- A marzo il conflitto Russia-Ucraina ha determinato un calo
del -23,4% del traffico marittimo nello Stretto del Bosforo
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- Nei primi tre mesi di quest'anno lo stretto turco è
stato attrraversato da 8.738 navi (-6,2%)
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Lo scorso marzo, nel primo mese della guerra Russia-Ucraina, il
traffico marittimo nello Stretto del Bosforo ha accusato un
accentuato calo essendo transitate 2.550 navi per complessive 40,5
milioni di tonnellate di stazza lorda, con diminuzioni
rispettivamente del -23,4% e del -25,0% sul marzo 2021. Le sole navi
cisterna transitate a marzo 2022 sono state 642 (-16,3%), di cui 207
chimichiere (-7,6%), 29 navi per il trasporto di gas di petrolio
liquefatto e gas naturale (-42,0%) e 406 tanker di altro tipo
(-17,6%). I transiti di altre tipologie di navi hanno totalizzato
1.908 unità (-25,6%).-
- Nel primo trimestre di quest'anno attraverso lo stretto turco
sono passate 8.738 navi per 148,7 milioni di tonnellate di stazza
lorda, con cali del -6,2% e -0,3% sullo stesso periodo dello scorso
anno. Le sole navi cisterna sono state 2.119 (+2,9%), di cui 729
chimichiere (+14,8%), 118 navi LPG-LNG (-12,6%) e 1.272 altre tanker
(-1,3%), e le navi di altro tipo 6.619 (-8,8%).
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