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4 maggio 2025 - Anno XXIX
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C)LA FLOTTA E GLI ARMATORI
C1 I VETTORI MARITTIMI, CONSISTENZA DELLA FLOTTA MONDIALE
La flotta italiana
C2 LA FLOTTA DI BANDIERA
C3 POLITICHE COMUNITARIE


C1 I VETTORI MARITTIMI, CONSISTENZA DELLA FLOTTA MONDIALE

Alla fine del 1996 la flotta mercantile mondiale, secondo il Lloyd's Register, ammontava a 84.264 navi di oltre 100 tonnellate di stazza lorda (tsl) per un totale di 507,9 milioni di tsl.

Nel corso dell'anno c'è stata una diminuzione per demolizioni od incidenti per 9,3 milioni di tsl, principalmente tra le petroliere e le navi adibite al carico generale; vi sono state inoltre nuove consegne per 25,9 milioni di tsl, il totale più alto registrato dal 1970 (è da notare come il 68 % di queste sia stato realizzato in cantieri Giapponesi e della Corea del Sud).



SVILUPPO DELLA FLOTTA MONDIALE

(n° di navi e milioni dwt all'1/1 di ciascun anno)

Fonte: ISL Brema

Le bandiere di comodo restano leader della flotta mondiale con Panama al primo posto con 6.105 navi per un totale di 82,1 milioni di tsl, ovvero il 16,17% della flotta mondiale; nel 1996 il 60 % dell'incremento del tonnellaggio della flotta mondiale è stato registrato proprio a Panama. Al secondo posto vi è la Liberia con 60 milioni di tsl (11,81% della flotta mondiale) ed al terzo la Grecia con 27,5 milioni di tsl (5,42%); l'Italia è al diciottesimo posto con 6,6 milioni di tsl, pari all'1,3% della flotta mondiale.

Se analizziamo la flotta mondiale dal punto di vista dell'effettivo controllo, ovvero se ad ogni paese vengono attribuite le navi di bandiera nazionale o di convenienza effettivamente controllate, vediamo che i paesi con registri di convenienza spariscono dalla lista (di fatto controllano dallo 0 al 2,7% della flotta di bandiera) e la nazione che controlla la flotta maggiore diventa la Grecia con il 17,98% della flotta mondiale, seguita dal Giappone (12,93%), dagli Stati Uniti (7,49%) e dalla Norvegia (7,2%). L'Italia in questa classifica sale dal 18° al 16° posto, controllando l'1,71% della flotta mondiale.

E' degno di nota il fatto che più del 50% della flotta controllata dalle prime 35 nazioni marinare al mondo non è registrata in quest'ultime, ma in paesi di comodo.



RIPARTIZIONE DELLA FLOTTA MONDIALE

SULLA BASE DELL'EFFETTIVO CONTROLLO

Fonte: elaborazione Confitarma su dati ISL/LMIS

Nella tabella seguente sono riportate le prime flotte mondiali per le principali tipologie di navi, considerando l'effettivo controllo, ed anche la posizione relativa della flotta italiana.

Passeggeri

(tpl x 1.000)

Portacontenitori

(tpl x 1.000)

Cisterne

(tpl x 1.000)

Portarinfuse

(tpl x 1.000)

1. Giappone573 1. Germania 8.0711. Grecia 49.9491. Grecia 54.390
2. Grecia472 2. Giappone 4.9292. Stati Uniti 35.2852. Giappone 40.414
3. Italia443 3. Taiwan 4.6723. Giappone 34.2693. Cina 19.047
19. Italia 38113. Italia 5.13014. Italia 4.108

PRINCIPALI FLOTTE MONDIALI PER TIPO DI NAVE

Fonte: ISL Brema

Per quanto riguarda la tipologia delle nuove navi in ordine od in costruzione presso i cantieri mondiali, il 30% è rappresentato da bulkcarrier, seguite da portacontenitori (24%) e petroliere (19%). Notevole è anche l'aumento di navi e traghetti per passeggeri, che totalizzano 2,7 milioni di tsl (6% del totale) rispetto ai 2 milioni di tsl di navi da carico generale.

