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19 aprile 2024 - Anno XXVIII
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Autorità Portuale di Genova
Piano Operativo Triennale 2008-2010
INDICE
La riorganizzazione del ciclo operativo portuale

Parzialmente innovando rispetto ai precedenti Piani Operativi Triennali si è per la prima volta inteso dedicare un approfondimento su alcuni specifici aspetti organizzativi generali del porto. L'obiettivo del lavoro da avviare, che si articola in una serie di interventi da sviluppare unitamente alle diverse componenti dell'utenza portuale ed alle Amministrazioni presenti in porto, si indirizza (partendo dagli elementi di criticità meglio conosciuti) verso l'introduzione di una serie di regole e requisiti prestazionali che disciplinino l'erogazione di alcuni fondamentali servizi ed operazioni all'interno del porto. Ciò come diretta conseguenza della necessità della tempestiva mobilizzazione di tutti gli strumenti utili a favorire, a risorse infrastrutturali invariate, il necessario recupero e potenziamento della capacità produttiva dello scalo.

D'altro canto, il significativo lavoro che è stato sviluppato negli ultimi anni da Autorità Portuale con la stessa utenza portuale in tema di riordino del processo documentale e connesse procedure operative consente di presentare un quadro di riferimento sufficientemente maturo per delineare le iniziative che verranno in argomento assunte.

E' da aggiungere che le situazioni di crisi operativa che, a diverso titolo e praticamente senza soluzione di continuità, si sono registrate negli ultimi mesi hanno per certi aspetti ancor meglio evidenziato la necessità di una tempestiva riqualificazione del nostro assetto organizzativo. Esigenza, questa, resa ancor più indilazionabile dagli effetti che tali ricorrenti situazioni hanno avuto sull'immagine della complessiva competitività territoriale urbana circostante.

I temi oggetto di trattazione sono affrontati in termini estremamente sintetici. Trattasi infatti di argomenti che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono oggetto di approfondimento in tavoli di confronto già avviati e conseguentemente facilmente “riconoscibili” dall'utenza portuale che ha dato un notevole impulso al lavoro sino ad oggi svolto.

La prima considerazione da effettuare, anche in relazione ai profili più sopra richiamati, è che nel corrente esercizio verrà completato, in linea con gli interventi riorganizzativi e tecnologici già indicati nel precedente POT, il completo riordino del ciclo documentale del traffico portuale su strada, sia in importazione che in esportazione, sia per il bacino di Voltri che per quello di Sampierdarena.

Uno dei risultati più qualificanti del lavoro svolto è quello di avere individuato con sufficiente chiarezza e con il concorso di tutti i Soggetti Pubblici e Privati coinvolti alcuni requisiti essenziali del ciclo documentale in modo da orientare il modello di gestione del processo verso obiettivi sinergici di competitività di sistema. Tali obiettivi si traducono nella possibile costruzione di tempi certi e predefiniti all'interno dei quali misurare le prestazioni dello stesso sistema portuale.

Il sistema implementato si traduce concretamente nella possibilità degli operatori di “collocarsi” nei segmenti del processo di rispettiva competenza in maniera coerente e coordinata supportati nell'operatività da infrastrutture e servizi in grado di verificare la completezza delle operazioni svolte e le eventuali azioni da porre in essere per il loro completamento.

Quale conseguenza degli interventi in corso, l'autotrasporto (che ha già avuto modo di sperimentare in questi mesi alcune finestre informative relative allo “ritirabilità” dei contenitori) potrà a breve operare attraverso preavvisi di arrivo per i contenitori (e più in generale per tutta la merce) che ci si appresta a consegnare e/o ritirare. Il sistema è in grado di allertare gli operatori coinvolti nella singola spedizione dell'imminente arrivo della merce e “sollecitare” le operazioni di processo eventualmente carenti, favorendo così il loro coordinamento sia per assicurare la disponibilità, prima che il mezzo si presenti ai varchi, della base informativa e documentale necessaria a garantire appropriate condizioni di transito, sia per la miglior programmazione del successivo imbarco/sbarco della merce. Ovviamente le performances delle strutture di varco rappresentano l'elemento centrale su cui Autorità Portuale andrà misurare la complessiva efficacia del sistema introdotto.

Tale complesso di interventi è, come accennato, il risultato di un prolungato lavoro istruttorio che, ha visto l'Autorità Portuale, d'intesa con le diverse componenti dell'utenza portuale (delle altre Amministrazioni operanti in porto si dirà più avanti), definire lo schema organizzativo ed operativo all'interno del quale calare gli interventi più propriamente tecnologici. Al momento e seguendo questa metodologia di lavoro è in corso di definizione un documento di riferimento che, per ogni fase del ciclo e per i diversi operatori coinvolti, va a definire le regole di lavoro ed i requisiti prestazionali che tutte le componenti dell'utenza portuale devono assicurare. A livello di impostazione metodologica un importante contributo è stato offerto ad Autorità Portuale dagli studi che Associazione Spedizionieri ed Università degli Studi di Genova hanno recentemente svolto per la costruzione di una Carta dei Servizi Portuali. Resta da evidenziare un semplice dato, peraltro condiviso da tutte le Associazioni che stanno partecipando al lavoro: ogni disfunzione che rileva dal punto di vista dell'organizzazione generale del porto, oltreché incidere sul piano della qualità delle relazioni operative che Autorità Portuale richiede ai diversi operatori a garanzia del livello qualitativo dei complessivi servizi offerti, si riflette in maniera diretta ed immediata sul più generale livello di sostenibilità dell'attività portuale. Se l'introduzione intensiva di tecnologia si è infatti dimostrata (come confermato dalle componenti di sistema già in esercizio) un elemento importante per avviare una complessiva riconfigurazione del ciclo di lavoro, è altrettanto importante che questo processo sia accompagnato da elementi prescrittivi in grado di rimuovere assetti organizzativi e prassi operative (di cui è in corso una puntuale ricognizione) non appropriate rispetto ai livelli qualitativi cui deve tendere il nostro scalo.

