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15 November 2025 - Year XXIX
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Ministero dei Trasporti e della Navigazione

Servizio di Pianificazione e Programmazione

Linee guida per la portualità italiana
(agosto 1999)

Indice

 1. Analisi del settore

1.1 Situazione attuale

1.1.1 Il traffico marittimo di container

1.1.1.1 I traffici e i servizi di linea containerizzati nei porti italiani

1.1.1.2 I traffici ferroviari di container marittimi: le implicazioni per i porti

1.1.2. I traffici non unitizzati e i traffici Ro-Ro

1.2 L’evoluzione attesa dello sviluppo dei traffici lungo le maggiori direttrici internazionali

2. Le principali criticità

3. Le linee guida per il settore della portualità italiana

3.1 Elementi per la riqualificazione e il potenziamento della portualità italiana

3.1.1. Rilevazioni statistiche più efficienti dei traffici di container

3.1.2 Nuovi criteri per la classificazione dei porti ai fini della ripartizione delle risorse dello Stato

3.1.3 Una gestione del porto più efficiente

3.1.4 Una chiara suddivisione delle competenze tra i diversi livelli di governo

Allegato: I Piani operativi di investimento delle Autorità portuali in Italia


 

1. Analisi del settore

1.1 Situazione attuale

Il sistema portuale italiano ha attraversato un lungo periodo di gravi difficoltà. Negli ultimi anni i porti italiani hanno tuttavia riconquistato la leadership nel Mediterraneo, sia fra i porti continentali, con Genova, sia fra i porti di transhipment, con Gioia Tauro.

Il traffico complessivo delle merci è in costante aumento e ha raggiunto 443,5 milioni di tonnellate nel 1996, divise per il 52,2% da prodotti petroliferi e per il restante 47,8% da merci secche. Le merci sbarcate prevalgono nettamente, in termini di peso, su quelle imbarcate (rispettivamente 71,3% e 28,7% del totale). Le merci varie di tipo tradizionale risultano in calo, mentre vi è un costante aumento delle merci unitizzate; tra queste si segnala il traffico di contenitori, particolarmente congeniali al trasporto marittimo sulle lunghe distanze, e il traffico di semirimorchi sulle distanze medio–lunghe. Nel 1998 i TEU movimentati nei principali porti sono stati 5.903.623, di cui 2.125.000 a Gioia Tauro. In aumento è anche il traffico passeggeri (56,7 milioni nel 1996), alimentato prevalentemente dalla navigazione di cabotaggio e, in particolare, dai collegamenti con le isole maggiori e minori.

1.1.1 Il traffico marittimo di container

In questo settore il nostro Paese ha compiuto enormi progressi negli anni Novanta, come confermano i dati sul numero di container movimentati nei porti, il numero e la frequenza dei servizi di linea, il numero dei paesi esteri raggiungibili e i transit time dei servizi di linea offerti.

Il traffico di container, pur presente in quasi tutti i porti, assume valori elevati a Genova, La Spezia, Livorno, Napoli, Salerno, Ravenna, Venezia, Trieste e Gioia Tauro. Solo in quest’ultimo porto l’elevato numero di container movimentati non produce relazioni con il retroterra, svolgendo quasi esclusivamente attività di transhipment.

Paragonata con gli altri paesi mediterranei, l’Italia si trova in buona posizione; in particolare, è interessante notare che nei confronti dei porti del nord Europa, l’Italia è competitiva su alcune rotte, principalmente quelle del Far East, dell’Africa e del sud America. I motivi di questo successo sono molteplici:

la diffusione del transhipment, che ha consentito di servire anche mercati e destinazioni con domanda debole che sarebbero stati altrimenti esclusi,

la diminuzione dei costi delle operazioni di handling portuale, grazie a una maggiore flessibilità della forza lavoro,

la privatizzazione delle banchine, che ha consentito l’ingresso di operatori specializzati che investono in tecnologie di movimentazione e gestione dei terminal,

la presenza delle attività di terziario marittimo ad elevata professionalità, in grado di tessere relazioni internazionali e alleanze con i principali operatori marittimi del settore,

lo sviluppo della logistica portuale, che ha consentito di realizzare una maggiore fluidità e affidabilità nella catena del trasporto,

lo sviluppo dei servizi ferroviari e della rete di inland terminal, sia pubblici che privati.

Va rilevato però che le statistiche mondiali dei traffici containerizzati, espresse in TEU (twenty equivalent unit), non indicano il numero dei container transitati nei porti ma il numero di movimenti che i container hanno subito. In questo modo si dà luogo a frequenti duplicazioni. La pianificazione di un sistema di trasporti necessita di statistiche in grado di valutare con un buon grado di approssimazione la domanda effettivamente soddisfatta, sia in termini di tonnellaggio, che in termini di valore. Ad oggi, i dati forniti dai porti italiani e da fonti ufficiali come l’ISTAT, non ci consentono di conoscere i traffici effettivi.

1.1.1.1 I traffici e i servizi di linea containerizzati nei porti italiani

Gli studi più accreditati sul futuro dei traffici containerizzati ipotizzano il raggiungimento di una quota media del transhipment sui traffici totali pari al 25% nel 2005. La particolare morfologia del Mediterraneo, dove insistono attualmente 48 porti con servizi settimanali o pluri-settimanali, fa ritenere plausibile una quota di transhipment superiore alla media prevista.

Dai dati disponibili emergono due elementi che contribuiscono a comprendere la struttura del mercato mediterraneo e il successo del sistema Italia:

Il diretto concorrente del sistema portuale italiano, nel traffico container, per grado d’integrazione e di specializzazione, è il sistema spagnolo, dotato sia di scali di transhipment, sia di scali di origine/destinazione finale ad alto potenziale (Barcellona e Valencia).

Dai dati emerge la particolare fragilità del sistema adriatico rispetto a quello tirrenico. Tale squilibrio non si verifica invece per altre tipologie di traffico: nei traffici di rinfuse solide infatti il versante adriatico e quello tirrenico presentano una situazione di perfetto equilibrio. Nei traffici di rinfuse liquide prevale il versante adriatico.

La competitività del sistema Italia e la sua funzione di piattaforma logistica del Mediterraneo sono evidenziati dall’analisi dei servizi internazionali di linea che toccano i porti italiani. La frequenza e la diffusione capillare di questi servizi hanno avuto un grande impulso con la diffusione del transhipment. Il sistema italiano si colloca nettamente in posizione di avanguardia nel Mediterraneo per numero di porti e numero di paesi collegati. Subito dopo l’Italia si collocano Egitto, Turchia e Grecia.

Il transhipment non ha provocato una riduzione dei servizi diretti, cioè di quei servizi in cui il carico viene trasportato con la stessa nave da porto di origine a porto di destino, in quanto di norma i servizi diretti hanno un migliore transit time rispetto ai servizi di transhipment.

Dal confronto tra i transit time dai porti italiani e quelli dai porti del nord Europa emerge che, mentre per il Nord America il vantaggio dei porti nord europei è evidente (tuttavia, Genova è già in grado di offrire dei transit time di 10 giorni rispetto ai 9 di Amburgo e di Anversa), per il Far East la situazione è di maggiore equilibrio. I porti italiani sembrerebbero avvantaggiati negli itinerari per il Far East, data la minore distanza del Mediterraneo rispetto al Mare del Nord. In realtà, più che le distanze in termini geografici, contano le distanze misurate in termini di vantaggi commerciali e di esigenze logistiche: l’84% dei servizi offerti dai porti italiani è effettuato via transhipment, mentre la maggioranza dei servizi offerti dai porti nord europei è di servizi diretti. Da questo dipende il vantaggio nei transit time medi dei porti nord europei, grazie ai maggiori volumi di traffico.

D’altro canto grazie all’elevata frequenza dei servizi di transhipment effettuati dai porti italiani su tutte le rotte, il sistema logistico italiano ha recuperato lo svantaggio nei confronti di quello del nord Europa.

Più complesso è il problema della differenza di costo. E’ difficile stabilire quanto la differenza nelle diverse tipologie di servizio incida sui noli, ma si ritiene che, in una fase come quella attuale di forte calo e livellamento dei noli, il costo del servizio è un fattore di scelta meno importante della frequenza e dell’affidabilità del medesimo.

 

1.1.1.2 I traffici ferroviari di container marittimi: le implicazioni per i porti

Il mercato dei traffici ferroviari di container marittimi è condizionato dalle logiche delle compagnie marittime, dalle loro scelte in termini di scali portuali e dal ciclo della nave.

I traffici che interessano l’Italia si distinguono in due grandi mercati: il mercato dei porti italiani e il mercato dei porti del nord Europa. La distanza media del trasporto combinato di container marittimi nel nostro Paese non supera i 250 km, mentre quella del trasporto combinato di casse mobili supera i 700 km.

Gli operatori privati di rilievo sono compagnie marittime che dispongono di proprie linee, banchine e inland terminal, terminalisti che offrono anche il servizio terrestre e operatori multimodali.

Per lo sviluppo di questa modalità di trasporto combinato mare-ferro, al nostro Paese non resta che accrescere la capacità di penetrazione dei porti italiani nel centro Europa, invece che concentrare l’offerta sui porti del nord Europa, anche se in realtà ciò è condizionato dalle scelte delle compagnie marittime. Al tempo stesso, le compagnie marittime possono essere fortemente condizionate nella scelta degli scali portuali dalla presenza o meno, in essi, di collegamenti ferroviari efficienti.