Dal 94 ad oggi le distribuzioni delle varie tipologie di navi all'interno della flotta mondiale hanno rivelato le seguenti linee di tendenza: una diminuzione in numero ed in peso percentuale delle petroliere e portarinfuse polivalenti (ore/bulk/oil), un aumento in particolare delle portacontenitori, delle bulk carrier e delle navi passeggeri ed una sostanziale stabilità delle altre tipologie.

La flotta più giovane è quella giapponese, con un'età media delle navi di 10 anni, quella più vecchia la greca con un'età media di 24 anni e le navi da carico statunitensi con età media 28 anni. L'età media della flotta mondiale nel 1996 è stata 19 anni, quella della flotta italiana 22 anni.

Nelle dimensioni medie delle società armatrici, durante il 1996 e l'inizio del 1997, si sono rilevati notevoli cambiamenti: lo scenario mondiale è stato caratterizzato da fusioni, incorporazioni e grandi alleanze fra armatori in molti settori (trasporto di linea container, dry bulk, crociere).

Queste grandi concentrazioni potranno causare la definitiva crisi degli armatori di media e piccola dimensione che non riusciranno a posizionarsi stabilmente in ben definiti mercati di nicchia. Infatti i grandi gruppi armatoriali, dopo aver potenziato i collegamenti internazionali iniziano a concentrare la loro attenzione sulle rotte minori (spesso più redditizie) entrandovi con navi e servizi dedicati, anche a seguito del surplus di offerta che inizia ad apparire su alcuni dei mercati tradizionali e che verrà accentuato con la prossima ondata di consegne di nuove unità.

Analizzando l'order book dei principali 25 paesi costruttori, a fine giugno 1997, si rileva un netto predominio dei paesi dell'Estremo Oriente, Giappone al primo posto, seguito nell'ordine da Corea del Sud e Cina Popolare; la classifica vede quindi la cantieristica di Germania, Italia e Polonia. E' rilevante il recupero dei cantieri sudcoreani, il cui order book all'inizio degli anni novanta era metà di quello dei cantieri giapponesi: alla fine del 1997 probabilmente questo paese raggiungerà il primo posto nella classifica mondiale.

La costruzione di navi a maggior valore aggiunto, a causa sia di una più grande complessità di costruzione che di tecnologie innovative (tra cui ad esempio le navi passeggeri, alcune tipologie di navi chimiche e cisterna), è comunque concentrata in cantieri europei, più in particolare in Italia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Norvegia e Germania.

La flotta italiana

La flotta italiana in questi anni ha rivelato un aumento in termini di tonnellate di stazza, ed una diminuzione in termini di numero di navi, segno di una crescita della dimensione delle navi armate da operatori italiani.


ANDAMENTO DELLA FLOTTA ITALIANA

(n° di navi e milioni di tsl - navi oltre le 100 tsl)

Fonte: elaborazione Metis da dati Confitarma

Nella tabella è riportata la distribuzione della flotta italiana nelle varie tipologie di nave al 1996; il 35% del tonnellaggio complessivo, pur essendo controllato da armatori italiani, batteva bandiera estera

Numero di navi
Tsl
Variazione tsl ('95)
Petroliere
174
2.486.675
- 3,9 %
Chimichiere
62
284.472
- 3,0 %
Gassiere
51
278.340
+ 11,0 %
Altre cisterne
42
37.870
- 5,8 %
Portarinfuse (dry b.)
53
1.841.936
- 1,3 %
Traghetti merci
54
679.049
+ 9,3 %
Portacontenitori
17
467.343
+12,5 %
Carico generale
37
114.175
+ 14,5 %
Frigorifere
8
102.037
- 2,9 %
Traghetti passeggeri
182
1.108.548
+ 6,7 %
Crociera
21
591.834
+ 14,4 %
Altre navi passeggeri
102
31.413
+ 3,9 %
Aliscafi, unit. veloci
69
14.563
+ 8,5 %
Rinfuse polivalenti
2
80.615
- - -
Rimorch. / appoggio
281
95.184
- 6,1 %
Altre navi
245
578.655
- 19,7 %
TOTALE
1.400
8.792.709
+ 0,1 %

COMPOSIZIONE DELLA FLOTTA ITALIANA AL 31.12.96

Fonte: elaborazione su dati Rina e Confitarma, navi oltre le 100 tsl

Analizzando la situazione delle società armatoriali italiane si può notare che, a differenza dei grandi operatori internazionali, le compagnie italiane sono meno diversificate e globalizzate e puntano piuttosto al consolidamento od all'espansione della quota di mercato posseduta nel proprio settore.

