3,4%) e l'utile netto di 319,8
milioni di dollari (-31,2%). Nel primo semestre di quest'anno le
portacontainer hanno trasportato carichi pari a 1,84 milioni di teu
(+2,3%) e nel periodo il valore medio dei noli è stato di
1.632 dollari/teu (+4,0%).
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