Gli interventi sopra richiamati concorrono ad impostare, quale specifico intervento da avviare a partire da quanto già evidenziato nel presente documento, una organica pianificazione e definizione dei protocolli da sviluppare in risposta alle situazioni di emergenza operativa. Il diretto ed immediato impatto che queste hanno sul livello di sostenibilità dei traffici portuali impone infatti la capacità di organizzare delle risposte appropriate ed accuratamente predefinite alle situazioni di crisi operativa da qualsiasi elemento determinate.

In effetti, già a partire dalle giornate di fermo operativo registrate nel mese di dicembre 2007 a causa delle avverse condizioni meteo, era stato avviato un percorso di lavoro tra Autorità Portuale ed utenza portuale, che andava nel senso indicato; purtroppo, lo sviluppo del lavoro avviato, è rimasto condizionato dalle ulteriori situazioni di emergenza venutesi in seguito a determinare. Pare quindi quanto mai importante poter riprendere gli indirizzi in allora sviluppati per poterli tradurre, anche alla luce dell'esperienza nel frattempo maturata, in alcuni regole generali.
Le direttrici del lavoro in allora impostato si articolavano in almeno tre versanti di intervento ritenuti prioritari:

  1. porre in essere tutti gli strumenti in grado di assicurare un efficace filtro agli automezzi diretti alle aree portuali, non appena si verifica la situazione di emergenza;
  1. assicurare la flessibilità dell'orario di funzionamento dei varchi portuali per rispondere ai particolari flussi di transito conseguenti al ripristino delle normali condizioni di operatività;
  1. assicurare la flessibilità dei contenuti della documentazione commerciale e doganale di accompagnamento alla merce la scadenza della quale può avere pesanti effetti negativi sull'operatività portuale in situazioni nelle quali i “tempi” del porto risultano di fatto alterati.
Anche da questo punto di vista è quindi necessario accelerare gli interventi che, sul piano tecnologico, organizzativo ed infrastrutturale l'Autorità Portuale sta sviluppando a favore del trasporto merci su strada. La possibilità che il porto di Genova operi esclusivamente attraverso un traffico camionistico “prenotato” (il che significa “riconosciuto” in termini di provenienza, caratteristiche e previsione di arrivo) consente una puntuale conoscenza dei mezzi da “intercettare” nelle situazioni di emergenza. E di fornire allo stesso autotrasporto informazioni certificate ed in tempo reale sullo stato di funzionamento dei singoli impianti portuali.

Su tale prospettiva si innesta la necessità di utilizzare tali informazioni per favorire una più generale integrazione con le altre Amministrazioni ed Organismi competenti in materia di governo delle infrastrutture di mobilità esterne alle aree portuali. I profili che a riguardo si rilevano come prioritari paiono potersi riferire a:

  1. integrare le informazioni provenienti dal porto con gli altri strumenti di infomobilità disponibili con particolare riguardo all'esigenza di definire (nel contesto del sistema delineato dal recente Piano Regionale di Infomobilità) specifici protocolli con Società Autostrade finalizzati a regolamentare i flussi di informazione, le interazioni di ordine tecnologico e le connesse procedure;
  1. identificazione, con il concorso delle diverse Amministrazioni interessate, di aree di sosta “lontane” da Genova e definizione degli strumenti per assicurarne un utilizzo appropriato. Il pur necessario compiuto approntamento di aree interne al perimetro portuale e destinate al ricovero dei mezzi pesanti non può infatti consentire una organica risposta ad un tema che necessariamente chiama in causa una organizzazione funzionale, infrastrutturale ed informativa di più ampia scala. Da questo punto di vista le aree retroportuali di Rivalta Scrivia rappresentano una risorsa immediatamente disponibile su cui innestare quegli interventi di “sistema” cui si è appena fatto cenno.
In tema di organizzazione dei varchi. Esigenze di razionalizzazione dei servizi offerti dal porto di Genova e di migliori “relazioni” con il tessuto urbano circostante hanno, come noto, richiesto una estensione dell'orario di apertura dei varchi di entrata e di uscita dai recinti portuali soprattutto per riallineare i tempi di lavoro nel bacino di Sampierdarena rispetto a quelli di Voltri. In prima analisi, si è operato uno specifico intervento di riordino dei tempi di lavoro e dell'assetto organizzativo del varco internazionale di S. Benigno (tuttora in corso di completamento per i connessi aspetti infrastrutturali). Va peraltro anticipato che le misure introdotte dovranno essere necessariamente completate da un generale allineamento dei tempi di funzionamento dell'intero bacino di Sampierdarena non solo in riferimento all'omogeneizzazione degli orari di funzionamento dei diversi impianti portuali ma anche rispetto ad una revisione dei normali orari di funzionamento dei servizi tecnico-nautici, da rendere più coerenti con il modello organizzativo perseguito.