Si vede infatti che le grandi società internazionali ricercano una copertura globale e diversificata del mercato marittimo: per fare solo degli esempi la P & O è presente nel trasporto di linea container, nelle crociere, nei traghetti passeggeri, gestisce bulk carrier, rimorchiatori e navi appoggio per piattaforme; la Maersk possiede car carrier, navi di linea container, tankers e gas carrier, bulk carrier, piattaforme di estrazione e navi appoggio; la Mitsui OSK arma navi portacontenitori, da crociera, LNG, navi cisterna, car carrier e chimichiere; questa lista può proseguire oltre, ed in più tutte queste compagnie possiedono e gestiscono anche terminal portuali di svariate tipologie, società di trasporto e di logistica integrata.

Nel panorama italiano, eccetto alcuni casi, non si riscontrano situazioni analoghe a queste, non solo in termini di dimensioni delle flotte, ma anche dal punto di vista della diversificazione. E' peraltro da notare come la dimensione dei grandi gruppi internazionali sia di ordini di grandezza decisamente superiori alle società italiane per cui queste, non potendo competere globalmente, si devono assestare su mercati di nicchia e mirano ad espandere o consolidare queste posizioni.

C2 LA FLOTTA DI BANDIERA

Come già evidenziato nei dati relativi alla flotta mondiale, si rileva nei principali paesi industriali una generalizzata tendenza verso un esodo sempre crescente delle flotte di bandiera verso registri di paesi in via di sviluppo con particolari condizioni fiscali e/o normative, ed anche all'interno dell'Unione Europea questo fenomeno è significativo.

Nella tabella sottostante è evidenziata la percentuale di flotta registrata presso "open registry" nei principali paesi europei.

Numero di navi
Flotta controllata

(tpl x 1.000)

Flotta con bandiera estera (%)
1. Grecia
2.821
114.950
60 %
2. Regno Unito
641
20.141
80 %
3. Germania
1.388
17.176
65 %
4. Svezia
343
13.942
85 %
5. Danimarca
575
12.347
42 %
6. ITALIA
546
11.064
35 %
7. Francia
217
7.578
45 %
8. Paesi Bassi
508
5.217
39 %
9. Belgio
137
4.077
100 %
10. Finlandia
153
3.372
67 %
11. Spagna
202
3.108
64 %
12. Portogallo
43
953
44 %
13. Austria
45
528
75 %
14. Irlanda
45
164
21 %
15. Lussemburgo
6
134
72 %
TOTALE U.E.
7.670
214.751
61 %

FLOTTA CONTROLLATA DALL'UNIONE EUROPEA AL 31.12.96

Fonte: elaborazione Confitarma su dati ISL Brema, navi superiori a 1.000 tsl

Per dare una dimensione del fenomeno in Italia si vede che per le navi oltre le 100 tsl la percentuale con bandiera estera è salita dal 12,1% del 1993, al 16,1% nel '94, 21,4% nel '95 fino a raggiungere al 31.12.96 il 24,9%. Se considerando solo le navi più grandi, ovvero superiori alle 1.000 tsl, questa percentuale sale dal 24,9% al 35%, segno che la diminuzione dei costi nei registri esteri è maggiormente significativa al crescere della dimensione delle navi.

Gli "open registry" più utilizzati dagli armatori italiani sono nell'ordine: Malta dove è immatricolato il 32,7% della flotta italiana registrata all'estero, le Bahamas con il 20,5%, la Liberia con 14,5% e Cipro con il 7,5% (fonte: Lloyd's Maritime Information Service).

