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28 luglio 2022
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- Global Ports Holding registra un miglioramento delle
performance finanziarie, che restano tuttavia in territorio negativo
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- Atteso un rilancio più deciso in questi mesi
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Nell'anno fiscale 2021, terminato lo scorso 31 marzo, la Global
Ports Holding (GPH) del gruppo turco Global Investment Holdings
(GIH), che è la principale impresa terminalista mondiale nel
settore delle crociere, ha registrato ricavi pari a 128,4 milioni di
dollari, con una ripresa del +61,7% rispetto a 79,4 milioni di
dollari nell'esercizio fiscale precedente quando l'attività
era stata particolarmente colpita dagli effetti della pandemia di
Covid-19. Per fare un approssimativo raffronto, nell'anno
finanziario 2019, che era terminato il 31 dicembre 2019, i ricavi
erano ammontati a 117,9 milioni.-
- Nell'esercizio fiscale 2021 l'azienda ha totalizzato un
risultato operativo di segno negativo e pari a -29,7 milioni di
dollari, rispetto ad un risultato di segno negativo per -72,3
milioni nell'anno fiscale precedente, ed una perdita netta di -44,5
milioni di dollari rispetto ad una perdita netta di -94,7 milioni
nell'esercizio fiscale 2020.
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- Nella prima metà dell'anno fiscale 2021 il traffico dei
passeggeri nei terminal portuali di GPH è stato di circa
563mila persone, volume d'attività che nel secondo semestre
dell'esercizio è salito a circa 1,8 milioni di persone. Con
2,41 milioni di passeggeri movimentati complessivamente,
nell'esercizio fiscale 2021 il traffico ha segnato un incremento del
+81% rispetto a 1,33 milioni di passeggeri nell'anno fiscale
precedente. Nell'ultimo anno fiscale il maggior volume di traffico è
stato movimentato nel porto di Nassau con 1,29 milioni di passeggeri
totali (0,84 milioni nell'anno fiscale 2020), seguito dal volume di
traffico di 0,53 milioni di passeggeri movimentato nei porti
spagnoli di Barcellona e Malaga (0,14 milioni), dal volume di
traffico di 0,24 milioni di passeggeri ad Antigua e Barbuda (0,26
milioni) e dai 0,17 milioni di passeggeri nel porto maltese di La
Valletta (0,07 milioni).
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- Global Ports Holding ritiene che le prospettive per il settore
delle crociere continuino ad essere positive con un aumento del
volume di traffico del settore che si prevede aumenterà del
+45% entro il 2027 rispetto ai livelli del 2019, periodo nel corso
del quale nella flotta mondiale faranno il loro ingresso circa 75
nuove navi da crociera. L'azienda ha ricordato che, per far fronte a
questa attesa crescita dell'attività, sin dall'inizio della
crisi pandemica GPH ha aggiunto sette porti crocieristici al proprio
portafoglio che è ora costituito da terminal crociere in 22
porti con una capacità di traffico annua massima pari a dieci
milioni di passeggeri, ai quali a breve si aggiungeranno altri tre
porti nelle Canarie
(
del 26
luglio 2022).-
- Relativamente al solo esercizio fiscale corrente, che terminerà
il prossimo 31 marzo, GPH ritiene che il numero di scali di navi da
crociera ai propri terminal supererà quello registrato
nell'esercizio annuale pre-pandemia dell'anno solare 2019, crescita
che dovrebbe generarsi essenzialmente nei porti crocieristici
turchi, mentre il traffico nei terminal della regione dei Caraibi e
di quella del Mediterraneo centrale e orientale dovrebbe rimanere
sostanzialmente in linea con il 2019. Complessivamente GPH ritiene
che nell'esercizio 2022 la capacità dei propri terminal sarà
sfruttata al 70-75%, con un traffico atteso di oltre sette milioni
di passeggeri, al di sotto dei 9,2 milioni di passeggeri del 2019.
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