Va peraltro evidenziato che i concreti meccanismi di funzionamento dei varchi, tuttora connessi ad un impianto normativo abbondantemente datato, rispondono a logiche più legate all'espletamento della singola operazione doganale che alle esigenze di una equilibrata distribuzione temporale dei flussi di traffico indotti dal sistema produttivo portuale. Proprio in occasione delle situazioni di crisi operativa (laddove è più evidente la necessità di utilizzare strumenti snelli e flessibili per esigenze di carattere generale), il sistema evidenzia le sue più anacronistiche criticità. Nel contesto delle relazioni operative da sviluppare con l'Amministrazione Doganale di cui si dirà più avanti, particolare attenzione andrà quindi posta nella ricerca di soluzioni meglio rispondenti, anche in tema di organizzazione di varco, alle esigenze di una moderna organizzazione delle attività portuali.

A fronte degli sforzi in atto per garantire un estensione dei tempi di funzionamento del porto, va comunque rimarcato che un grosso lavoro è ancora da svolgere per conseguire una più omogenea distribuzione dei flussi di traffico rispetto alle “nuove” fasce di transito disponibili. Tenuto anche conto dei nuovi elementi organizzati e strumentali introdotti ed in corso di realizzazione, è quindi intendimento di Autorità Portuale valutare, con il concorso dell'utenza ed in particolare con le Associazioni rappresentative dell'Autotrasporto, ogni ulteriore intervento idoneo ad assicurare un ottimale utilizzo degli orari di funzionamento delle infrastrutture portuali.

Sempre con riguardo ai temi da sviluppare per assicurare risposte organiche alle situazioni di emergenza, l'esperienza ha mostrato il significativo impatto negativo che si viene a determinare in caso di scadenza della documentazione commerciale e doganale durante le situazioni di fermo operativo. L'argomento, nonostante il contributo sino ad oggi offerto dalle Associazioni di Categoria attraverso il loro puntuale intervento per rimuovere le situazioni di sofferenza registrate, necessita di un organico intervento attraverso il quale Autorità Portuale disciplini in modo compiuto e con i necessari automatismi la materia. In questo quadro, è ancora da osservare che nel bacino di Sampierdarena è già in funzione (su impulso delle Associazioni Spedizionieri ed Agenti Marittimi) un sistema per la gestione automatizzata delle rimesse in termini dei buoni di consegna che opera in coordinamento con le più generali procedure di prenotazione telematica del ritiro dei contenitori introdotte di recente da Autorità Portuale.

L'estensione del sistema anche sul bacino di Voltri, nel contesto del completamento delle infrastrutture telematiche cui in precedenza si è fatto cenno, rappresenta un elemento quanto mai importante non solo in termini di ulteriore velocizzazione del ciclo di import ma anche quale specifico contributo nella gestione delle emergenze.

Sotto un diverso profilo, la stessa grave crisi operativa registrata recentemente a VTE ha dimostrato l'attenzione da dedicare ad alcuni parametri di riferimento della produttività portuale, avendo con ciò sempre a riferimento l'esigenza di assicurare un appropriato utilizzo delle risorse territoriali disponibili. Di conseguenza si ritiene che un'ulteriore linea di intervento possa caratterizzare il lavoro di Autorità Portuale sul piano dell'organizzazione generale del porto con particolare riferimento a:

  1. un rinnovato impegno a definire una politica di riduzione dei tempi di giacenza dei contenitori negli spazi portuali non solo attraverso il consolidamento dei progetti di terminalizzazione retroportuale e di efficientamento del trasporto ferroviario delle merci, ma anche individuando, d'intesa con l'Amministrazione Doganale, specifici strumenti da destinare al monitoraggio dello “stato” dei contenitori giacenti nelle aree portuali per assicurare l'immediata mobilizzazione di quelli provvisti di clearance doganale;
  1. individuazione di specifici indirizzi per la gestione dei contenitori vuoti all'interno delle aree operative;
  1. identificazione di requisiti generali riguardanti le operazioni di interscambio nave-porto, sia in termini di tempi di resa delle lavorazioni di sbarco imbarco contenitori, sia con riguardo ai tempi di posizionamento dei contenitori da destinare a verifiche (che sarà affrontato più avanti)
E' appena il caso di sottolineare che le determinazioni alle quali in materia si potrà arrivare devono poi trovare una equilibrata traduzione negli accordi contrattuali posti in essere dagli operatori nelle loro relazioni commerciali; ciò a garanzia del rispetto di alcuni principi generali di funzionamento del porto.