Mantenendosi la situazione normativa e fiscale attuale, uno studio eseguito da Confitarma nel 1996 prevede un forte calo della flotta nazionale adibita a traffici internazionali, se non addirittura un rischio di estinzione intorno all'anno 2004.


FLOTTA ITALIANA ADIBITA A TRAFFICI INTERNAZIONALI - PROIEZIONI

(tsl)

Fonte: Confitarma

Secondo Confitarma uno dei motivi alla base della crisi della navigazione italiana sta nel fatto che le navi con bandiera italiana devono sopportare costi di gestione sensibilmente superiori rispetto alle bandiere europee più competitive, per non parlare dei costi equivalenti in un registro aperto.

Nello studio realizzato si mostra come il maggior costo rispetto, ad esempio, a Norvegia o Gran Bretagna per la gestione di una nave portacontenitori od una portarinfuse sia dell'ordine di 2.000 $ USA al giorno. Questi maggiori costi sono attribuibili in gran parte ai costi del personale, e relativi oneri fiscali.


COSTI DI GESTIONE PER DIVERSI PAESI EUROPEI

Fonte: Confitarma

Questi dati hanno un effetto diretti sull'occupazione in questo settore in Europa: il numero totale di marittimi comunitari imbarcati su navi battenti bandiera EU è crollato da 215,000 a 139,000 tra il 1985 ed il 1995 (- 35%). Questo declino è avvenuto in concomitanza con la crescita pari al 15% del numero di marittimi extracomunitari imbarcati sulle stesse navi, provenienti per la maggior parte da paesi asiatici.

Bisogna inoltre considerare il fatto che, rispetto ai registri di paesi in via di sviluppo, i registri nazionali hanno costi più alti anche per standard tecnici e di sicurezza più elevati.

C3 POLITICHE COMUNITARIE

La Commissione Europea, riconosciuta l'importanza strategica dei trasporti marittimi ed analizzate le negative linee di tendenza della flotta di bandiera comunitaria sopra esposte, sta promuovendo nuove iniziative atte al rilancio del settore.

Le principali linee guida sono finalizzate a:

neutralizzare i vantaggi competitivi di cui usufruiscono armatori che operano con standard inferiori;

garantire che i trasporti all'interno della comunità avvengano in un mercato libero ed in condizioni concorrenziali, con attenzione alla sicurezza ed alla qualità;

favorire un allentamento della maggior pressione che gli armatori comunitari devono sopportare in termini di tasse ed oneri sociali, in modo da ridurne l'esodo verso le bandiere di convenienza.

A questo fine la Commissione Europea nel 1989 ha proposto l'istituzione dell'EUROS, registro comunitario parallelo a quelli delle singole nazioni e che avrebbe dovuto avere costi di gestione paragonabili a quelli delle bandiere di convenienza. La proposta è stata però accolta con poca soddisfazione dalla comunità marittima, che la reputa ancora lontana dalle reali esigenze degli armatori.

La situazione odierna vede invece un sempre maggiore successo riscosso dalla creazione, da parte di molti stati membri dell'Unione Europea, dei registri internazionali, o "registri bis" che hanno come scopo proprio quello di garantire alle flotte di bandiera costi di gestione e costi fiscali competitivi rispetto a quanto viene offerto dai paesi "open registry". Questo ha consentito un'inversione di tendenza in alcuni paesi membri, per prime Gran Bretagna e Norvegia (all'ottavo posto nel mondo per flotta gestita, seconda in Europa solo alla Grecia), ma anche Danimarca, Pesi Bassi e Francia. Anche in Italia oggi è in dirittura d'arrivo un legge atta a creare un registro internazionale.

