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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 30 SETTEMBRE 2019
TRASPORTO STRADALE
L'IRU IMPOSTA LA DIREZIONE FUTURA PER IL TRASPORTO STRADALE
IN TEMPI DI INCERTEZZA ECONOMICA E PERTURBAZIONE NEL SETTORE
L'IRU (International Road Transport Union) il 17 settembre ha
assunto l'iniziativa di impostare l'agenda del trasporto stradale a
livello globale, mediante la pubblicazione di un manifesto che
chiede alle organizzazioni internazionali, ai governi ed ai
portatori di interessi del settore di salvaguardare il ruolo del
trasporto stradale nel perseguimento della prosperità
economica.
Il trasporto stradale è la linfa vitale dei traffici
globali nonché un collegamento decisivo al fine di sbloccare
le opportunità e la prosperità internazionali.
Il settore rappresenta il 5,7% dell'occupazione in tutto il
mondo; nella sola Europa, assicura cinque milioni di posti di lavoro
e comporta ricavi complessivi per 500 miliardi di euro.
Malgrado ciò, il settore deve affrontare una miriade di
problematiche: tensioni geopolitiche, preoccupazioni inerenti al
cambiamento climatico, la cronica carenza di autisti professionali,
le questioni relative alla digitalizzazione e un ambiente lavorativo
percepito come inadeguato.
Secondo un rapporto pubblicato dall'IRU l'anno scorso,
l'incertezza geopolitica è la maggiore minaccia che il
settore deve affrontare per il 57% degli operatori di trasporto.
È alla luce di questo scenario che l'IRU il 17 settembre
ha varato il proprio manifesto, per un mondo in movimento.
Esso richiede alle economie mondiali di cogliere le opportunità
nell'ambito del settore sottolineando le aree in cui è
richiesto un intervento attraverso i suoi tre pilastri fondamentali:
la prosperità, la gente e l'ambiente.
Il segretario generale dell'IRU, Umberto de Pretto, commenta:
"L'IRU è stato costituito al fine di promuovere i
traffici internazionali ed i collegamenti trasportistici
all'indomani della Seconda Guerra Mondiale.
Oggi i traffici restano la forza trainante che sta dietro alla
prosperità internazionale e la domanda di trasporto stradale
è in costante aumento.
Il lavoro dell'IRU - e lo scopo del suo nuovo manifesto - è
quello di mettere assieme i governi, le autorità pubbliche e
le aziende a livello mondiale, nazionale e locale al fine di far sì
che tutti quanti nel settore abbiano voce in capitolo e lavorino
assieme nell'ottica di trarne un vantaggio reciproco ed un
progresso".
La prosperità: promuovere una migliore mobilità
e logistica
La digitalizzazione ha il potenziale per trasformare il
trasporto stradale, dato che le nuove realtà come i dati
aperti e la mobilità come servizio riducono notevolmente i
costi e inducono efficienze.
Tuttavia, molte parti del settore devono ancora adattarvisi.
L'IRU richiede al settore di accelerare la digitalizzazione ed
incoraggiare le imprese di trasporto ad eliminare la documentazione
cartacea, mentre sollecita i governi a livello internazionale ad
incrementare l'uso della tecnologia che consente gli scambi delle
merci e dei sistemi come quello dei TIR completamente digitali alle
frontiere.
Nel contempo, l'incertezza geopolitica e la difficoltà a
fare ingresso nel settore da parte dei nuovi fornitori e lavoratori
presenta rischi per la crescita del settore.
Così l'IRU incoraggia i governi a rivedere le politiche
di trasporto con la cooperazione modale, ad approntare regole
appropriate in ordine ai requisiti degli autisti professionali ed a
definire un quadro armonizzato per un migliore accesso ai dati e ad
un migliore trattamento degli stessi.
La gente: sostenere le nostre comunità
In Europa, grosso modo una posizione di autista su cinque è
attualmente scoperta ed il livello degli assunti, sia per le donne
che per i giovani, resta estremamente basso.
Il settore è ancora carente di infrastrutture di base per
gli autisti, come le aree di parcheggio per i camion che siano
sicure sia per le persone che per i mezzi.
L'IRU chiede ai governi internazionali di migliorare la
sicurezza (personale e materiale) degli autisti e di realizzare
un'immagine più positiva ed un migliore ambiente di lavoro.
Assieme ai suoi associati, l'IRU ha sviluppato un percorso in
relazione alla carenza di autisti, richiedendo il potenziamento dei
finanziamenti dedicati alle aree di parcheggio sicure ed alla
formazione degli autisti unitamente ad una transizione controllata
ai veicoli autonomi.
L'ambiente: realizzare un mondo più sostenibile
Gli operatori di trasporto stanno già compiendo un
notevole balzo nell'uso di alternative di trasporto più
sostenibili, spingendo per una mobilità ed una logistica più
verdi.
Peraltro c'è ancora un po' di strada da fare prima che il
settore dell'autotrasporto pesante commerciale a lungo raggio adotti
completamente i carburanti alternativi, compresi i gas naturali o i
carburanti sintetici e le soluzioni di propulsione alternative, come
la tecnologia delle pile combustibili elettriche o ad idrogeno.
L'IRU promuove l'impegno ad accelerare l'adozione nel mercato di
veicoli ad alta capacità e promuove la ricerca relativa ai
nuovi approcci per l'accesso dei veicoli commerciali alle aree
urbane.
Continua Umberto de Pretto: "Le richieste di iniziativa
delineate nel nostro manifesto sono un chiaro segnale ai
responsabili politici ed al settore del trasporto stradale che c'è
del lavoro da fare.
Quale voce globale del trasporto stradale, l'IRU guida la carica
e forgia una maggiore collaborazione fra i portatori d'interessi del
settore allo scopo di attuare la legislazione e le infrastrutture
necessarie, nonché di assicurare il futuro successo del
settore".
Il Manifesto dell'IRU unitamente alla richiesta di azione
dell'Unione Europea ai responsabili delle decisioni si può
leggere e scaricare consultando il sito web dell'IRU:
L'IRU è l'organizzazione del trasporto stradale mondiale
che promuove la crescita economica, la prosperità e la
sicurezza attraverso la mobilità sostenibile delle persone e
delle merci.
Fondata nel 1948, l'IRU ha associati ed attività in più
di 100 paesi.
L'IRU dal 1949 gestisce l'unico sistema globale dei i transiti
doganali per la movimentazione delle merci attraverso le frontiere
internazionali (TIR).
(da: transportjournal.com/iru.org, 18 settembre 2019)
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