Il tema del coordinamento delle Pubbliche Amministrazioni presenti in porto rileva ovviamente anche sotto il punto di vista dei temi precedentemente accennati. A riguardo, l'esperienza maturata dimostra in maniera inequivocabile che la collaborazione tra le Amministrazioni amplia le capacità di intervento dell'Autorità Portuale sull'intero processo operativo e ne accelera le ulteriori fasi di sviluppo. Da questo punto di vista, l'obiettivo è quello di collocare il lavoro che Autorità Portuale sta sviluppando sul piano della organizzazione portuale, all'interno dei programmi di intervento che, a livello nazionale, Autorità Marittima ed Agenzia delle Dogane stanno sviluppando cogliendone, sulla base delle esigenze rappresentate dalla nostra comunità portuale, gli elementi di più evidente modernizzazione del ciclo produttivo portuale.

Sul piano delle relazioni con l'Autorità Marittimi, si evidenzia un ottimale livello di collaborazione già ampiamente definito anche dal punto di vista delle linee di indirizzo da seguire. A tal riguardo, va in particolare rilevato che:

  1. la collaborazione instaurata sul progetto per la messa in sicurezza delle aree portuali è stata colta come un importante riferimento per assicurare un reciproco allineamento ed integrazione rispetto ai diversi altri interventi che le due Amministrazioni stanno sviluppando sul piano tecnologico organizzativo;
  1. la linea di indirizzo perseguita va nella direzione di un'organizzazione di sicurezza all'interno del porto pienamente coerente con le sue esigenze di sviluppo produttivo, avuto con ciò particolare riguardo ai modelli di riferimento da assicurare nella organizzazione e gestione dei varchi portuali e delle stesse infrastrutture comuni del porto;
  1. In questo senso, le intese già intervenute per la integrazione con le diverse componenti del VTS, già attive ed in fase di progettazione nel Porto di Genova, sono anche finalizzate, in termini di organica gestione delle informazioni “lato mare”, ad assicurare una sistematica apertura rispetto alle specifiche esigenze operative della comunità portuale e di conseguenza a tutte le informazioni rilevanti per un ottimale integrazione con il ciclo documentale “lato terra”.
  1. ciò che è ancora più rilevante, vi è piena condivisione tra Autorità Portuale e Marittima circa la necessità di sviluppare un modello di sicurezza portuale pienamente integrato all'interno delle più generali politiche di messa in sicurezza del territorio urbano e regionale assumendo a riferimento, anche da questo punto di vista, la centralità che assume il tema della sostenibilità complessiva del processo produttivo portuale.
In sintesi, è opinione condivisa da parte di Autorità Portuale e Capitaneria di Porto che la compiuta realizzazione delle iniziative in corso (che pongono il nostro scalo in una posizione di oggettivo rilievo nell'intera portualità nazionale) possano tradursi non solo in una organica risposta al tema della sicurezza delle infrastrutture portuali, ma soprattutto in una profondo innalzamento della qualità dei servizi offerti all'interno del porto. In questo senso, già con la redazione del Piano di Sicurezza del Porto da implementare ai sensi del recente Decreto Legislativo 203/07 potrà essere definito un quadro di riferimento organico rispetto a tutti i punti cui prima si è fatto cenno.

Dal punto di vista dell'Amministrazione Doganale, è del tutto evidente che si ponga innanzitutto l'esigenza di riallineamento tra la consistenza della struttura organizzativa dell'Ufficio dell'Agenzia di Genova, dimensioni e caratteristiche dei traffici che riguardano il nostro scalo e le sue stesse prospettive di sviluppo. Il tema non è certamente nuovo ma va assumendo connotati di vero e proprio vincolo alle nostre potenzialità di crescita. Tra l'altro, proprio nel momento in cui la comunità portuale genovese sta consolidando infrastrutture e procedure in grado di supportare ed indirizzare gli operatori che intervengono nel complessivo ciclo documentale portuale in maniera continuativo, affidabile e sicuro risulta indifferibile la definizione di strumenti e protocolli operativi che assicurino altrettanta continuità ed affidabilità nel funzionamento del nodo telematico doganale. Nostro impegno è rendere l'Amministrazione Doganale sempre più consapevole che ogni disfunzione, oltreché rilevante sul piano della qualità delle prestazioni operative che Autorità Portuale richiede ai diversi operatori, si riflette in maniera diretta ed immediata sul più generale livello di sostenibilità dell'attività portuale.

Ferme restando le specifiche competenze e responsabilità, il contributo che l'Autorità Portuale intende fornire per una equilibrata soluzione del problema è essenzialmente finalizzato a:

  1. offrire uno specifico contributo affinché le evoluzioni del ciclo doganale (con ciò che questo comporta non solo in termini di velocizzazione e semplificazione delle procedure ma anche in termini di miglior utilizzo delle risorse dell'Agenzia) possa trovare nel porto di Genova, proprio per la sua dimensione ed articolazione, un terreno privilegiato di sperimentazione. A dimostrazione di ciò, il lavoro svolto ed in corso di ultimazione per velocizzare ed anticipare le diverse fasi del ciclo di esportazione (formazione dell'ordinativo telematico con modalità elettroniche omogenee per l'intero porto, semplificazione delle procedure di riscossione dei diritti marittimi per le merci destinate all'imbarco, messa a disposizione degli operatori degli elementi utili alla compilazione anticipata del Manifesto Merci in Partenza), ben si colloca all'interno del quadro di riferimento delineato.
  1. In materia di programmazione ed esecuzione delle verifiche fisiche della merce, Autorità Portuale è fortemente impegnata ad assicurare il pieno rispetto dei procedurali definiti dagli uffici dell'Agenzia con i diversi terminalisti per la messa a disposizione dei contenitori da assoggettare a verifica. Ciò anche individuando tali disciplinari quale requisito prestazionale integrante il corretto utilizzo dei beni in concessione.
E' chiaro comunque che un elemento decisivo di sviluppo potrà essere rappresentato (secondo lo schema tecnico operativo ampiamente condiviso dall'Ufficio delle Dogane di Genova) dalla presentazione da parte degli operatori della documentazione rilevante dal punto di vista doganale in anticipo rispetto all'arrivo della nave in porto. Ciò garantirebbe una velocizzazione delle attività spedizionieristiche e, soprattutto, una migliore programmazione da parte del terminalista delle operazioni di movimentazione dei contenitori da assoggettare a verifica.