La strategia marittima europea, elaborata da un'apposita commissione, mira inoltre a promuovere nei prossimi anni:

  • maggiore sicurezza del settore, con un'attenzione particolare non solo ai marittimi imbarcati su navi comunitarie, ma, attraverso controlli nei porti, su tutte le navi che scaleranno paesi comunitari;

  • incremento della formazione del settore marittimo in generale e del personale navigante in particolare, con espliciti riferimenti alle innovazioni tecnologiche che si stanno via via diffondendo sulle navi;

  • salvaguardia degli attuali posti di lavoro in questo campo, messi oggi in discussione più che in altri settori;

  • introduzione di una cultura delle qualità nel trasporto marittimo;

  • incentivazione della ricerca e sviluppo nel trasporto marittimo comunitario, per una sua maggiore competitività (nel periodo 1994-1998 per questo sono stati stanziati 50 milioni di ECU).

All'interno del quadro della normativa U.E. va inoltre inserita la politica di progressiva liberalizzazione del cabotaggio: il cabotaggio aereo ha visto la sua liberalizzazione nel 1997, quello stradale verrà attuato nel '98 e quello marittimo nel 1999. Anche per i trasporti ferroviari è allo studio il libero accesso alle infrastrutture per le imprese intermodali private (vedere anche l'annotazione relativa al rapporto Kinnock, nella parte relativa agli operatori ferroviari).