Obiettivo primario per la valorizzazione e lo sviluppo di questo tipo di traffico deve essere comunque quello di raggiungere una dotazione infrastrutturale ferroviaria che non penalizzi i porti a maggiore intensità di traffico containerizzato, che assicuri a questi porti parità di condizioni infrastrutturali, garantisca servizi efficienti e competitivi agli utenti, sia che intendano servirsi dei porti italiani, sia che intendano servirsi dei porti del nord Europa.

Si stima che le grandi compagnie di navigazione accentueranno la loro presenza sul mercato ferroviario nel nord Europa, anche direttamente sulle banchine come operatori dei terminal. Nel sud Europa sembra invece che le società private che controllano nicchie di mercato e le società partecipate delle ferrovie abbiano buone prospettive di rafforzamento, purché riescano a creare una rete integrata di servizi con ampia copertura del territorio e politiche tariffarie che inglobino nel nolo ferroviario anche i costi delle terminalizzazioni. Questa differenza, che può gradualmente ridursi nel tempo, dipende attualmente dai diversi volumi assorbiti dal mercato nord europeo rispetto a quello sud europeo.

1.1.2. I traffici non unitizzati e i traffici Ro-Ro

Il mercato dei traffici non unitizzati riguarda sia imprese specializzate (terminaliste e non) che operano in ambito portuale e le cui scelte di localizzazione seguono criteri interni alla singola filiera logistica (prodotti agro-industriali, forestali, deperibili, chimici e metallurgici, auto, energia, etc.), sia le Autorità Portuali in quanto organismi che, oltre alla regolazione e all’erogazione dei servizi di loro competenza, concorrono alla formazione e alla promozione di una strategia commerciale del porto, sia alcune compagnie marittime dotate di naviglio specializzato.

Man mano che i singoli mercati transitano dalla fase di decollo alla fase di sviluppo, all’interno delle singole filiere si formano delle "reti" di porti specializzati, per i quali quella merceologia rappresenta non solo un business in termini di traffico e valore aggiunto prodotto, ma anche una specializzazione del porto in ambito regionale, nazionale e internazionale. Un porto può diventare poi un nodo importante per più reti o filiere logistiche, oppure raggiungere livelli eccellenti in una sola rete.

La tendenza alla specializzazione fa parte di quei fattori innovativi da stimolare, per far sì che la portualità italiana acquisti un adeguato livello di competitività su mercati specifici. La ricerca della specializzazione è una strategia commerciale positiva qualora si instauri un rapporto di fiducia tra il porto e il cliente, sia esso una compagnia marittima o un operatore logistico.

Le trasformazioni dell’assetto industriale del Paese e i mutamenti dell’organizzazione di produzione hanno portato a una contrazione dei traffici derivanti da localizzazioni industriali pesanti (siderurgia, chimica) collegate ai porti. Sono invece aumentati i traffici di prodotti commerciali, ma la logistica di approvvigionamento delle industrie, localizzate nell’hinterland, si serve ancora in maniera decisiva dei porti per l’importazione di materie prime e semilavorati.

Gli interlocutori principali di una strategia di specializzazione sono quindi i gestori della logistica delle imprese industriali: i porti sono con loro interessati a stringere alleanze per gestire la catena da origine a destino.

Per quanto riguarda il problema dei traffici Ro Ro, il passaggio graduale da un traffico accompagnato ad un traffico di semirimorchi staccati dalla motrice su relazioni di importanza vitale per il Paese (Sardegna e Sicilia) impone la costruzione di terminal attrezzati per le operazioni di sbarco/imbarco della merce, che siano dotati di tutti i sistemi in grado di organizzare il flusso delle informazioni, di garantire la sicurezza della merce e di velocizzare le operazioni.

Va considerato poi che il traffico Ro-Ro, soprattutto se non accompagnato, può richiedere spazi di sosta molto ampi e può creare congestioni in ambito portuale e urbano.

In ambito marittimo, le società di navigazione affrontano le opportunità di mercato con strategie diversificate, trasformando le flotte di navi tutto-merci in navi miste ad alta capacità di carico di veicoli industriali, allargando il loro mercato al mercato internazionale, o specializzandosi in naviglio dedicato alle merci.

Questa grande vitalità degli operatori marittimi lascia prevedere uno sviluppo dei traffici Ro-Ro. Al tempo stesso le società di autotrasporto cominciano a guardare a questo mercato non solo come utenti, ma come organizzatori. Per stimolare ulteriormente questa tipologia di trasporto, vitale per il Paese, soprattutto se si considerano le criticità infrastrutturali presenti ai valichi alpini, vanno studiate forme di incentivo ai traffici "alternativi" ai valichi, qualora ve ne sia una ragionevole convenienza, e va inserito il traffico di cabotaggio tra le variabili della pianificazione a livello urbano nelle città portuali che fungono da capolinea alle linee Ro-Ro.


1.2 L’evoluzione attesa dello sviluppo dei traffici lungo le maggiori direttrici internazionali

E’ noto che la maggioranza del trasporto di merci, a livello mondiale, avviene via mare. A ciò si aggiunga che è in atto una rivoluzione nel mercato dei trasporti desumibile dagli incrementi e dai mutamenti avvenuti nei flussi dei traffici tra le grandi aree economiche intercontinentali.

Considerando, infatti, esclusivamente i traffici di merci in contenitori, questi sono cresciuti, nell’ultimo quindicennio, del 60% sulla direttrice Europa-Far East, a fronte di una crescita del 15% registrata sulla direttrice Nord atlantica tra Nord America ed Europa, e del 35% sulle rotte transpacifiche tra Asia ed America. In altre parole, alla supremazia dell’interscambio Usa-Far East, si è sostituita quella dell’interscambio tra Europa e Far East.

Del resto, l’Europa risulta protagonista di avvenimenti che non potevano non incidere profondamente sull’assetto della logistica continentale e intercontinentale. La caduta delle barriere doganali fra i Paesi della UE ha realizzato un mercato unico che si estende in senso longitudinale dal Mare del Nord al Mediterraneo e, in latitudine, dall’ex "cortina di ferro" all’Atlantico: un mercato che comprende oltre 350 milioni di abitanti e realizza un elevatissimo volume di produzione/consumo. A ciò si aggiunga che, con il venire meno del cosiddetto "blocco orientale", altri 250 milioni di persone si affacciano a questo mercato, come risulta dalla loro già manifestata intenzione di gravitare economicamente sull’Europa comunitaria.

Gli elementi sopra descritti, unitamente ad altri, quali il maggior peso in termini di produzione/consumo dei Paesi del nord Europa, l’esistenza in loco di scali marittimi di enorme capacità ed efficienza e per di più meglio posizionati sulla direttrice nord America-Europa, la percorribilità più agibile in senso longitudinale di gran parte del continente, fanno sì che si stia sviluppando una rete di trasporto europea in senso prevalentemente unidirezionale nord-sud e che le direttrici trasversali si sviluppino al di sopra delle Alpi. La semplice osservazione visiva delle reti europee, stradale e ferroviaria, sia attuali che programmate, denota la sproporzione esistente fra il livello di sviluppo delle infrastrutture di trasporto al nord, rispetto alle aree periferiche meridionali. La concentrazione, poi, è particolarmente elevata attorno a quei porti che costituiscono i principali punti di collegamento con i mercati intercontinentali.

E’ quindi di tutta evidenza il motivo per cui il flusso fisico dei traffici, in questa situazione, tenderà ad essere orientato prevalentemente da nord a sud, con il rischio che si accentui il divario fra le regioni più evolute e quelle periferiche. Tale marginalizzazione risulterà negativa non solo in termini economici e trasportistici ma anche in termini politici e sociali in quanto produrrà, quale conseguenza, la disomogeneità fra le aree dell’UE, rallentando l’integrazione dei Paesi che già partono in condizioni di svantaggio.

Per un’efficace politica dei trasporti in Italia, occorre prendere atto di un grande mutamento che è stato provocato dalla rapida evoluzione della domanda di servizi di logistica. Ciò ha determinato un’accentuazione dell’esigenza di pianificare, progettare e realizzare le infrastrutture di trasporto in tempi compatibili con la domanda di mercato.

Saper cogliere questa nuova realtà, significa strutturare il sistema dei servizi portuali italiano in chiave di sistema logistico integrato, capace di attrarre la localizzazione di centri distributivi e di centri di aggregazione dei traffici analoghi e integrativi di quelli che si stanno realizzando in nord Europa, mirando quindi allo sviluppo di una rete di trasporto europeo bi-direzionale tra il nord e il sud Europa.

 

2. Le principali criticità

La qualità dei servizi che possono essere svolti dalle infrastrutture portuali dipendono da un insieme di parametri: l’estensione e la profondità degli accosti, la disponibilità di attrezzature specializzate per la movimentazione dei carichi, la disponibilità di spazi a terra per le operazioni portuali e eventuali insediamenti industriali e i collegamenti con le reti di trasporto terrestre. Accanto ai parametri fisici acquistano rilevanza le attrezzature logistiche e la presenza del "terziario marittimo".