Su tutti i terni accennati, pare in effetti potersi da ultimo registrare una rinnovata attenzione dell'Amministrazione Doganale, sia a livello centrale che locale, sui temi di collaborazione che il porto di Genova ha indicato. E' peraltro evidente che tale impegno andrà in tempi brevi tradotto in appropriati strumenti di lavoro idonei ad evidenziare tempi e modalità degli obiettivi da perseguire.

Sempre in argomento, Autorità Portuale (pur pronta a recepire tutte le indicazioni che a livello centrale potranno intervenire in materia di “sportello unico”) intende porre grande attenzione al lavoro, avviato d'intesa con lo stesso Ufficio della Dogana e con l'utenza, per assicurare, anche attraverso la messa a disposizione di strumenti informativi cui prima si è fatto cenno, l'integrazione ed il miglior coordinamento delle diverse Amministrazioni presenti in porto (Sanità Marittima, Fitopatologo, Veterinario, Chimico del Porto, ICE) competenti a diverso titolo in materia di controlli sulla merce in transito. In argomento, in oggi si sconta, con ovvie negative ripercussioni sull'operatività portuale, un modello organizzativo scarsamente integrato e la cui revisione è urgente anche al fine di definire appropriati requisiti temporali per l'espletamento delle operazioni di verifica.

La maggior parte dei terni affrontati (ed in particolare la “questione doganale”) si arricchisce poi di ulteriori spunti di riflessione nel momento in cui l'avvio della realizzazione del “sistema portuale genovese” nell'accezione perseguita attraverso questo Piano Operativo, induce la necessità di ripensare completamente la struttura di alcuni fondamentali Servizi attualmente confinati all'interno dello stretto ambito portuale ma viceversa destinati ad una profonda riconfigurazione sulla base di un assetto funzionale ed una dimensione territoriale portuale diversamente concepiti e pianificati. In questo senso, verrà posta grande attenzione affinché le esigenze operative, informative e strumentali poste a base degli interventi oggetto della presente azione abbiamo a realizzarsi con riguardo alla complessiva identificazione del sistema portuale che si intende perseguire.

In conclusione, per quanto attiene i contenuti della presente Azione, gli interventi da realizzare si riconducono a:

  1. definizione delle regole operative e dei requisiti prestazionali da assicurare nel complessivo ciclo documentale riguardante il traffico in transito nel porto di Genova anche con riguardo all'organizzazione dei varchi portuali;
  1. definizione dei protocolli operativi da seguire nelle situazioni di emergenza operativa riguardanti aree ed impianti portuali;
  1. definizione di protocolli operativi atti ad assicurare la miglior distribuzione dei flussi di traffico rispetto agli orari di funzionamento delle infrastrutture portuali;
  1. definizione di alcuni fondamentali indirizzi operativi e procedurali atti a limitare la permanenza nelle aree portuali dei contenitori in transito;
  1. definizione, partendo dai temi di lavoro più sopra menzionati, di un protocollo di collaborazione con la Amministrazione Doganale nel quale siano individuate le tematiche di interesse comune, gli obiettivi da perseguire e la strumentazione da mettere a disposizione per il loro perseguimento.
E' connaturale allo sviluppo degli interventi individuati e corrispondente al metodo di lavoro sino ad oggi seguito, l'impegno di Autorità Portuale a procedere attraverso specifici tavoli di lavoro che si avvarranno del contributo tecnico delle Associazioni rappresentative dell'utenza portuale.