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Genova
Subentra all'ammiraglio Piero Pellizzari congedatosi dal servizio per raggiunti limiti d'età
Nel primo trimestre del 2025 la cinese CIMC ha registrato un incremento del +12,7% delle vendite di container
Hong Kong
I ricavi sono cresciuti del +11,0%
Lo scorso anno i ricavi del gruppo cinese CMPort sono aumentati del +3,1%
Hong Kong
Nei primi tre mesi del 2025 i terminal portuali hanno movimentato 36,4 milioni di container (+5,6%)
Approvati i rendiconti delle AdSP della Liguria Occidentale e del Tirreno Centro Settentrionale
Genova/Civitavecchia
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi di Konecranes sono aumentati del +7,7%
Helsinki
343 milioni di euro di nuovi ordini di mezzi portuali (+37,5%)
Primo trimestre di crescita per Kuehne+Nagel
Schindellegi
Il fatturato netto del gruppo logistico è ammontato a 6,33 miliardi di franchi svizzeri (+14,9%)
Istanza della TDT (gruppo Grimaldi) per la costruzione e gestione del 50% del Terminal Darsena Europa di Livorno
Livorno
La società ha chiesto l'estensione della durata dell'attuale concessione
Nel 2024 investiti 58 milioni per l'ammodernamento dei porti di Livorno, Piombino e dell'isola d'Elba
Livorno
Approvati il bilancio consuntivo e la relazione annuale dell'AdSP
Nel primo trimestre il porto di Valencia ha movimentato 1,3 milioni di container (+3,4%)
Valencia
Calo del traffico di transhipment
Consulenza della BEI per rafforzare la resilienza climatica dei porti di Volos, Alessandropoli e Patrasso
Lussemburgo
Assisterà le autorità portuali nell'individuazione e nella gestione dei rischi climatici
Il Comitato di gestione dell'AdSP del Tirreno Centrale ha approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2024
Napoli
SOS LOGistica acquisirà la qualifica di Ente del Terzo Settore
Milano
L'associazione conta oggi su 74 soci
Nei primi tre mesi del 2025 in calo il traffico delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras
Barcellona/Algeciras
Hupac trasferisce su Novara il servizio intermodale con Padova
Chiasso
Sinora l'altro terminal era quello di Busto Arsizio
PSA SECH ha operato il primo treno da 400 metri al Parco Ferroviario Rugna
Genova
Capacità sino a 20 coppie di treni al giorno
Approvato all'unanimità il rendiconto di esercizio 2024 dell'AdSP della Liguria Orientale
La Spezia
In ultimazione la bonifica bellica propedeutica all'ampliamento del Terminal Ravano della Spezia
La Spezia
L'AdSP vi ha investito oltre 600mila euro
Francesco Rizzo designato alla presidenza dell'AdSP dello Stretto
Roma
Ha più volte denunciato l'inutilità della costruzione del ponte sullo Stretto
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
Aerei statunitensi hanno attaccato il porto yemenita di Ras Isa
Tampa/Beirut
38 morti e oltre cento feriti
Nel 2025 Stazioni Marittime prevede un rialzo del traffico dei traghetti e delle crociere nel porto di Genova
Rapporto del MIT sulla mobilità evidenzia un aumento della domanda sia passeggeri che merci
Roma
Nel primo trimestre il traffico delle merci nei porti russi è diminuito del -5,6%
San Pietroburgo
In calo sia le merci secche (-5,3%) che le rinfuse liquide (-5,8%)
Andrea Giachero è stato confermato presidente di Spediporto
Genova
Rinnovato anche il consiglio direttivo dell'associazione degli spedizionieri genovesi per il triennio 2025-2028
Studio per il monitoraggio del traffico veicolare nei porti di Venezia e Chioggia
Milano
Commessa aggiudicata a Circle e Arelogik
In Italia il settore del trasporto ferroviario delle merci è in profonda sofferenza
Ginevra
Fermerci invita a rendere strutturali e aumentare gli incentivi al traffico e a rifinanziare l'incentivo per l'acquisto di locomotive e carri
Rapporto del Global Maritime Forum sull'ottimizzazione degli scali delle navi per ridurre le emissioni
Copenaghen
Proposti gli approcci dell'arrivo virtuale e l'arrivo just-in-time
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei container nel porto di Gioia Tauro è cresciuto del +15,5%
Gioia Tauro
Avviata la costruzione della “casa del portuale”
GNV ha preso in consegna in Cina la seconda di quattro nuove navi ro-pax
Genova
“GNV Orion” potrà ospitare 1.700 passeggeri e trasportare fino a 3.080 metri lineari di carico
Dopo dieci trimestri di flessione il traffico dei container nel porto di Hong Kong torna a crescere
Hong Kong
Nei primi tre mesi di quest'anno movimentati 3,39 milioni di teu (+2,1%)
Fincantieri acquisisce una quota in WSense
Roma
Consegnata alla Marina Militare italiana la nona unità FREMM “Spartaco Schergat”
Presentata la nuova edizione del Manuale pratico dei traffici marittimi
Genova
Redatto da Assagenti, compie cinquant'anni
Nel primo trimestre il traffico dei container nei porti di Long Beach e Los Angeles è aumentato del +26,6% e +5,2%
Long Beach/Los Angeles
Prossimo l'impatto dei dazi introdotti da Trump
Nei primi tre mesi del 2025 il porto di Singapore ha movimentato 10,5 milioni di container (+5,8%)
Singapore
In peso il traffico containerizzato ha registrato un calo del -1,4%
Firmato il regolamento per il bunkeraggio di GNL presso lo stabilimento Fincantieri di Genova
Genova
Definite le modalità di trasferimento del carburante da nave a nave