Sebbene il sistema portuale italiano stia attraversando, sotto il profilo dei traffici, una fase di espansione, esso non è privo di criticità. Sotto il profilo gestionale, non sono stati sempre completati i processi di privatizzazione e di riorganizzazione avviati dalla Legge di riforma 84/1994. Appare poi necessaria, in alcuni casi, una maggiore specializzazione dei singoli terminali, anche al fine di evitare improprie concorrenze con i porti più vicini.

Non emergono particolari carenze di capacità "fronte mare". In alcuni casi la capacità offerta può anzi risultare eccessiva; esistono perfino porti di rilevanti dimensioni rimasti inutilizzati. In alcuni porti, invece, la profondità dei fondali appare inadeguata per poter seguire la tendenza verso l’impiego di navi con dimensioni e pescaggi sempre maggiori.

Carenze vengono in molti casi rilevati nelle attrezzature e negli spazi a terra. La dotazione di terminal per il traffico di contenitori appare nel complesso adeguata. è invece necessario realizzare sollecitamente le attrezzature specializzate per il traffico Ro-Ro, come i sistemi di gating e per la pesatura dei veicoli. Carente è anche la dotazione di sistemi avanzati per il controllo del traffico marittimo, anche in prospettiva di un sempre maggiore sviluppo del servizio effettuato da navi veloci.

In molti porti risultano carenti i collegamenti infrastrutturali con le reti del trasporto terrestre. Queste non sempre raggiungono quindi standard ottimali; in particolare talvolta le linee ferroviarie non consentono il transito di taluni carichi unitizzati a causa della limitatezza delle sagome. Più spesso risultano inadeguate le catene logistiche, e tra il trasporto marittimo e le modalità terrestri si instaurano forme di competizione, invece che di complementarità.

Altri fattori di criticità sono ancora l’insufficiente chiarezza nella determinazione dei ruoli tra Autorità Portuale e Autorità Marittima, nella definizione delle opere imputabili al finanziamento statale, nei criteri di priorità per la selezione degli investimenti da parte del Ministero, e nei confini di competenze tra pianificazione portuale e pianificazione urbana.

In merito all’ultimo punto, va rilevato che i porti italiani sono insediati in maggior parte in città di grande valore storico, urbanistico e artistico. Il porto è un fattore fondamentale dell’arredo urbano e dell’identità culturale della città e una componente essenziale dell’economia della regione urbana, oltre che un forte generatore di traffico che può causare problemi di congestione. Il rapporto tra porto e città può diventare conflittuale e il conflitto può assumere una certa rilevanza, soprattutto quanto più i porti diventano importanti per l’economia urbana.

 

3. Le linee guida per il settore della portualità italiana

La politica portuale si inserisce nell’obiettivo più ampio di rafforzare il ruolo strategico dell’Italia nella dinamica dei traffici mondiali. L’entrata di operatori esteri nella stessa gestione dei terminal dimostra che l’Italia si può candidare a divenire una piattaforma logistica di livello europeo. La reale concorrenza dei porti italiani con quelli del nord Europa è un obiettivo raggiungibile nel medio-lungo periodo.

Il gap infrastrutturale con i grandi porti nordici è tuttavia evidente. La politica portuale intende colmare tale gap in modo strategico, puntando dunque sugli elementi di forza del sistema italiano, e al tempo stesso intende prevedere una configurazione dell’attività portuale che, una volta pervenuti a dotazioni infrastrutturali omogenee con il panorama europeo, sia in grado di sostenere la concorrenza con le proprie forze, senza cioè ricorrere al finanziamento centrale, coerentemente con la posizione dell’UE.

Per raggiungere tale obiettivo occorre valorizzare l’intero sistema della portualità nazionale, ripensandone il ruolo e intervenendo in alcuni aspetti cruciali per uno sviluppo compiuto dei sistemi portuali. In particolare, si tratta di perseguire:

1. l’integrazione modale della rete infrastrutturale;

2. l’estensione dell’offerta di servizi portuali, perseguendo più la specializzazione che la polifunzionalità, specializzazione che può avvenire a livello di sistemi portuali integrati e non necessariamente all’interno del singolo porto;

3. lo spostamento modale da terra a mare, favorendo i centri di interscambio modale.

Infine, bisogna proseguire con il processo di liberalizzazione in atto con la riforma portuale, semplificando ulteriormente le normative per gli operatori dei terminal, creando le condizioni per lo sviluppo di imprese terminalisti efficienti, capaci di creare reddito e occupazione in modo stabile nel tempo.

La particolare natura delle attività portuali richiede d’altra parte di mantenere uno spazio regolatorio da parte del governo centrale, funzionalmente agli aspetti:

di commercio estero proprio di gran parte dei traffici, con effetti dunque sulla "apertura" dell’intero sistema economico nazionale;

di natura particolare del lavoro svolto all’interno dei porti, sia in termini di sicurezza che di caratteristiche di flessibilità

 

3.1 Elementi per la riqualificazione e il potenziamento della portualità italiana

Nel seguito vengono sintetizzati gli elementi essenziali per lo sviluppo del settore portuale in Italia, rimandando alcuni approfondimenti riferiti ad altri elementi ai paragrafi successivi.

 

Dando per acquisiti i seguenti elementi:

il buon posizionamento dell’Italia nel comparto portuale del trasporto in contenitori,

l’opportunità di una differenziazione di funzioni tra l’area meridionale e quella settentrionale (accesso/affaccio alla/dalla UE e all’Europa centro-orientale per il nord, e transhipment/distribuzione nell’area mediterranea per il sud),

il maggior peso del versante tirrenico rispetto a quello adriatico,

l’esistenza sull’arco costiero ligure di 3 grandi porti (Genova, La Spezia e Livorno),

la funzionalità dei porti dell’alto Adriatico rispetto alle rotte di attraversamento mediterraneo,

le potenzialità di utilizzo dei porti adriatici a servizio dell’area europea centro-orientale e balcanica,


si ipotizzano le seguenti linee guida necessarie ai fini del raggiungimento di obiettivi strategici per il settore:


1. il potenziamento/completamento di 1-2 nodi dell’area nord-occidentale e di 1-2 nodi dell’area nord-orientale con la realizzazione di progetti selezionati sulla base di studi e valutazioni costi/benefici e di analisi finanziarie;

2. interventi di potenziamento delle connessioni porto-territorio, con particolare attenzione alla funzione di corridoio del versante adriatico, in vista dell’innesto sulla trasversale transeuropea verso oriente (fino a Kiev);

3. interventi di adeguamento delle sagome limite ferroviarie alle caratteristiche dei grandi itinerari europei, per consentire il trasporto anche dei carichi unitizzati di maggiore dimensione nei mercati nazionali ed esteri;

4. l’elaborazione di un progetto di connessione e collaborazione tra i porti dell’area adriatico e i porti dell’area jonica, sia per il trasporto in container sia per gli altri tipi di traffico, in particolare Ro-Ro;

5. interventi di completamento e potenziamento strutturale dei nodi di transhipment merdionali esistenti (Gioia Tauro, Taranto e Cagliari);

6. in funzione della promozione del trasporto marittimo come alternativa al trasporto interno e infra-UE stradale, interventi di progettazione e realizzazione di una rete efficiente di terminali di cabotaggio con le seguenti caratteristiche: distanti tra loro mediamente 300 km, esclusivamente destinati al traffico Ro-Ro, opportunamente attrezzati in funzione dei tipi di nave che servono tali traffici, delimitati rispetto ad altre aree portuali destinate a diverse funzioni, dotati di tutti i servizi necessari e direttamente collegati con le infrastrutture stradali e ferroviarie. Gli interventi dovrebbero toccare almeno 2 porti da collegare, privilegiando il coinvolgimento (anche economico) degli operatori del trasporto terrestre e marittimo

 

Come già accennato, si rimanda ora nei paragrafi successivi ad alcuni approfondimenti su altre linee guida, in particolare con riferimento:

alla necessità di migliorare la raccolta e l’analisi delle informazioni statistiche,

ai criteri di classificazione dei porti e di ripartizione delle risorse da parte dello Stato,

alla gestione e alla chiara definizione delle competenze tra i diversi organi competenti in materia di programmazione.

 

3.1.1. Rilevazioni statistiche più efficienti dei traffici di container

Vista l’importanza che una valutazione della domanda effettiva ha per la pianificazione e per la politica dei trasporti, in particolare nel segmento terrestre, sia stradale che ferroviario, si propone di provvedere a fornire una griglia unitaria di informazioni da rilevare e sollecitare i porti ad un’accurata rilevazione statistica, richiamandoli a: indicare la quota di transhipment sul traffico totale; separare i contenitori pieni da quelli vuoti; separare i container a pieno carico da quelli a carico parziale; rilevare sulla base dei documenti di viaggio e dei documenti doganali la tipologia di merce sbarcata e imbarcata nei container, ed infine a distinguere i traffici per grandi bacini o grandi range portuali di origine/destinazione.

L’ISTAT dovrebbe essere il collettore di queste informazioni, organizzate su formati standard, per ricavarne elaborazioni utili per la conoscenza della struttura della domanda e delle sue previste evoluzioni.

3.1.2 Nuovi criteri per la classificazione dei porti ai fini della ripartizione delle risorse dello Stato

La valenza di un porto dipende dalla capacità di alimentare traffici con "effetto rete" e pertanto dai volumi movimentati all’interno di specifiche tipologie merceologiche. A tale riguardo, i porti possono essere classificati in porti universali e porti specializzati. I primi offrono una molteplicità di servizi ai passeggeri e alle merci, i secondi soddisfano quote significative di traffici specializzati per una determinata categoria merceologica oppure per una determinata relazione.