PIANO OPERATIVO TRIENNALE 2008 - 2010

INDICE



›››Archivio
DALLA PRIMA PAGINA
A febbraio il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -42,8%
A febbraio il traffico navale nel canale di Suez è diminuito del -42,8%
Il Cairo
Tonnellaggio netto del naviglio in calo del -59,8%. Drastica riduzione del -53% del valore dei diritti di transito
Il World Shipping Council indica all'UE la strada per sostenere l'economia e i commerci
Bruxelles
Butler: esortiamo l'Unione a collaborare con noi per salvaguardare un settore marittimo sostenibile, competitivo e sicuro
In Norvegia la costruzione dei due più grandi traghetti al mondo alimentati ad idrogeno
In Norvegia la costruzione dei due più grandi traghetti al mondo alimentati ad idrogeno
Brønnøysund/Gursken
Ordine della compagnia Torghatten al cantiere navale Myklebust
In calo del -1,4% il traffico delle merci nel porto di Rotterdam nel primo trimestre. Rialzo dei container
In calo del -1,4% il traffico delle merci nel porto di Rotterdam nel primo trimestre. Rialzo dei container
Rotterdam
Forte aumento (+29,0%) delle navi feeder in partenza dallo scalo olandese verso i porti del Mediterraneo
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -3,3%
San Pietroburgo
Drastica riduzione del traffico dei passeggeri negli scali portuali della Crimea
Nei primi tre mesi del 2024 il traffico delle merci nei porti russi è calato del -3,3%
Tytgat (SEA Europe): è urgentemente necessaria una strategia industriale marittima europea
Bruxelles
Tavola rotonda con rappresentanti delle istituzioni dell'Unione Europea
Joe Kramek sarà il prossimo presidente e CEO del World Shipping Council
Joe Kramek sarà il prossimo presidente e CEO del World Shipping Council
Washington/Bruxelles/Londra/Singapore
Subentrerà a fine luglio a Butler quando quest'ultimo andrà in pensione
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Anversa-Zeebrugge è cresciuto del +2,4%
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Anversa-Zeebrugge è cresciuto del +2,4%
Anversa
In aumento i container. Diminuzione degli altri carichi. I porti belgi, olandesi e tedeschi esortano i governi europei a far sì che le industrie rimangano in Europa
Partnership di HD Hyundai Heavy Industries e Anduril Industries nel campo della difesa marittima
Orange County/Seul
Previsti la progettazione, lo sviluppo e la produzione di nuovi tipi di sistemi navali autonomi
d'Amico International Shipping ordina due nuove navi cisterna LR1
Lussemburgo
Commessa al cantiere navale cinese Jiangsu New Yangzi Shipbuilding Co.
Global Infrastructure Partners rinuncia ad acquisire il 49% della malese MMC Port Holdings
New York
CMA CGM Air Cargo annuncia la sua prima linea transpacifica
Marsiglia
Tra l'estate e l'inizio del prossimo anno verranno presi in consegna tre aeromobili
Nel 2023 nuovo record storico annuale di traffico marittimo negli Stretti di Malacca e di Singapore
Nel 2023 nuovo record storico annuale di traffico marittimo negli Stretti di Malacca e di Singapore
Port Klang
Il precedente picco massimo era stato raggiunto nel 2018
HMM annuncia il quasi raddoppio della capacità della flotta entro il 2030
Seul
Previsti incrementi del +63% dei volumi trasportabili dalle portacontainer e del +95% nel settore delle rinfuse
Nel primo trimestre del 2024 il porto di Singapore ha movimentato dieci milioni di container (+10,7%)
Nel primo trimestre del 2024 il porto di Singapore ha movimentato dieci milioni di container (+10,7%)
Singapore
Il traffico complessivo delle merci è aumentato del +7,6%
L'Iran ha dato il via all'attacco a Israele con il sequestro della portacontainer MSC Aries
Londra/Manila
Le Aziende informano
ABB fornirà la sua soluzione per il Cold - Ironing nel Porto Internazionale di Portsmouth
Al via i lavori per la realizzazione del nuovo container terminal veneziano di Porto Marghera
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Venezia
Potrà accogliere navi Panamax e avrà una capacità di traffico annua di un milione di teu
Il Senato francese ha approvato una proposta di legge per limitare il diritto di sciopero nei trasporti
Il Senato francese ha approvato una proposta di legge per limitare il diritto di sciopero nei trasporti
Lo scorso anno il traffico dei container a Malta è diminuito del -11,4%
Lo scorso anno il traffico dei container a Malta è diminuito del -11,4%
La Valletta
Crocieristi in crescita del +59,1%
Approvata dalla Commissione Trasporti del Congresso spagnolo una proposta per migliorare la competitività del Registro navale REC
Madrid
Plauso dell'ANAVE. Il numero di navi mercantili di bandiera nazionale è sceso al minimo storico
In crescita gli attacchi dei pirati contro le navi
In crescita gli attacchi dei pirati contro le navi
Londra
Recrudescenza della pirateria somala
Assarmatori, bene il decreto che delega le verifiche di sicurezza ad organismi riconosciuti
Roma
Messina: un concreto passo avanti nell'ottica di una sempre maggiore competitività della bandiera italiana
Le Aziende informano
Protocollo d'intesa tra l'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale e l'Escola Europea di Intermodal Transport
Il traffico marittimo nel canale di Panama dovrebbe gradualmente normalizzarsi da qui al 2025
Balboa