Gli storici marchi cantieristici Uljanik e 3.Maj verso l'estinzione
Zagabria
Lo Stato conferma l'intenzione di cedere le attività navalmeccaniche nei due siti di Pola e Fiume
Cambiaso Risso ha concluso l'acquisizione della francese Somecassur
Genova
L'azienda transalpina è specializzata nell'assicurazione di super e mega yacht
Nuovo servizio ferroviario settimanale tra il porto di Gioia Tauro e Verona
Gioia Tauro/Verona
Operato da Medlog per il trasporto di merci refrigerate
LA BERS alla ricerca di un partner strategico per lo sviluppo del porto fluviale moldavo di Giurgiulesti
Londra
Lanciata una gara internazionale
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Si svolgerà nella sede della Capitaneria di Porto di Genova
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
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RASSEGNA STAMPA
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
Damen Mangalia Unionists Protest Friday Against Possible Closure
(The Romania Journal)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Nicola Zaccheo
Roma, 18 settembre 2024
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I porti turchi hanno segnato il nuovo record di traffico delle merci relativo al primo trimestre
Ankara
Picco storico dei carichi importati dall'estero
Nel primo trimestre del 2025 il traffico delle merci nel porto di Taranto è cresciuto del +37,6%
Taranto
Aumento di 854mila tonnellate delle rinfuse solide e di 265mila tonnellate delle merci convenzionali
DEME compra la Havfram, società che installa parchi eolici offshore
Zwijndrecht/Washington
Transazione del valore di circa 900 milioni di euro
Avviati da Reggio Calabria i trasporti ferroviari dei convogli per la Metro di Roma
Roma
Commessa aggiudicata da Hitachi Rail a Mercitalia Rail
Nel 2024 i volumi movimentati da Magli Intermodal Service sono diminuiti del -2%
Rezzato
Stabile il fatturato
A marzo Yang Ming registra la prima flessione del fatturato dopo 14 mesi di crescita
Keelung/Taipei
Prosegue l'aumento dei ricavi di Evergreen e WHL
La Commissione Europea ha approvato l'acquisizione della tedesca Schenker da parte della danese DSV
Bruxelles
L'impatto sulla concorrenza nei mercati in cui le due aziende operano è ritenuto limitato
Accordo Fincantieri - Kayo per promuovere lo sviluppo dell'industria cantieristica e navale in Albania
Trieste
Possibile creazione di un polo per la costruzione e il refitting navale nella regione
Recente lieve riduzione dei costi della logistica degli autoveicoli nuovi di fabbrica
Bruxelles
Montaresi (AdSP Liguria Orientale) premiata con l'“Oscar dei Porti”
Miami
L'evento è giunto alla diciottesima edizione
Nei primi tre mesi del 2025 i container trasportati dalle navi della OOCL sono aumentati del +9,3%
Hong Kong
Ricavi in crescita del +16,8%
L'AdSP dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio vince in appello contro la Zen Yacht
Gioia Tauro
L'azienda condannata al pagamento dei canoni arretrati
Nel porto di Livorno è stato sequestrato un ingente carico di cocaina
Livorno
Due tonnellate di droga individuate dal personale delle Dogane e della Guardia di Finanza
Navantia rinnova l'accordo con il gruppo crocieristico americano Royal Caribbean
Miami
Sinora il cantiere di Cadice ha effettuato lavori di manutenzione, riparazione e ristrutturazione su 45 navi del gruppo
Quest'anno è atteso un traffico record delle crociere nei porti italiani
Miami
Cemar ritiene che la crescita non si arresterà neanche nel 2026
Accordo HII-HHI per accelerare la produzione navale americana e sudcoreana
National Harbor
L'obiettivo è di rafforzare la base industriale navale delle due nazioni
La Panama Ports Company accusata di aver violato i termini del contratto di concessione
Panama
Il revisore generale dei conti panamense ha annunciato la presentazione di accuse penali
È diventato operativo il Colombo West International Terminal
Ahmedabad
Ha una capacità di traffico pari a 3,2 milioni di teu
Lunedì a Genova si terrà il convegno “I nuovi combustibili marini sostenibili - Decarbonize Shipping”
Genova
Completata nel porto di Gioia Tauro la nuova struttura polifunzionale di controllo frontaliera PCF - Punto PED/PDI
Gioia Tauro
Venerdì a Roma il convegno “L'Intelligenza Artificiale arriva in porto”
Roma
È promosso dall'Unione Nazionale Imprese Portuali
Inaugurato a Miami il nuovo terminal crociere del gruppo MSC
Miami
Può ospitare in contemporanea tre navi di grandi dimensioni
A febbraio il traffico nel porto di Ravenna è cresciuto del +2,1%
Ravenna
Aumento delle rinfuse e calo delle merci varie
Nel 2024 Ferrovie dello Stato Italiane ha registrato una perdita netta di -208 milioni di euro
Roma
Ricavi in crescita del +11,7%. In aumento le merci trasportate dal gruppo grazie all'acquisizione di Exploris
Porto di Genova, Ente Bacini chiede nuovi spazi e il rinnovo della concessione
Genova
Convegno per celebrare il centenario della società
Il 19 giugno a Roma si terrà l'assemblea pubblica dell'Associazione Italiana Terminalisti Portuali
Genova
VARD costruirà una nave per operazioni subacquee offshore per Dong Fang Offshore
Ålesund/Trieste
Il contratto ha un valore di 113,5 milioni di euro
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
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