I porti di interesse nazionale e internazionale sono quelli che presentano le seguenti caratteristiche:

presenza dell'Autorità Portuale,

elevato grado di specializzazione per tipologie di traffico,

rilevante entità dei traffici ad elevato valore aggiunto,

funzione di collegamento con le isole maggiori (Sicilia, Sardegna).

Nell’ambito di applicazione della L. 413/98 sono state ripartite risorse per un totale di 1.100 miliardi tra i porti italiani, sulla base del sistema di classificazione dettato dalla L. 84/94. La tipologia di opere finanziate ha riguardato interventi esclusivamente infrastrutturali, finalizzati all’ampliamento, ammodernamento e riqualificazione dei porti. E’ stato utilizzato un insieme di criteri oggettivi, per pervenire alla determinazione di un programma di interventi definiti, a elevata produttività e contraddistinti da elevato utilizzo delle banchine.

I criteri adottati per la ripartizione sono stati i seguenti:

Ammissibilità: Sono stati considerati "ammissibili" solamente i porti sede di Autorità Portuale e gli interventi compatibili con gli indirizzi dell’Unione Europea, quindi i soli interventi infrastrutturali, escludendo i progetti per attrezzature e sovrastrutture.

Performance passata: Sono stati considerati nella determinazione di un criterio di priorità i seguenti elementi "quantitativi", che tengono conto delle prospettive di crescita e della produttività effettiva:

L’incremento dei volumi di traffico dell’ultimo anno (1998) rispetto ai valori dell’ultimo triennio (1996-98),

La performance di produttività, misurata dal rapporto tra la quantità di merci imbarcate e/o sbarcate e i metri lineari di banchina.

Partecipazione di capitali privati: un ulteriore elemento di priorità, che però non ha trovato applicazione, è stato quello della compartecipazione dei privati agli interventi, rimasta "sulla carta" per l’assenza di iniziative di operatori portuali privati.

Definizione progettuale: infine, il criterio per passare dalle priorità teoriche alla individuazione degli interventi da finanziare è stato quello della definizione progettuale.

Come ulteriore criterio di priorità per l’assegnazione delle risorse, si è dato un peso maggiore: alle merci rispetto ai passeggeri; alle merci ad alto valore aggiunto, in termini di operazioni portuali; al traffico container; ed infine, alla localizzazione meridionale dei porti. In sintesi, l’assegnazione dei fondi destinati dalla legge 413/98 (1.100,170 miliardi di lire) è presentata nella seguente tavola (valori espressi in miliardi di lire):


Savona

35,404

Napoli

96,55

Venezia

61

Genova

107

Gioia Tauro

60

Trieste

50,2

La Spezia

53

Taranto

72,68

Palermo

54

Massa Carrara

20,432

Brindisi

39

Messina

26

Livorno

80

Bari

30

Catania

30

Piombino

50

Ancona

50

Cagliari

50

Civitavecchia

65

Ravenna

65,91

 

Tali criteri di ripartizione delle risorse possono essere ritenuti limitativi e andrebbero modificati sulla base dello sviluppo del sistema portuale da sistema di interscambio delle merci a sistema logistico complesso. Il Nuovo Piano Generale dei Trasporti presenterà pertanto, entro la fine dell’anno, un nuovo sistema di classificazione che terrà conto di un insieme di caratteristiche e obiettivi propri della recente fase di sviluppo del sistema portuale italiano:

non interrompere la fase di decollo nei porti più avanzati, ma anzi facilitare il passaggio verso una fase di stabilizzazione e maturità;

incoraggiare l'ingresso dell'intera portualità nel mercato dei servizi terminalistici privati, aprendo le banchine alle imprese più efficienti;

fare adottare politiche di indirizzo e programmazione tendenti a prevenire lo sviluppo di possibili squilibri all'interno dell'offerta, stimolando la ricerca di una maggiore specializzazione, l'intermodalità e la conquista di traffici a maggiore valore aggiunto.

In linea generale, ai fini dell'allocazione delle risorse, si ritiene quindi opportuno considerare i seguenti criteri (in aggiunta ai precedenti, o in alternativa, dove indicato):

includere tra gli interventi da finanziare come interventi di grande infrastrutturazione e di straordinaria manutenzione, a carico dello Stato, tutte le opere che riguardano la sicurezza e la protezione dei porti;

superare, nel caso di interventi volti ad aumentare la capacità portuale il riferimento al tonnellaggio storico movimentato come criterio prevalente di valutazione, soprattutto nel caso in cui i progetti di espansione della capacità portuale mirino all'acquisizione di nuove tipologie di traffici;

privilegiare i progetti con maggiori prospettive reddituali, opportunamente accompagnati da valutazioni costi-benefici e da un piano che leghi per tempi non brevi l’operatore (e il traffico) al porto;

superare il criterio di riequilibrio territoriale tra Nord e Sud e incentivare una strategia di sviluppo della portualità meridionale affinché essa acquisti un proprio ruolo e funzione logistica non concorrenziali, ma complementari a quelli della portualità settentrionale.

 

3.1.3 Una gestione del porto più efficiente

La riforma portuale italiana promossa dalla legge 84/94 ha cominciato a manifestare i suoi effetti, ma non ancora in maniera soddisfacente. Uno dei principali obiettivi della riforma, la promozione e il rafforzamento dell’attività dei privati all’interno dei sistemi portuali, è ancora lontano dall’essere raggiunto. Il sistema delle imprese non si è rafforzato; anzi, nel trasporto container e nello shipping, le imprese che gestiscono i terminal maggiori hanno subito acquisizioni da parte di operatori esteri. Inoltre, la debolezza delle imprese e la loro scarsa propensione agli investimenti hanno rallentato il processo di liberalizzazione in particolare nei settori rinfuse e merci varie.

Il processo di privatizzazione deve essere compiuto per dare risposta ad una delle maggiori criticità che presenta oggi il sistema portuale italiano, tenendo conto che il comportamento di numerose Autorità Portuali ha frainteso lo spirito della legge di riforma 84/94. La legge, infatti, non solo prevedeva la rinuncia da parte dell’organismo pubblico ad esercitare direttamente attività commerciali, ma prevedeva anche che i porti raggiungessero gradatamente un maggiore livello di autonomia finanziaria accrescendo la quota di introiti proveniente dall’attività economica delle società terminaliste private, sotto forma di canoni di concessione. Lo strumento del canone, la cui entità doveva essere in funzione dei positivi risultati economici delle società terminaliste e quindi crescere con la crescita degli introiti delle medesime, doveva essere lo strumento principe, anche se non l’unico, dell’autonomia finanziaria dei porti.

Accade invece che molti porti usino lo strumento del canone per incentivare le imprese private ad occupare i propri terminal, creando in tal modo un circolo vizioso per cui i porti sono costretti a ricorrere in misura maggiore rispetto al passato all’aiuto dello Stato, selezionando e incentivando imprese private non necessariamente efficienti. Lo strumento del canone va invece utilizzato per stimolare i porti a dotarsi di traffici a elevato valore aggiunto. Il canone di concessione è al tempo stesso stimolo e indicatore di una economia portuale efficiente, in quanto premia le Autorità Portuali che hanno saputo concedere l’uso delle banchine a società efficienti e competitive sul mercato.

L’enfasi sulla concezione del porto coma azienda non esclude, d’altra parte, la considerazione che il sistema porto richiede comunque uno spazio di intervento di regolazione, gestito dall’Autorità Portuale. La stessa durata della concessione può essere modulata anche in diverso modo: la debolezza della presenza privata può richiedere una durata lunga, purché sostenuta da una precisa attività di monitoraggio.

Alla luce delle problematiche evidenziate, occorrerà adottare le seguenti linee di intervento, nel quadro generale del completamento della privatizzazione nei porti:

la diffusione del terziario marittimo nei porti;

misure per favorire la concentrazione di imprese, in modo da permettere investimenti nei terminal;

il potenziamento dei collegamenti con il retroterra (ferroviari);

la necessità di privilegiare e promuovere l’uso dei porti per il cabotaggio marittimo e l’uso delle "autostrade del mare";

la promozione di terminal attrezzati per il Ro – Ro;

la necessità di considerare il canone portuale come uno strumento fondamentale, anche se non l’unico, di autofinanziamento dei porti, flessibile quindi, nella misura in cui è gestito in un rapporto di partnership tra utente delle infrastrutture e Autorità di regolazione;

l’opportunità di dare concessioni a più breve scadenza;

la necessità di attrezzare tutte le Autorità Portuali di personale altamente qualificato nelle mansioni di marketing strategico, analisi economico-statistica e project financing;

la necessità di vigilare affinché la competizione tra porti non avvenga mediante un allentamento dei vincoli alla sicurezza e affinché lo sviluppo portuale non comporti rischi di salvaguardia ambientale;

la necessità di studiare opportune misure di decentramento fiscale.