L'inizio della stagione delle piogge, atteso a fine mese, dovrebbe consentire di elevare da 27 a 36 il numero di transiti delle navi
Lo scorso anno sulle navi da crociera mondiali si è imbarcato il numero record di 31,7 milioni di passeggeri (+55,4%)
Lo scorso anno sulle navi da crociera mondiali si è imbarcato il numero record di 31,7 milioni di passeggeri (+55,4%)
Miami
Superato il picco storico dell'anno pre-pandemia del 2019
Aggiornamento delle norme che disciplinano il servizio di ormeggio
Roma
Ok del governo al decreto che istituisce la società pubblica per gestire le autostrade statali a pedaggio
Accordo tra Mercitalia Logistics e Logtainer per lo sviluppo di servizi intermodali che integrano trasporto su ferro, gomma e mare
DFDS compra l'intero network di servizi di autotrasporto tra la Turchia e l'Europa della Ekol Logistics
Copenaghen
Transazione del valore di 260 milioni di euro
Quest'anno nei porti italiani sono attesi 13,8 milioni di crocieristi
Africa Morocco Link ha cambiato proprietà
Casablanca/Atene
Il 51% del capitale è passato da Bank of Africa a CTM e il 49% da Attica a Stena Line
NCL ordina a Fincantieri quattro nuove navi da crociera con lettera di intenti per altre quattro unità
Miami
Quattro unità da 77mila-86mila tsl e quattro da 200mila tsl verranno consegnate tra il 2026 e il 2036
SEA Europe chiede all'UE la definizione urgente di una strategia industriale marittima
Bruxelles
Tytgat: entro il 2035 vogliamo fornire diecimila navi sostenibili e digitalizzate ai settori chiave della blue economy europea
Le navi di MSC rafforzeranno i collegamenti marittimi della Georgia con il Nord Africa e la Spagna
Batumi
Nuova rotazione attraverso gli hub di Gioia Tauro e Marsaxlokk
Convocato per il 23 aprile un incontro al MIT sui lavoratori portuali ex TCT
Taranto
I sindacati avevano sollecitati chiarimenti sul futuro dei 330 iscritti alla Taranto Port Workers Agency
Il molo di Levante esterno del porto di Arbatax è tornato pienamente operativo
Cagliari
Nell'agosto 2020 era stato urtato dal traghetto “Bithia”
Il porto di Los Angeles ha chiuso il primo trimestre con una crescita del +29,6% del traffico dei container
Los Angeles
Prevista una prosecuzione del trend positivo
Stabile il valore dei ricavi di ABB nel primo trimestre
Zurigo
I nuovi ordini sono calti del -5,0%. A fine luglio Rosengren lascerà la carica di CEO a Wierod
La crisi della Cooperativa Unica Lavoratori del Porto Flavio Gioia ufficializzata alle istituzioni e ai sindacati
Salerno
USB Mare e Porti, quello che sta succedendo nel porto di Salerno è frutto delle pressioni degli armatori
Euronav vende la propria società di ship management alla Anglo-Eastern
Anversa/Hong Kong
Gestisce la flotta di navi cisterna della compagnia di Anversa
Genova Industrie Navali ha acquisito una chiatta sommergibile della capacità di carico di 14.000 tonnellate
Genova
Può essere impiegata anche come bacino galleggiante per il varo di manufatti fino a 9.800 tonnellate
Venice Cold Stores & Logistics ottiene la qualifica di deposito fiscale per vini e spumanti
Venezia
Ampliamento dei servizi offerti alle imprese del settore vitivinicolo
Gasparato sollecita ad esentare gli immobili degli interporti dal pagamento dell'Imu
Nola
Il presidente dell'Unione Interporti Riuniti ha avvertito che con i cantieri PNRR l'intermodalità ferroviaria è a rischio
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
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Hapag-Lloyd programma futuri investimenti per espandere l'attività nei settori dei terminal e dell'intermodalità
Amburgo
Tra i mercati, la compagnia incentra l'attenzione su Africa, India, sud-est asiatico e Pacifico
Istituito un consorzio per decarbonizzare i trasporti sulla rotta del Pacifico settentrionale
Vancouver
È formato da nove imprese ed enti ed è aperto ad altri partner
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei container nel porto di Long Beach è aumentato del +16,4%
Long Beach
A marzo l'incremento è stato del +8,3%
Consegna dei lavori di consolidamento della diga foranea del porto di Catania
Catania
Appalto del valore di 75 milioni di euro
Piano per migliorare a Genova e Savona i collegamenti delle ferrovie con terminal crociere e aeroporto
Genova
È stato presentato oggi nel capoluogo ligure
Dal 10 al 12 maggio alla Spezia si terrà “DePortibus - Il festival dei porti che collegano il mondo”
La Spezia
Il programma prevede eventi tecnici e proposte culturali
Nel porto keniano di Lamu sono arrivate tre nuove gru STS
Mombasa
Potranno lavorare su portacontainer della capacità di oltre 18mila teu
Cento nuovi camion IVECO alimentati ad HVO nella flotta della Smet
Torino
Verranno presi in consegna nel corso di quest'anno
Nei primi tre mesi di quest'anno le merci trasportate su rotaia tra Cina ed Europa sono aumentate del +10%
Pechino
Operati 4.541 treni (+9%)
Nel primo trimestre del 2024 il traffico dei container nel porto di Hong Kong è calato del -2,3%
Hong Kong
A marzo la flessione è stata del -10,6%
Il terminale di rigassificazione FSRU Toscana ha lasciato Livorno diretto a Genova
Livorno
Nello scalo ligure e poi a Marsiglia verranno effettuati interventi di manutenzione
Confermata a Rimorchiatori Riuniti Porto di Genova la concessione dei servizi di rimorchio nel porto di Genova
