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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | YEAR XXIV - Number 1/2006 - JANUARY 2006 |
Porti
Possibile ingresso della Hutchison in Russia
Corre voce che la HPH (Hutchison Port Holdings) potrebbe essere in procinto di fare ingresso nel mercato russo in grande stile.
Secondo un recente rapporto del quotidiano finanziario russo Kommersant, la HPH potrebbe rilevare subito una quota del 50% nel più grande terminal contenitori di San Pietroburgo, lo FCT (First Container Terminal). Essa potrebbe altresì rilevare una quota del 37% del vicino terminal contenitori ad acque profonde in costruzione a Ust-Luga, il BCT (Baltic Container Terminal).
Lo FCT appartiene alla Severstaltrans ed alla First Quantum, che si dice siano interessate a vendere il 25% ciascuna alla HPH. Il terminal è gestito dalla NCC (National Container Company).
Se l'accordo dovesse essere sottoscritto, ciò consentirebbe alla HPH di mettere piede in modo consistente in un settore che ha assistito ad una rapida crescita negli ultimi anni. Nel corso dei primi nove mesi di quest'anno solamente, i traffici dello FCT sono aumentati del 40%, sino a 525.000 TEU.
Sebbene si tratti di una cifra impressionante, occorre notare che i traffici del concorrente PetroLesport sono aumentati di un ancor più notevole 66% sino a 137.000 TEU. L'accordo consentirebbe altresì alla HPH di cercare sinergie con i suoi altri interessi relativi a terminal containers a Rotterdam, Felixtowe, Thamesport e Danzica.
La sua proposta di accordo a Ust-Luga non è del tutto chiara. La NCC in origine aveva rilevato una quota del 74% nell'infrastruttura libera dai ghiacci con inaugurazione prevista nel 2007. Ma la Eurogate con sede ad Amburgo nel frattempo ha acquisito il 26% della NCC, di modo che qualsiasi accordo stipulato tra la NCC e la HPH dovrebbe coinvolgere anche la Eurogate.
(da: Containerisation International, dicembre 2005, pag. 31)
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