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Shell ha annunciato il ritiro dal mercato degli idrocarburi russi
L'uscita - ha spiegato l'azienda inglese - che avverrà in modo graduale in linea con le nuove linee guida del governo
8 marzo 2022
A due giorni dalla notizia dell'acquisto da parte di Shell di petrolio grezzo russo, oggi la compagnia petrolifera britannica ha annunciato la propria intenzione di ritirarsi dal mercato degli idrocarburi russi, inclusi il petrolio greggio, i prodotti petroliferi, il gas e il gas naturale liquefatto, uscita - ha specificato l'azienda inglese - che avverrà in modo graduale in linea con le nuove linee guida del governo. Inoltre Shell ha reso noto che, quale prima immediata misura, interromperà tutti gli acquisti spot di greggio russo ed inoltre chiuderà tutte le proprie stazioni di servizio e le attività di fornitura di carburanti per l'aviazione e di lubrificanti in Russia.
«Siamo assolutamente consapevoli - ha dichiarato oggi l'amministratore delegato della Shell, Ben van Beurden - che la nostra decisione della scorsa settimana di acquistare un carico di greggio russo da raffinare in prodotti come benzina e diesel, nonostante sia stata presa con la sicurezza degli approvvigionamenti al centro dei nostri pensieri - non era quella giusta e ce ne siamo scusati. Come abbiamo già detto, destineremo i profitti che ci deriveranno dalle limitate rimanenti quantità di petrolio russo ad un fondo dedicato. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane lavoreremo con i partner le agenzie umanitarie per stabilire dove le risorse di questo fondo saranno nella posizione migliore per alleviare le terribili conseguenze che questa guerra sta avendo sul popolo ucraino».
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