|
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 5/2007 - MAGGIO 2007 |
Trasporto intermodale
Rallentano nel 2006 i volumi intermodali delle ferrovie nordamericane
Come mostra la tabella, nel 2006 sono state movimentate intermodalmente in totale 17,2 milioni di unità da parte delle principali ferrovie statunitensi e canadesi, con un incremento del 4,3% rispetto all'anno precedente.
La crescita dei volumi riferita dalle singole ferrovie è notevolmente varia nell'ambito del totale, spaziando dall'1% nel caso della CSX Corp al 6,1% della BNSF. Quest'ultima ha rappresentato il maggior operatore ferroviario in termini di volumi movimentati e di proventi conseguiti lo scorso anno. Il suo fatturato ha totalizzato 14,98 miliardi di dollari USA, seguito da vicino dalla UP (Union Pacific) con 14,86 miliardi di dollari USA.
Rispetto ai traffici intermodali internazionali, la CSX Corp ha dichiarato: "I volumi (della maggior parte delle ferrovie statunitensi e canadesi) sono aumentati, a causa della continua crescita dei beni di consumo importati dall'Asia. Il miglioramento delle entrate per unità è stato indotto dal favorevole scenario dei prezzi e controbilanciato dalle minori entrate derivanti dai sovrapprezzi sul carburante".
Un portavoce della Canadian Pacific afferma: "Si prevede che le esportazioni asiatiche in Canada aumentino del 7-8% nel 2007. Per mettere in prospettiva questa crescita, consideriamo che uno dei nostri grossi clienti dettaglianti intermodali canadesi si aspetta di approvvigionarsi di merce in Asia per oltre il 50% delle proprie esigenze entro il 2009, rispetto al grosso modo 35% nel 2006. Anche la domanda asiatica di materiali canadesi quali le granaglie, il cibo ed il legname induce le esportazioni intermodali".
I tassi di crescita dei volumi più elevati nella tabella sono stati riferiti da ferrovie che hanno movimentato un'alta percentuale di spedizioni transpacifiche, vale a dire BNSF, UP e Canadian National.
Tuttavia, in linea con il rallentamento della crescita di questi traffici in direzione est dal 13,4% nel 2005 al 9,2% lo scorso anno, alcuni di tali incrementi dei risultati delle ferrovie di anno in anno sono stati più bassi.
I volumi internazionali intermodali della BNSF (che hanno riguardato 3,19 milioni dei 5,3 milioni di unità movimentate nel 2006) sono aumentati del 9,1% tra il 2005 ed il 2006, mentre quelli della UP sono cresciuti del 9,3%. Ciò, rispetto alla crescita 2004/05 del 13,5% e del 10,6% rispettivamente per la BNSF e la UP.
VOLUMI INTERMODALI MOVIMENTATI
DALLE PRINCIPALI FERROVIE NORDAMERICANE
(GENNAIO-DICEMBRE 2006) |
Ferrovie |
N' unità
intermodali
movimentate
gen-dic 2006 |
% crescita
intermodale
2005/06 |
% intermodale
rispetto ai volumi
complessivi
gen-dic 2006 |
BNSF |
5.346.000 |
+6,1% |
50,2% |
Union Pacific |
3.456.906 |
+5,7% |
35,0% |
Norfolk Southern |
3.256.500 |
+3,2% |
41,2% |
CSX Corporation |
2.179.000 |
+1,0% |
29,6% |
Canadian National |
1.326.000 |
+6,0% |
27,4% |
Canadian Pacific |
1.159.000 |
+1,7% |
44,0% |
Kansas City Southern |
547.643 |
+1,4% |
28,5% |
Totale |
17.271.049 |
+4,35 |
38,2% |
Fonte: ferrovie
|
Come si potrà notare, la crescita intermodale della BNSF rispetto ad entrambi i periodi ha rispecchiato quasi esattamente quella dei traffici transpacifici in direzione est. In confronto, i volumi nazionali della ferrovia in questione sono aumentati solamente dell'1,9% nel 2006, mentre quelli della UP sono diminuiti leggermente da 1,17 ad 1,16 milioni di unità.
Allo stesso modo, la Norfolk Southern - che ha movimentato carichi transatlantici ed anche qualche transpacifico (tramite accordi operativi con le ferrovie che servono la Costa Occidentale USA, nonché con i servizi tutto mare Asia-Costa Orientale USA) - ha riferito di una crescita più lenta dei volumi di traffici lo scorso anno. Il tasso di crescita nel 2006 della Norfolk Southern è stato solamente del 3,2%.
Nel contempo, per la Canadian National, che ha movimentato notevoli volumi di carichi sia transpacifici che transatlantici da e per il Canada ed il Mid-West statunitense, la crescita dei volumi è migliorata dal 4% al 6% tra i due periodi.
(da: Containerisation International, aprile 2007, pag. 29)
|