- Deciso rialzo delle performance trimestrali di Finnlines
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- Tom Pippingsköld è il nuovo presidente e CEO
della compagnia. Emanuele Grimaldi eletto chairman
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Nel primo trimestre del 2022, per il quarto periodo trimestrale
consecutivo, la compagnia di navigazione Finnlines del gruppo
armatoriale italiano Grimaldi ha registrato un forte aumento dei
ricavi, volume d'affari che è ammontato a 157,0 milioni di
euro, con una progressione del +26,6% sui primi tre mesi del 2021.
Accentuato anche l'incremento dei costi operativi che si sono
attestati a 143,7 milioni di euro (+30,4%). L'EBITDA è stato
di 35,6 milioni di euro (+17,5%), l'EBIT di 15,3 milioni (+8,4%) e
l'utile netto di 15,1 milioni di euro (+14,5%).-
- Nei primi tre mesi di quest'anno sono aumentati i volumi di
merci e passeggeri trasportati dalle navi della compagnia finlandese
ad eccezione dei trasporti di auto non al seguito dei passeggeri che
sono risultati pari a 36mila veicoli rispetto a 44mila nel
corrispondente periodo del 2021. In rialzo, invece, i carichi
unitizzati imbarcati sulle navi della flotta attestatisi a 199mila
unità (187mila nel primo trimestre dello scorso anno), le
merci non unitizzate che hanno totalizzato 375mila tonnellate
(305mila) e i passeggeri con un totale di 117mila persone
imbarcatesi (101mila).
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- Intanto Emanuele Grimaldi, amministratore delegato del gruppo
Grimaldi, è stato eletto nuovo chairman della società
finlandese e subentra a Jon-Aksel Torgersen che da oltre 15 anni
ricopriva questa carica e che continuerà ad essere membro del
consiglio di amministrazione. Il Board della Finnlines, inoltre, ha
eletto Tom Pippingsköld nuovo presidente e amministratore
delegato della compagnia, incarichi in precedenza svolti da Emanuele
Grimaldi.
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- Commentando gli ultimi sviluppi del mercato, Emanuele Grimaldi
si è soffermato sulle conseguenza della guerra-
Russia-Ucraina: «ciò - ha rilevato - ha un impatto
sull'intera economia dell'UE e probabilmente potrebbe rallentare
anche l'economia finlandese. Noi - ha ricordato Grimaldi - abbiamo
fermato le nostre navi che operano da e per la Russia nel contesto
delle sanzioni dell'UE. Il traffico russo - ha specificato - non
rappresenta una quota significativa del nostro fatturato, che è
stato ben compensato dalle nostre altre linee. Nel primo trimestre -
ha sottolineato Grimaldi - i volumi su ciascuna delle nostre altre
linee in cui operiamo sono aumentati e si prevede che tale positivo
sviluppo delle merci proseguirà».
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