Genova
Previsti investimenti per 35 milioni di euro per rinnovare la flotta
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi della OOIL sono diminuiti del -9,0%
Hong Kong
I container trasportati dalla flotta della OOCL sono aumentati del +3,4%
Mattioli (Federazione del Mare) rilancia il ruolo propulsivo dei cluster marittimi
Roma
Oggi si celebra la Giornata Nazionale del Mare e della cultura marinara
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi di Yang Ming e WHL sono cresciuti del +18,5% e +8,1%
Keelung/Taipei
A marzo gli incrementi sono stati pari rispettivamente a +20,3% e +8,6%
Nel 2023 il traffico merci movimentato dal gruppo Ferrovie dello Stato è calato del -2,0%
Roma
Il Polo Logistica ha registrato una perdita netta di -80 milioni di euro, in miglioramento di 63 milioni
Porto di Genova, inaugurati nuovi locali di Stella Maris presso Stazioni Marittime
Genova
Sono destinati al benessere e alla socializzazione dei marittimi in transito nella Superba
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
L'11 aprile partirà la sesta edizione degli “Italian Port Days”
Roma
Anche quest'anno il progetto è stato diviso in due sessioni: la prima in primavera e la seconda dal 20 settembre al 20 ottobre
Il 16 aprile a Nola il convegno nazionale dell'Unione Interporti Riuniti
Nola
Evento “Interporti al centro. Una rete strategica per l'Italia”
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RASSEGNA STAMPA
Iran says MSC Aries vessel seized for 'violating maritime laws'
(Reuters)
Le transport maritime national navigue à vue
(Aujourd'hui Le Maroc)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Mario Mattioli
Roma, 27 ottobre 2023
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La tedesca Dachser ha acquisito la connazionale Brummer Logistik
Kempten
L'azienda è specializzata nella logistica dei prodotti deperibili
Nel primo trimestre del 2024 i ricavi della Evergreen sono aumentati del +32,6%
Taipei
A marzo l'incremento è stato del +36,5%
Patto di cooperazione tra le associazioni dei porti e delle compagnie traghetto della Grecia
Il Pireo
Tra le attività, accertarsi che le banchine portuali siano adeguate alle nuove tecnologie navali
Nel 2023 il traffico delle merci nei porti del Lazio è calato del -5,7%. Record delle crociere
Civitavecchia
Passeggeri dei servizi di linea in crescita del +10,0%
RINA collaborerà allo sviluppo sostenibile dei porti e dello shipping dell'Indonesia
Genova
Contratto con la Banca Mondiale
A Udine l'Officina Manutenzione Rotabili di FVG Rail è stata dotata di un tornio in fossa
Udine
Ok dell'assemblea di Interporto Padova alla fusione per incorporazione del Consorzio Zip
Padova
Aumento di capitale di oltre 7,8 milioni di euro suddiviso tra Comune, Provincia e Camera di Commercio
La turca Arkas ordina quattro portacontainer da 4.300 teu a Guangzhou Wenchong Shipyard
Izmir
Al via un investimento di 240 milioni di dollari
Deutsche Bahn avrebbe sollecitato un gruppo di potenziali offerenti a presentare proposte per acquisire DB Schenker
New York
L'invito rivolto, tra gli altri, a DSV, Maersk e MSC
Interferry chiede ai governi di usare gli introiti della carbon tax per dotare le banchine portuali del cold ironing
Victoria
Corrigan: «imperativo che l'estesa installazione di impianti OPS sia intrapresa con urgenza»
Corsi di formazione per gli equipaggi di GNV per evitare le collisioni con cetacei e tartarughe marine
Genova
Realizzati assieme all'ente di ricerca Fondazione CIMA, promuovono anche la tutela della biodiversità
DP World e Rumo realizzeranno un nuovo terminal per cereali e fertilizzanti nel porto di Santos
Curitiba/Dubai
Previsto un investimento di quasi 500 milioni di dollari
La singaporiana ONE ristrutturerà il servizio feeder tra l'Adriatico e l'Egitto
Singapore
Verranno inclusi scali a Trieste e al Pireo
Oltre 700mila crocieristi approdati nel 2023 alla Spezia hanno speso complessivamente 71,2 milioni di euro
La Spezia
Il 68,3% di questa somma per l'acquisto dei tour organizzati
Nuovi servizi ferroviari di Rail Cargo Group tra l'Austria, la Germania e l'Italia
Vienna
Incremento della frequenza delle partenze sulla linea Duisburg-Villach-Lubiana
Altre cinque gru di banchina ULCV per il porto malese di Tanjung Pelepas
Gelang Patah
Sono state ordinate alla cinese ZPMC
L'11 aprile partirà la sesta edizione degli “Italian Port Days”
Roma
Anche quest'anno il progetto è stato diviso in due sessioni: la prima in primavera e la seconda dal 20 settembre al 20 ottobre
I sistemi di guida autonoma garantiscono benefici alle società di autotrasporto e ai conducenti, assicurano dalla Cina
Shanghai
Deshun Logistics sperimenta le tecnologie di Inceptio Technology in viaggi commerciali
Nel primo bimestre del 2024 il traffico delle merci nel porto di Taranto è diminuito del -7,8%
Taranto
Decisa flessione dl -22,4% a febbraio
Domani al via i tre giorni di sciopero per il contratto dei lavoratori portuali
Roma
Venerdì a Genova si terrà una manifestazione nazionale
Il 16 aprile a Nola il convegno nazionale dell'Unione Interporti Riuniti
Nola
Evento “Interporti al centro. Una rete strategica per l'Italia”
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
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