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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | YEAR XXV - Number 1/2007 - JANUARY 2007 |
Trasporto fluviale
I progressi del terminal sul Danubio di Costanza
Il terminal fluviale da 24,6 milioni di dollari del porto rumeno di Costanza dovrebbe ora dare il via alle operazioni entro la fine del 2007. La costruzione dell'infrastruttura, situata tra il Canale Danubio-Mar Nero ed il CSCT (Constantza South Container Terminal), è iniziata il 1' luglio scorso.
Il primo servizio fluviale su chiatte del porto, diretto alla volta della capitale della Serbia Belgrado, è stato avviato a maggio del 2005 dalla Zim Integrated Shipping Services/Jugoagent.
Da allora, sono state avviate dalla Mainrom Line due navette alla volta della zona franca di Giurgiu in Romania, utilizzando battelli dalla capacità di 100 TEU.
Entrambe le società hanno in programma l'introduzione di altri servizi tra breve. Si dice altresì che una nuova società, la Danube Container Express Line, sia intenzionata a far partire un servizio da Costanza a Budapest, in Ungheria, all'inizio del prossimo anno.
Il fattore trainante sul Danubio è costituito dal numero sempre maggiore dei carichi che passano attraverso Costanza.
Nel corso della prima metà del 2006, i traffici containerizzati complessivi del porto sono aumentati del 42%, sino a 464.788 TEU, sebbene questi ultimi siano stati in parte rappresentati da nuovi traffici di trasbordo alla volta di altre porte d'accesso nel Mar Nero, quali Odessa e Ilychevsk. Lo scorso anno, i risultati del CSCT erano raddoppiati, giungendo sino a 770.000 TEU. La sua capacità dovrebbe essere incrementata sino a 2,5 milioni di TEU nel giro di tre anni.
Il fiume Danubio offre grandi opportunità nell'hinterland per l'infrastruttura, dal momento che arriva sino alla Germania, distante 2.850 km, sebbene attualmente non sia completamente navigabile.
Altri due porti, nel suo tratto inferiore, stanno elaborando piani finalizzati alla realizzazione di moderni terminal contenitori nei prossimi anni, tra cui il nuovo porto della Moldavia.
Stretta fra la Romania e l'Ucraina, la Moldavia dispone solamente di 1 km di litorale danubiano, dove attualmente è in corso di sviluppo - da parte della Danube Logistics - un terminal petrolifero, il GIFP (Giurgiulesti International Free Port).
La Danube Logistics afferma che il terminal petrolifero potrebbe avviare le operazioni entro la fine di quest'anno. Una volta completato, l'attenzione sarà rivolta verso un'infrastruttura per carichi secchi, da costruire nel giro dei prossimi tre anni.
Ancora più a monte, a Giurgiu, è stata programmata la realizzazione di un'altra infrastruttura più moderna per la movimentazione di contenitori, che potrebbe rappresentare una tappa verso Bucarest.
(da: Containerisation International, dicembre 2006, pag. 31)
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