 

3.1.4 Una chiara suddivisione delle competenze tra i diversi livelli di governo

La responsabilità delle strutture portuali di interesse internazionale e nazionale è propria dello Stato, che finanzia (totalmente o parzialmente) gli interventi infrastrutturali necessari alla sua funzionalità. I servizi di trasporto nazionali, in linea di massima, sono invece affidati al mercato, anche se possono esservi eccezioni (ad esempio, i collegamenti con le isole minori) per le quali lo Stato può intervenire.

Le infrastrutture e i servizi di competenza regionale comprendono l’insieme delle facilitazioni di trasporto che assicurano i collegamenti a scala regionale e le facilitazioni di trasporto orientate a servire traffici anche di lunga percorrenza, ma che rivestono un interesse prevalentemente locale per le loro caratteristiche (bassa intensità, stagionalità, etc.). Le competenze sono in questi casi demandate alle Regioni, che impegnano le risorse necessarie sui rispettivi bilanci. Le Regioni possono promuovere forme di cofinanziamento utilizzando fondi comunitari, oppure coinvolgendo soggetti privati.

Gli enti pubblici locali (provincie, comuni) conservano le competenze e le responsabilità sul sistema dei trasporti, previsti dagli ordinamenti giuridici, e le esercitano nelle forme di legge. Essi hanno competenza sulle aree portuali, il cui sviluppo deve essere quindi coerente con i piani urbanistici.

Altri servizi di trasporto possono essere realizzati e gestiti da soggetti privati, previa acquisizione delle relative autorizzazioni da parte dei soggetti istituzionali competenti.

 

Allegato: I Piani operativi di investimento delle Autorità portuali in Italia

La legge 84/94 sancisce l’obbligo per le Autorità portuali di redigere piani di investimento delle opere infrastrutturali all’interno del porto e di collegamento. Nel seguito si riporta un quadro sintetico delle opere infrastrutturali funzionali agli obiettivi previsti dai Piano Operativi Triennali (P.O.T.) delle Autorità portuali.


Porto

Opere infrastrutturali funzionali agli obiettivi previsti nei P.O.T.

Costi stimati (mld)

Ancona

  • Realizzazione opere a mare, impianto a nastri trasportatori a servizio banchine, infrastrutture nuova darsena
  • Ristrutturazione stazione marittima, cabina di trasformazione e impianti di alimentazione gru, Molo della lanterna
  • Pavimentazione piazzali, viabilità di collegamento e completamento parcheggio Tir
  • Lavori di escavo per manutenzione fondali
  • Riqualificazione area accoglienza terminal passeggeri
  • Adeguamento banchine a ormeggio navi traghetto ro-ro

239,433

Bari

  • Realizzazione darsena di ponente, parcheggi, viabilità, approdi navi ro-ro
  • Ristrutturazione stazione marittima e terminal passeggeri
  • Costruzione nuova struttura ricettiva terminal navi crociera e nuova area Marisabella
  • Funzionalizzazione banchine e utilizzo molo S. Cataldo
  • Lavori di escavo fondali

175,300

Brindisi

  • Lavori alla costa Morena est
  • Banchina Sant’Apollinare
  • Circuito unico doganale e nuovo terminal gasiero
  • Realizzazione di una stazione marittima (Seno del levante), nuovo punto di ispezione frontaliero
  • Approfondimento fondali a costa Morena
  • Dragaggio di Seno del levante, bonifica di Seno del ponente
  • Ristrutturazione ex magazzino Montecatini

219,550

Cagliari

  • Riqualificazione e funzionalizzazione molo Sabaudo
  • Lavori di escavo per approfondimento fondali
  • Sovraccarico molo di levante
  • Realizzazione nuovo centro servizi, piattaforma logistica inter porto, terminal ro-ro, darsena per imbarcazioni di servizio porto Foxi, parcheggio attrezzato per semirimorchi, palazzina per uffici

429,700

Catania

  • Prolungamento molo foraneo e ristrutturazione banchina interna, riempimento testata molo di mezzogiorno, adeguamento radice molo Crispi
  • Realizzazione darsena per traffico cabotaggio, nuovo varco "Asse dei servizi"
  • Adeguamento infrastrutture del porto nuovo
  • Ristrutturazione ex "vecchia dogana"
  • Realizzazione stazione marittima
  • Opere di dragaggio

242,000

Civitavecchia

  • Costruzione banchine attrezzate per nuovo terminal container
  • Completamento diga foranea e approfondimento fondali banchina 13
  • Magazzini stoccaggio e lavorazione merci containerizzate
  • Bretella raccordo tra il porto e la superstrada
  • Porto di servizio "La Mattonara"
  • Riqualificazione porto storico
  • Terminal crocieristico

334,800

Marina di Carrara

  • Realizzazione raccordo ferroviario portuale e ampliamento piazzale
  • Potenziamento illuminazione portuale
  • Riqualificazione banchine
  • Risagomatura scogliera diga foranea
  • Dragaggio bacino portuale

29,982

Messina

  • Lavori di consolidamento del Molo Norimberga

28,000

Genova

  • Opere di ristrutturazione infrastrutture portuali (banchine, dighe, terrapieni, ponti, etc.
  • Lavori di escavo
  • Acquisto immobili
  • Raccordo ferroviario

250,102

Gioia Tauro

  • Infrastrutture portuali (completamento banchine e piazzali)
  • Infrastrutture stradali e ferroviarie
  • Realizzazione interporto
  • Infrastrutture territoriali
  • Interventi area industriale e commerciale per nuove infrastrutture e servizi
  • Interventi di sostegno alle industrie nell’area di Gioia Tauro

60,000

La Spezia

  • Ampliamento e consolidamento del molo Garibaldi
  • Realizzazione del terzo bacino con costruzione delle banchine di riva e dello sporgente di levante
  • Eliminazione di interruzioni territoriali tra i vari terminal portuali
  • Realizzazione del terminal passeggeri sulla calata Paita

112,132

Livorno

  • Completamento sponde est e ovest darsena Toscana
  • Nuovo molo capitaneria per navi crociera e ricostruzione e allungamento molo Elba per navi traghetto
  • Bonifiche e dragaggi per mantenimento e approfondimento fondali
  • Realizzazione di piazzali, servizi telematici e collegamento con interporto di Guasticce, molo Italia e bacino per riparazioni e centro direzionale
  • Tombamento pipelines e canale dei Navicelli
  • Mezzi di sollevamento per nuova banchina cantiere navale
  • Rifacimento rete idrica portuale

255,134

Napoli

  • Per il settore passeggeri e cabotaggio: nuovi terminal, collegamenti e potenziamento terminal crocieristico
  • Per le attività industriali: consolidamento banchine, ripristino bacino 3, infrastrutturazione e ammodernamento banchine destinate alle riparazioni navali
  • Per il settore commerciale: completamento fuso binari per manovre ferroviarie, interventi sui moli, completamento e collegamento nuova darsena, riempimento alveo Pollena, collegamento area terminalistica, pianificazione strutture per grandi navi portacontainer

582,765

Palermo

  • Costruzione nuovo molo, adeguamento e consolidamento Calata Marinai
  • Completamento diga foranea porto commerciale
  • Opere civili per movimentazione containers da 200.000 TEUs/anno
  • Spostamento bacini di carenaggio nel porto industriale e riqualificazione molo nord al traffico commerciale

198,000

Piombino

  • Completamento diga foranea e prolungamento banchina interna
  • Nuova banchina
  • Completamento molo Batteria con banchinamento interno
  • Variante II al P.R.P.

261,000

Ravenna

  • Allargamento canali
  • Opere di difesa sponde e di protezione a mare
  • Raccordi e viabilità stradale
  • Lavori di escavo
  • Nuovo scalo passeggeri e banchine operative a Trattaroli e Piomboni

359,500

Savona

  • Completamento darsena ad alti fondali
  • Recupero area ex Italsider
  • Realizzazione nuova stazione marittima, varco doganale e piazzale di sosta mezzi pesanti
  • Riqualificazione a fini turistici darsena Vecchia
  • Allestimento terminal traghetti
  • Viabilità stradale e ferroviaria
  • Implementazione sistema monitoraggio dell’inquinamento dell’aria

259,830

Taranto

  • Riqualificazione e ammodernamento banchine e piazzali
  • Realizzazione impianto distribuzione energia elettrica
  • Ristrutturazione darsena dei servizi pubblici
  • Prolungamento diga foranea
  • Realizzazione raccordo ferroviario

181,702

Trieste

  • Ampliamento del molo VII al punto franco nuovo e dell’impalcato: realizzazione impianti primari di alimentazione di energia elettrica, di gru, di acqua, impianti telefonici e illuminazione pubblica, costruzione di 3 gru portainer e 5 gru trastainer
  • Ampliamento riva traiana del punto franco nuovo: costruzione di impalcato, pavimentazione e posa in opera di strutture e manufatti di arredo a servizio del terminal, allungamento diga foranea
  • Allargamento molo V, lato nord del punto franco nuovo: raccordi ferroviari, potenziamento gru
  • Realizzazione terminal traghetti del molo IV del punto franco nuovo

295,000

Venezia

  • Lavori di escavo canali
  • Ristrutturazione e potenziamento strutture al servizio del traffico commerciale sulle zone di Porto Marghera
  • Viabilità stradale e ferroviaria
  • Revisione strutture al servizio passeggeri
  • Valorizzazione risorse umane e miglioramento ambiente di lavoro
  • Riorganizzazione accessi stradali e viabilità generale dell’isola portuale
  • Recupero aree demaniali e area ex Agrimonte, utilizzo area Cipi-Sartori, acquisizione area ex Agip

