testata inforMARE
29 March 2023 - Year XXVII
Independent journal on economy and transport policy
17:43 GMT+2
LinnkedInTwitterFacebook


CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERSYEAR XVI - Number 1/98 - JANUARY 1998

Ports

I porti containerizzati degli Emirati Arabi Uniti affrontano la sfida dei vicini

Un giretto lungo l'insenatura che divide la città di Dubai può fornire una vivida illustrazione dell'importanza dei traffici diretti alla volta degli UAE (Emirati Arabi Uniti). Impilati sulle banchine stazionano contenitori riempiti di merci disparate, dai frigoriferi al riso.

Da Dubai, tali carichi vengono imbarcati alla volta di destinazioni situate lungo la Penisola Araba, ovvero attraverso l'India ed il Pakistan e persino giù sino all'Africa Orientale. Alcuni di questi carichi senza dubbio non debbono espletare formalità doganali presso le proprie destinazioni finali e pochi tra loro sono assicurati.

Questa è la facciata vecchia di secoli del trasbordo in Medio Oriente. La sua facciata moderna e containerizzata, con tutte le formalità ed il rispetto per le normative che connotano i commerci della fine del 20° secolo, può invece riscontrarsi in diverse località lungo le coste del Golfo Persico e di Oman.

Tra il 1986 ed il 1996, la produttività in termini di containers negli Emirati Arabi Uniti è aumentata da 921.000 TEU a 3.740.100 TEU, con un incremento del 400 per cento. La quota degli UAE rispetto al totale del Medio Oriente nello stesso periodo è salita dal 40% al 62%. Sono stati effettuati nell'ultimo decennio importanti investimenti in infrastrutture portuali containerizzate tali che le poche centinaia di chilometri da Abu Dhabi a Fujairah sono diventate la sede di tre tra i 60 maggiori porti containerizzati del mondo, oltre che di una manciata di porti di media grandezza, il che costituisce un fatto notevole dato che la popolazione complessiva del Paese conta meno di 2,5 milioni di persone.

I porti del petro-dollaro

Sebbene l'economia locale del petro-dollaro abbia generato una domanda propria di importazioni, il trasbordo costituisce il sostegno principale dei porti degli UAE. Le merci destinate all'India e - in misura minore - al Pakistan sono state raccordate via UAE al fine di evitare che sopravvenisse l'esigenza di navi-madre facenti scalo diretto presso i porti indiani, tradizionalmente congestionati e destinatari di pochi investimenti. Al contrario, gli Stati del Golfo ricchi di petrolio sono stati in grado di investire in infrastrutture portuali ad alta qualità, che hanno fornito loro tempi di movimentazione e di carico/scarico delle navi capaci di competere con Singapore e Hong Kong.

Oggi, peraltro, questi tradizionali porti di scalo si trovano a dover affrontare nuove sfide. Al capitale privato ed alla gestione privata è stato da ultimo consentito di migliorare i port in India, Pakistan e Sri Lanka, e ulteriori nuove infrastrutture dislocate attorno alla Penisola Araba minacciano il dominio degli UAE nel trasporto di contenitori, sia interregionale che come punto intermedio dei traffici Europa-Estremo Oriente.

La sfida più immediata è quella apportata da due nuove infrastrutture della Penisola Araba. Ad Aden, nella Repubblica dello Yemen, la PSA Corporation di Singapore si accinge a gestire il nuovo ACT (Aden Container Terminal) in fase di sviluppo ad opera della PSA Corp e della Yemen Holdings Ltd, società appartenente a capitale dell'Arabia Saudita. Sulla costa meridionale dell'Oman, a Salalah, un altro nuovo terminal, il Mina Raysut, è in costruzione avendo alle spalle i vettori Maersk e Sea-Land, il Sultanato dell'Oman ed altri investitori dell'Oman. Entrambi i porti non richiedono assolutamente alcuna deviazione rispetto alla rotta ideale Suez-Singapore, laddove invece lo scalo a Dubai comporta ulteriori 65 ore di navigazione.

Sin dal primo giorno di operatività, tutti e due i terminali costituiranno soggetti significativi nella regione. La prima fase dell'ACT prevede una capacità di movimentare 500.000 TEU all'anno lungo i suoi 700 metri di ormeggio. Mina Raysut sarà ancora più grande. Nella prima fase, la baia verrà dragata fino a 15 metri e due dei suoi quattro ormeggi definitivi secondo i piani dovrebbero essere inaugurati nel prossimo mese di agosto. Questi due ormeggi avranno una capacità di 750.000 TEU/anno, mentre gli altri due ormeggi raddoppieranno tale capacità prima della fine del secolo.

In relazione a Mina Raysut, tuttavia, si pone una diversa questione. Gli ideatori del porto spesso si riferiscono alla sua posizione come "strategica", normalmente in relazione alla sua localizzazione di punto a metà strada dei traffici Europa-Estremo Oriente. Peraltro, si ritiene che anche la Marina degli Stati Uniti abbia svolto un ruolo influente nello sviluppo di Mina Raysut, dal momento che essa desidera poter disporre di una base al di fuori del Golfo Persico, ben distante dai potenziali punti di scontro con l'Iraq e l'Iran.

Mina Raysut, inoltre, costituisce la minaccia più immediata per la posizione di Dubai nel Golfo, dal momento che l'accoppiata Maersk/Sea-Land rappresenta il 25% circa dei traffici di Dubai. Entrambe le linee di navigazione hanno dichiarato alla DPA (Autorità Portuale di Dubai) che, non essendo ancora stati formalizzati i programmi per la fine del 1998 e l'inizio del 1999, esse contano di assegnare ancora qualche scalo di linea principale a Dubai.