502,200

TOTALE

 

5.016,140


Fonte: Dipartimento della navigazione, U.G. infrastrutture e demanio marittimo, DEM 1

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FROM THE HOME PAGE
BIMCO: Legal disputes threaten to hamper progress in ship recycling industry
London
Over the next decade, 16,000 ocean-going vessels will have to be scrapped, more than double the number of those scrapped in the decade just ending.
The EU will abolish customs duty exemptions for goods worth less than €150.
Brussels
A temporary solution is being studied to make the measure effective as early as 2026.
Significant resources for the expansion of the port of Bremerhaven, also for military purposes
Bremen
Approved financing of approximately 1.35 billion euros
In the July-September quarter, freight traffic in the port of Koper decreased by -4.9%
Ljubljana
Container growth
HMM reports a 23.8% decline in quarterly revenues
HMM reports a 23.8% decline in quarterly revenues
Seoul
In the period July-September the fleet of the South Korean company transported over one million TEUs (+3.7%)
Hapag-Lloyd's revenues fell by 11.3% in the third quarter.
Hapag-Lloyd's revenues fell by 11.3% in the third quarter.
Hamburg
The fleet transported more than 3.4 million containers (+6.1%). During the period, traffic handled by HHLA port terminals grew by +4.5%.
Salvini signs the nomination of eight more presidents of Port System Authorities
Rome
The Chamber of Deputies approved Consalvo's appointment as president of the Eastern Adriatic Port Authority.
Evergreen orders 14 14,000 TEU dual-fuel containerships
Taipei
Series of orders also for eight ship-to-shore cranes and other port equipment and for 90,500 containers
In the third quarter, the value of new orders acquired by Fincantieri grew by +44%
Trieste
MSC Cruises orders two more World-class ships from Chantiers de l'Atlantique
MSC Cruises orders two more World-class ships from Chantiers de l'Atlantique
Geneva
The contract is worth €3.5 billion. Delivery will take place in 2030 and 2031.
Evergreen, Yang Ming and WHL reported negative quarterly financial performances.
Taipei/Keelung
In the period July-September, revenues fell by -36.6%, -42.2% and -35.7% respectively.
In the July-September quarter, cargo traffic in Croatian ports decreased by -4.4%
Zagreb
Passengers on scheduled services decreased by 1.5%. Cruise passengers increased by 7.8%.
In the third quarter, Eurogate and Contship Italia port terminals handled 3.6 million TEUs (+15.6%)
In the third quarter, Eurogate and Contship Italia port terminals handled 3.6 million TEUs (+15.6%)
Hamburg
Historic traffic record in Wilhelmshaven
In the first nine months of 2025, goods in the port of La Spezia increased by +4.5%
La Spezia
Growth of +6.9% at the port of Marina di Carrara
Finnlines' revenues grew by 3.2% in the July-September period
Helsinki
Record passenger numbers onboard the fleet's ships. Cargo volumes decline.
Houthi militias announce cessation of attacks on ships in the Red Sea
Riyadh
Letter from the Chief of Staff to the Hamas Qassam Brigades
In the third quarter, traffic in the port of Venice decreased by -2.2%
Fincantieri to build ultra-luxury cruise ship for Regent Seven Seas Cruises
Trieste
Order from NCLH worth between 500 million and 1 billion euros
Today Washington and Beijing suspended their mutual measures against ships
Beijing/Washington
Application of additional taxes postponed by one year
The Suez Canal was crossed by the largest container ship in the last two years
Ismailia
The transit of the "CMA CGM Benjamin Franklin" on Saturday
EU shipping emissions hit record levels, T&E reports
Brussels
The association reiterates its proposal to extend the ETS to smaller vessels
In September, freight traffic in the port of Ravenna increased by +18.3%
Ravenna
In the third quarter of 2025, growth was +10.6%. A +58% increase in cruises is expected in 2026.
In the first nine months of 2025, freight traffic in the ports of the Southern Adriatic system decreased by -7%
Sea-Intelligence: Marked deterioration in the westbound transatlantic shipping market
Singapore
Last year, 13 seafarers died in accidents involving EU vessels.
Luxembourg
Nine deaths occurred on board fishing vessels
The European Parliament and the Council have reached an agreement on the calculation of greenhouse gas emissions from transport.
Brussels
Incentives are foreseen for small and medium-sized enterprises
The English port of Shoreham has won the ESPO Award for Social Integration of Ports.
Brussels/Rome
Assoporti received a special mention for its project on gender inequalities.
In the third quarter, the Ocean division of the Maersk group recorded a decrease in revenues of -17.4%.
In the third quarter, the Ocean division of the Maersk group recorded a decrease in revenues of -17.4%.
Copenhagen
Container ship volumes increased by 7.0%. The Danish company highlights the benefits of the VSA Gemini Cooperation.
The Chamber of Deputies has approved the final text of the proposed law on interports
ECSA and T&E welcome the STIP plan presented by the European Commission
Brussels
CER applauds measures to accelerate the development of high-speed rail
Only one proposal admitted to the competition for the construction of mooring points outside the protected waters of the Venice lagoon
Venice
It will now have to be developed by the proposing entity
The European Commission presents the plan to ensure the sustainability of maritime and air transport by guaranteeing the production of the necessary alternative fuels
Brussels
The one to accelerate the development of high-speed rail is also ready
In the third quarter, naval traffic in the Suez Canal grew by +2.5%
In the third quarter, naval traffic in the Suez Canal grew by +2.5%
Cairo/Ismailia
10.6% increase in transits in September
The first freight train opens the new Austrian Koralm railway line.
Villach
The infrastructure is part of the European Baltic-Adriatic Corridor
Norwegian Cruise Line Holdings reports record quarterly revenue
Miami
Decrease in passengers embarked
In the third quarter, freight traffic in the port of Palermo grew by +3.1%
Palermo
Cruise passengers increased by 8.8%. Ferry passengers decreased by 2.7%.
Italian De Wave Group acquires compatriots IVM, Electrical Marine, O.M. Project, and Cantieri Navali San Carlo
Italian De Wave Group acquires compatriots IVM, Electrical Marine, OM Project, and Cantieri Navali San Carlo
Genoa
Pompili: Our strategy is aimed at creating a national hub for the shipbuilding industry.
In the July-September quarter, ONE's revenues decreased by -24%
In the July-September quarter, ONE's revenues decreased by -24%
Singapore
The company's fleet transported more than 3.3 million containers (+1%)
Stena Line buys Finnish shipping company Wasaline
Stena Line buys Finnish shipping company Wasaline
Gothenburg/Vaasa
The ferry "Aurora Botnia" will remain the property of the cities of Vaasa and Umeå
Global Ports Holding will build and operate a cruise terminal in the port of Ferrol.
London/Ferrol
30-year concession contract
HD Hyundai partners with Siemens to revitalize US shipbuilding
Seongnam/San Francisco
In the July-September quarter, vessel traffic in the Bosphorus Strait decreased by -0.5%
Ankara
In the first nine months of 2025 the decline was -4.7%
In the third quarter, naval traffic in the Panama Canal grew by +7.0%
Panama
They transported a total of 62.6 million tons of goods (-0.4%)
Foreign traffic at Chinese seaports reached a historic record in the third quarter
Beijing
Containers also reach their maximum peak
The approval process for the Catania Port Master Plan has been completed.
Catania
Di Sarcina: We will immediately begin all the planned actions.
COSCO Shipping Holdings' revenues decreased by 20.4% in the third quarter.
Hong Kong
Containerized cargo carried by the Chinese group's fleet increased by +4.9%
US and China to suspend reciprocal taxes on each other's ships for a year
Washington/Beijing
Tariffs introduced to hit Chinese exports will be reduced in exchange for Beijing's aggressive fight against fentanyl.
Intermodal transport operators and associations urge the German government to take measures to save the sector
Brussels
Open letter to the Minister of Transport and the CEO of the DB Group
COSCO Shipping Ports reports record quarterly revenue
Hong Kong
The July-September period closed with a net profit of 99.2 million dollars (-3.6%)
CIMC's container sales decreased by -36.0% in the third quarter
Hong Kong
The reduction is due to lower demand for dry cargo containers
Agreement between IDS (Fincantieri) and Next Geosolutions for the development of Unmanned Surface Vehicles
Trieste/Naples
They will be used for civilian purposes in the Oil & Gas and renewable energy sectors
A cooperation agreement between the Italian and Indian port systems is being finalized.
Rome
Rixi met with Indian Minister of Ports and Shipping
CMA CGM and RSGT partner to operate a new container terminal at the port of Jeddah
Marseille
An investment of 450 million dollars is planned
The stranding of a ship did not interrupt shipping traffic in the Suez Canal.
Ismailia
Accident involving the sanctioned oil tanker "Komander"
Royal Caribbean Cruises Sets New Quarterly Financial and Operating Records
Royal Caribbean Cruises Sets New Quarterly Financial and Operating Records
Miami
Good prospects also for the 2026 season
Freight traffic handled by the port of Rotterdam remained stable in the third quarter.
Freight traffic handled by the port of Rotterdam remained stable in the third quarter.
Rotterdam
Containerized cargo volumes remained unchanged. Bulk cargo increased slightly, while rolling stock and conventional cargo decreased.
Pakistan offers Bangladesh the use of Karachi port for its foreign trade
Pakistan offers Bangladesh the use of Karachi port for its foreign trade
Dhaka
A direct air link between the two countries is planned.
The World Shipping Council and the China Shipowners' Association discussed reciprocal taxes on US and Chinese ships.
Shanghai
Beijing has reportedly introduced exemptions for US ships built in China
The German Rail Freight Association denounces the failure of the national rail network expansion plan.
Berlin
Westenberger: In recent years, federal governments have instead provided cement for the roads
Ties between the US and South Korean shipbuilding industries are further strengthened.
Ties between the US and South Korean shipbuilding industries are further strengthened.
Gyeongju
HD Hyundai and Huntington Ingalls Industries sign manufacturing cooperation agreement
Marsa Maroc and CMA CGM have formalized the agreement for the management of the new West Terminal of the port of Nador West Med.
Paris
It will become operational in 2027
SAS (MSC group) will exit Moby by selling 49% of its capital to Onorato Armatori
Rome
The AGCM announces that the commitments presented dissolve the structural and financial ties that had motivated the start of the investigation
Moving the cruise terminal in Trieste is being considered.
Trieste
Madriz (Trieste Passenger Terminal): ready to provide services wherever large ships choose to dock
The UIRR is disappointed by the European Commissioners' intention to withdraw their proposed amendment to the Combined Transport Directive.
Brussels
Sparks fly between the League and Brothers of Italy over the appointment of the presidents of the Port System Authorities.
Rome
Salvini accuses the majority party of obstructing them, absolving Giorgia Meloni from any responsibility
In the third quarter, freight traffic in the port of Taranto decreased by -22.9%
In the third quarter, freight traffic in the port of Taranto decreased by -22.9%
Taranto
Decline in all main product segments except liquid bulk
Kuehne+Nagel announces cost reduction program
Schindellegi
In the third quarter of this year, net sales fell by -6.8%
In the third quarter, DSV recorded a net profit of DKK 2.2 billion (-24.1%).
Hedehusene
Revenues rose 63.2% to a record $72 billion.
Fedespedi and Assiterminal are asking the Ministry of Transport for clarification and changes to the rules governing truck waiting times for loading and unloading.
Milan
Federlogistica: Before launching the port reform, a discussion with operators is necessary.
Genoa
Falteri: No reform can work unless it arises from a true, structured, and ongoing dialogue.
In the third quarter, freight traffic in Spanish ports increased by +0.7%
Madrid
Container cargo and dry bulk volumes are declining
ESPO calls for continued efforts towards a global solution on ship emissions despite referral to IMO
In the third quarter, freight traffic in the port of Antwerp-Bruges decreased by -2.8%.
In the third quarter, freight traffic in the port of Antwerp-Bruges decreased by -2.8%.
Antwerp
In addition to bulk cargo, containers also decreased
Luka Koper and CEVA Logistics launch joint venture for car traffic in Slovenian ports
Koper
CMA CGM has signed a declaration of intent
Greer (USTR): Chinese retaliatory measures will not prevent US from rebuilding its shipbuilding base
While for many the postponement of the Net-Zero Framework should be seen as an opportunity, for others it derails the path to decarbonisation of shipping.
Norwegian Cruise Line Holdings ships will refuel with renewable fuels in the port of Barcelona
Miami
Eight-year agreement with Spain's Repsol
The IMO MEPC has decided to postpone the vote on the shipping decarbonisation strategy by one year.
London/Brussels
Kazakhstan (ICS): Industry needs clarity. T&E, there's a risk that the agreement, even if adopted in a year, won't enter into force before 2030.
DHL Group revenues decreased by 2.3% in the third quarter
Bonn
Net profit was 888 million euros (+9.5%)
Fincantieri and KAYO sign agreement for the construction and maintenance of military vessels in Albania.
Trieste
The Municipality of Civitavecchia denounces that the Fiumicino cruise port project undermines the foundations of the law on ports
CMA Terminals (CMA CGM Group) to acquire 20% of Container Terminal Hamburg
Marseille/Hamburg
Agreement with the German Eurogate
Over 175 kilos of cocaine seized at the port of Gioia Tauro.
Reggio Calabria/Cagliari
Over 8,500 counterfeit items intercepted at Cagliari's Porto Canale
Global Ship Lease reports record quarterly revenue again
Athens
Youroukos emphasizes the solidity and excellent prospects of the small and medium-sized containership market
In the third quarter, Montenegro's ports handled 675 thousand tons of goods (+4.1%)
Podgorica
80.0% growth in cargoes to Italy
Svitzer acquires 66.6% of Norwegian towing company Buksér og Berging
Copenhagen
It has a fleet of approximately 35 tugboats and 25 pilot boats
The keel-laying ceremony for the new oceanographic vessel Arcadia took place in Piombino.
Piombino
Construction entrusted to T. Mariotti
The Management Committee of the Central Adriatic Port Authority has approved the 2026 budget forecast.
Ancona
An administrative surplus of 32.2 million is expected
The UNIPORT public meeting will be held in Rome on November 19th.
Rome
Among the topics at the centre of the meeting was the port system reform project.
Cruise passenger traffic at GPH terminals stable in the summer quarter
Istanbul
1,503 stopovers were recorded (+9.6%) for a total of 4.66 million passengers (+0.8%)
Ocean Network Express establishes its own shipping agency in Greece
Singapore
It will take over the activities of the ENA Shipping Agency
Regional Container Lines orders two new 14,000 TEU containerships from KSOE
Bangkok/Seongnam
MSC includes calls at Bremerhaven, Limassol and Beirut in the Levante Express service
Geneva
The line connects Northern Europe with the Mediterranean
AD Ports to acquire 20% stake in Latakia International Container Terminal
Abu Dhabi
Agreement with the CMA CGM shipping group
The Eastern Liguria Port Authority approves the 2026 budget and three-year plan.
La Spezia
The decree has been signed to begin construction on the new high-voltage electricity grid in the port of La Spezia.
A new SDC Customs Service Containers warehouse has opened in Porto Marghera.
Venice
It will be used for the storage and movement of goods at room temperature
SAILING LIST
Visual Sailing List
Departure ports
Arrival ports by:
- alphabetical order
- country
- geographical areas
Moby is selling five ferries at a starting price of €229.9 million.
Vicenza
Sale and lease-back agreement expected for two of the vessels
d'Amico International Shipping's quarterly financial results decline
Luxembourg
Mottola Crossbow: The fundamentals of the tanker industry remain solid.
ICTSI posts record quarterly financial and operating performance
Manila
In the period July-September, container traffic in the group's terminals grew by +12.3%
Denmark's DFDS to cut 400 jobs
Copenhagen
The group is looking for a new CEO. Record revenues were recorded in the July-September quarter.
CEVA Logistics has completed the acquisition of Turkey's Borusan Logistics.
Marseille
Operation worth 383 million dollars
1,100 cars from the Chinese car manufacturer Dongfeng were unloaded in the port of Livorno
Livorno
Traffic is managed through the "Il Faldo" logistics area operated by XCA
Assiterminal, the MIT note clarifies that the 90-minute grace period applies only to waiting times
Rome/Genoa
Ferrari: The Conference of Port Authority Presidents could consider a sort of national program agreement.
Harren assigns a single brand to its heavy lift companies
Bremen
The fleet of 80 vessels will be operated under the single SAL brand.
Wallenius Wilhelmsen's revenues fell by 2% in the third quarter.
Lysaker
Net profit was $280 million (+8%)
ESPO has presented its new annual environmental report
Brussels
Climate change remains the top priority for European ports to address
Over €60 million from the PNRR for the ports of Naples and Salerno
Rome
Rixi: Let's make more effective use of European resources and accelerate the implementation of strategic projects.
Agreement between Escola Europea and DLTM to promote international mobility and maritime training
La Spezia
Synergies between the Ligurian maritime cluster and the port and training community of Barcelona
UPS has completed its acquisition of Canada's Andlauer Healthcare Group.
Atlanta/Toronto
Operation worth 1.6 billion dollars
CMA CGM to register ten new 24,212 TEU containerships in the French International Register
Marseille/Copenhagen
The company will take delivery of them starting from 2026
The National Maritime Fund has organised a meeting with the ITS Mare and the maritime training centres
Rome
It will be held on December 3rd in Rome
Two MSC Cruises Musica-class cruise ships undergoing refurbishment in Malta
Geneva
Work at Palumbo Malta Shipyard includes the construction of new suites
Increase in freight traffic in Tuscan ports over the past six months
Livorno
In the first six months of 2025, growth of +2.0% was recorded in Livorno and +4.9% in Piombino
Kalmar closes the third quarter with higher financial results and lower orders
Helsinki
The contribution of the services segment offset the lower performance of equipment sales
COSCO Strengthens Its Bulk Fleet with Orders for 29 Vessels
Shanghai
Orders worth a total of over $1.7 billion for 23 bulk carriers and six VLCCs
Tito Vespasiani has been appointed Secretary General of the Western Ligurian Sea Port Authority.
Genoa
The 2026 budget and the 2026-2028 three-year operational plan were approved.
Assiterminal: Technical roundtable on cruise tourism is a success.
Genoa
An important step - Cognolato highlighted - to enhance the territories and promote an integrated vision of the sector.
Fincantieri signs agreement to develop Saudi Arabia's maritime ecosystem
Trieste
It was signed with the Ministry of Industry and Mineral Resources of Riyadh
Yang Ming Signs Contracts for Six New 8,000 TEU Container Ships
Keelung
They will be delivered from 2028 and will replace 5,500 TEU ships
Rijeka Gateway Terminal officially opened
River
It is operated by the joint venture between APM Terminals and Enna Logic
New historical records for quarterly traffic of goods and passengers in Albanian ports
Tirana
2.25 million tons of cargo (+16.7%) and 1.01 million people (+6.4%) moved
The Management Committee of the Southern Adriatic Port Authority takes shape
Bari
The designations of some local administrations are still missing
The Senate's VIII Commission approved the appointment of eight Port System Authority presidents.
Rome
Parliamentary process completed
Carole Montarsolo has been appointed general manager of GNV Morocco
Genoa
Know-how from over ten years of relationships and direct presence in the area
The concession term for Metal Carpenteria in the port of Crotone has been extended.
Gioia Tauro
The deadline has been extended to November 14, 2033
In the period July-September, freight traffic in Tunisian ports grew by +5.4%
La Goulette
Cruise passengers decreased by -10.5%
Wärstilä Corporation closed the third quarter with sales of over 1.6 billion euros (-5.0%)
Helsinki
UPS's latest quarterly financial performance declines
Atlanta
Revenues down by -3.7%
Götz Becker appointed chairman of Interferry
Victoria
The president is Supapan Pichaironarongsongkram, who takes over from Guido Grimaldi
Accelleron and LAB021 partner to develop digital solutions to improve fleet operational efficiency.
The 2026 budget forecast for the Sardinian Sea Port Authority has been approved.
Cagliari
Among the objectives, the strengthening of operational infrastructures on land and dredging
Conference on the culture of prevention in the Italian logistics supply chain
Rome
Organized by Sanilog, it will be held on November 13th in Rome
The PCTC Grande Melbourne was christened and delivered to the Grimaldi Group in China.
Naples
It has a capacity of 9,241 CEUs
A new record in cruise traffic is expected in Italian ports in 2026
Catania
In Catania, Risposte Turismo presented the new edition of the "Italian Cruise Watch" report.
Quarterly freight traffic growth at the port of Barcelona. Declining in Algeciras.
Barcelona/Algeciras
In the period July-September, percentage variations of +1.8% and -4.1% respectively were recorded
Fincantieri launches the first integrated underwater drone system
Trieste
Tested at the Naval Support and Experimentation Center in La Spezia
Filt Cgil: The method adopted to define the port reform is unacceptable.
Rome
The union denounces the lack of involvement of workers' representatives and the lack of prior consultation.
General Assembly of Logistics: Northwest Alliance Renewed
Turin
Liguria, Lombardy, and Piedmont Regions, MIT, RFI, and Ferrovienord Sign Agreement
Konecranes reports quarterly revenue decline while orders rise.
Helsinki
In the period July-September, orders acquired for 1.15 billion euros (+20.1%)
GNV has taken delivery of the new ro-pax GNV Virgo in China
Genoa
It is the first ship powered by liquefied natural gas in the company's fleet.
A new maritime service for rolling stock to North Africa is underway at the Vado Ligure Reefer Terminal.
Vado Ligure
Connection with the Libyan port of Misurata
Grimaldi and China Merchants Shenzhen RoRo Shipping sign cooperation agreement
Naples
Expected to offer greater capacity and a broader and more efficient service network to support Chinese exports
The 2026 budget forecast and the POT of the Port System Authority of the Southern Tyrrhenian and Ionian Seas have been adopted.
Gioia Tauro
Piacenza: Cold ironing is also important to avoid having to face significant fines.
The Port of La Spezia has completed its first cold ironing tests at Molo Garibaldi.
La Spezia
The transformation cabin at the dock has been connected to the cruise ship "MSC Seaview"
Global Ports Holding has signed a contract to manage the Casablanca cruise terminal.
Istanbul
15-year agreement with option for a 20-year extension
A conference on e-commerce returns at LIUC
Castellanza
In the fashion sector they represent over 30% of online orders in Europe
Fincantieri and Defcomm sign agreement for the development of surface drones.
Trieste
Co-investment to accelerate its industrialization
Australian Scott McKay is the new president of the International Cargo Handling Association.
London
He took over from John Beckett
Container traffic in the port of Valencia fell by 11.6% in September.
Valencia
In the third quarter of 2025, overall freight traffic decreased by -3.2%
Container traffic at the Port of Long Beach increased by 0.7% in the third quarter.
Long Beach
Empty spaces are rising. Full capacity at boarding and disembarking is down 1.0% and 8.5% respectively.
Piacenza: The port of Gioia Tauro aims to handle seven million containers by 2029.
Genoa
Transhipment - he underlined - represents an essential gateway for international goods into the national market.
Arkas Line's new direct service connects the Eastern Mediterranean and Italy with West Africa.
Izmir
It will be held on a weekly basis
Assocostieri urges revitalization of the national bunkering sector
Genoa
Among the proposals, making it possible to use barges as floating storage facilities for alternative fuels
The Ministry of Transport has requested an agreement for Consalvo to become president of the Eastern Adriatic Port Authority.
Rome/Trieste
Fedriga: The Friuli Venezia Giulia Region will express its agreement
Federmar-Cisal proposes a new distribution of the tonnage tax benefits
Rome
Pico: For maritime personnel, financial recognition is not always proportionate to the essential role they play
P&O Maritime Logistics completes acquisition of controlling stake in NovaAlgoma Cement Carriers
Lugano
Obtained the necessary regulatory approvals
Fatal accident in the port of Ravenna
Ravenna
A 67-year-old truck driver lost his life at the Sapir terminal.
A Norwegian delegation visits the Northern Tyrrhenian Port Authority
Livorno
PORTS
Italian Ports:
Ancona Genoa Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Leghorn Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venice
Italian Interports: list World Ports: map
DATABASE
ShipownersShipbuilding and Shiprepairing Yards
ForwardersShip Suppliers
Shipping AgentsTruckers
MEETINGS
The UNIPORT public meeting will be held in Rome on November 19th.
Rome
Among the topics at the centre of the meeting was the port system reform project.
The National Maritime Fund has organised a meeting with the ITS Mare and the maritime training centres
Rome
It will be held on December 3rd in Rome
››› Meetings File
PRESS REVIEW
Three UAE Firms Eye Investment In Kenya's Port, Renewable Energy, And Shipping Projects
(Capital FM Kenya)
Foreign firms to operate 3 terminals under Ctg Port for up to 30 years; deals by December
(The Business Standard)
››› Press Review File
FORUM of Shipping
and Logistics
Intervento del presidente Tomaso Cognolato
Roma, 19 giugno 2025
››› File
ABB's quarterly financial performance shows sharp growth
Zurich
In the period July-September the value of new orders increased by +11.6%
Fratelli Neri buys two tugboats produced by Egypt's Misr Tugboats Factory
Ismailia
They will be taken into delivery in the first quarter of 2026
COSCO Shipping Ports Sets New Quarterly Container Traffic Record
Hong Kong
In the period July-September, 29.8 million TEUs were handled (+3.6%)
Container traffic in the port of Hong Kong fell by -9.2% in the third quarter
Hong Kong
A 16.3% drop was recorded in September
Port of Civitavecchia appoints members of the Marine Resources Partnership Body
Civitavecchia
He will remain in office for four years
New quarterly record for container traffic handled by CMPort port terminals
Hong Kong
New highs recorded both in China and at overseas ports
CMA CGM to order six feeder containerships from Cochin Shipyard
Kochi
Order worth approximately 300 million dollars
Efficient solutions for the port launching of floating wind turbines are being studied in France
Trondheim/Brest
Agreement between the Norwegian BOA and the port of Brest
Augusta Due has acquired a second new tanker built by Fujian Southeast Shipbuilding Co.
Rome
It has a capacity of 18,590 deadweight tons.
IRU, CLECAT, ESC and GCCA oppose binding targets for demand for zero-emission trucks
Brussels
They ask to focus instead on creating favorable conditions for operators to be able to use them.
Marialaura Dell'Abate is the new president of Confitarma's Young Shipowners' Group.
Rome
In the third quarter, cargo traffic in Russian ports grew by +4%
St. Petersburg
Only import loads are decreasing
Matteo Caiti appointed country manager for Italy at Forto
Milan
The goal is to consolidate growth on the Italian market
DP World to build and operate multimodal terminal in Uzbekistan
Dubai
Joint venture with Tashkent Invest
Confitarma welcomes Senate approval of simplification measures for the maritime transport sector.
Rome
A rapid approval in the Chamber is also hoped for
Applications for rail freight transport incentives are now open.
Rome
From today the requests to access the Ferrobonus
The maritime, port and logistics sector asks the Ministry of Transport for clarification on the regulation on waiting times for loading and unloading goods
Rome
A dialogue was called to determine the identification of correct application indications of the law
Four icebreakers for the U.S. Coast Guard will be built in Finland.
Washington
Agreement signed by Presidents Donald Trump and Alexander Stubb
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genoa - ITALY
phone: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
VAT number: 03532950106
Press Reg.: nr 33/96 Genoa Court
Editor in chief: Bruno Bellio
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