Svolta a sud

"Ci rendiamo conto che una parte dell'attività di trasbordo è a rischio e che probabilmente passerà a Salalah, ma in questa fase nessuno sembra essere sicuro riguardo al reale numero di movimentazioni" ha dichiarato Jamal Majid Bin Thaniah, assistente direttore esecutivo della DPA. "Quanto ad Aden, riteniamo che possa avere interessanti possibilità riguardo ai crescenti mercati dell'Africa Orientale e Meridionale. Tuttavia, la nostra intenzione è quella di generare carichi nostri e di mirare a nuovi mercati, quali Iran, Iraq e CSI (Confederazione di Stati Indipendenti).

Il presidente e direttore esecutivo della DPA Sultan Bin Sulayem è alquanto ottimista: "Dubai è il centro d'affari del Medio Oriente ed abbiamo lavorato duro per guadagnarci la fiducia delle compagnie di navigazione" ha dichiarato. "Al tempo della sua inaugurazione, la gente diceva che Khorfakkan avrebbe tolto lavoro a Dubai. Non è stato così: loro hanno la propria attività e noi la nostra. Accadrà lo stesso con Aden e Mina Raysut".

Bin Sulayem sottolinea poi anche il fatto che le compagnie di navigazione non si preoccupano solo della distanza e dei tempi. "Le navi non vogliono portarsi dietro i pezzi di ricambio, di modo che vanno dove sanno di poterseli procurare. Esse, poi, hanno bisogno di comunicazioni e di strutture bancarie. Noi, qui a Dubai, disponiamo di spedizionieri e di agenti, nonché di tutte le infrastrutture che caratterizzano un importante nodo".

Ciononostante, la DPA ammette di dover compensare gli ulteriori tempi di navigazione che uno scalo presso le proprie infrastrutture comporta, facendo lavorare intensamente le proprie attrezzature. All'inizio di quest'anno, l'autorità portuale calcolava 165,5 movimentazioni containeristiche per nave all'ora. "In ragione della nostra elevata produttività, ci si aspetta da noi altresì che si recuperi il tempo perso negli altri porti lungo la via" aggiunge Bin Thanniah.

La DPA confida, inoltre, che il suo mercato nazionale possa aiutarla a sostenere la sfida proveniente dai nuovi porti. Sia lo ACT che Mina Raysut saranno porti esclusivamente di trasbordo. Metà della produzione di Dubai non riguarda il trasbordo e ha il vantaggio di ricadere sul maggiore mercato di consumatori della regione, nonché sul fiorente settore manifatturiero della Zona Franca di Jebel Ali.

Il secondo porto containerizzato degli UAE, il KCT (Khorfakkan Container Terminal), è situato sulla costa orientale degli UAE in una enclave dell'Emirato di Sharjah. Ciò potrebbe renderlo persino più vulnerabile di Dubai in termini di perdita di attività di trasbordo, che rappresenta l'80% circa del suo traffico.

Barry Coughlan, direttore generale della Gulftainer, che gestisce il KCT per l'Autorità Portuale di Sharjah, ammette di dover fronteggiare una sfida ma non sembra troppo preoccupato: "Entrambi i nuovi porti potrebbero costituire una spina nel nostro fianco, ma non rappresentano una preoccupazione immediata. Non stiamo per assistere alla nascita qui di un'altra Gioia Tauro, in grado di raggiungere un milione di TEU praticamente nel giro di una notte. Questa è una zona dove la concorrenza è durissima e quindi siamo abituati a competere".

Coughlan, poi, contesta l'attrattiva esercitata dalla posizione di Aden quale punto di trasbordo alla volta dell'Africa Orientale. "Va tutto bene quando si tratta di effettuare il raccordo da Aden a, poniamo, Mombasa, ma - poi - cosa accadrebbe nel viaggio di ritorno? I carichi provenienti da lì hanno bisogno di arrivare negli Emirati Arabi Uniti, nella parte superiore del Golfo od in India, e non di tornare ad Aden".

Spingendosi più a nord nel Golfo Persico, si scopre che anche Mina Zayed, il porto di Abu Dhabi, sta spingendo per ottenere lo status di scalo-nodo. La parte importante del suo messaggio sembra essere il fatto che le tariffe di movimentazione sono più basse di quelle di Dubai, nonché il fatto che esso è più vicino alle destinazioni settentrionali del Golfo, come Bahrain, Qatar, Damman e Kuwait.

Attualmente è in corso un piano di espansione quinquennale da 650 milioni di dollari, comprendente l'acquisto di ulteriore attrezzatura per la movimentazione di contenitori nonché la costruzione di un secondo terminal contenitori portuale. "Qui disponiamo di un centro di carico/scarico ideale, con tariffe molto competitive" ha dichiarato un portavoce dell'Autorità Portuale di Abu Dhabi.

I dirigenti delle compagnie di navigazione di linea che hanno sede nella regione tendono a condividere l'opinione dei dirigenti portuali circa il loro atteggiamento consistente "nell'osservare con attenzione, ma senza panico". La P&O Nedlloyd si serve del terminal di Jebel Ali della DPA come nodo regionale. Alan Smart, direttore generale per l'area del Medio Oriente, commenta: "I nuovi sviluppi non comporteranno effetti drammatici per il Golfo. Questo è un mercato importante, con un'industria autosufficiente. Guardando al medio ed al lungo termine, fare scalo a Dubai avrà ancora più senso nel caso che i mercati dell'Iran e della C.S.I. riescano effettivamente a decollare. Noi probabilmente dovremo aprire un ufficio a Salalah, ma abbiamo 70-80 persone insediate a Dubai e potremmo essere restii a spostarle tutte laggiù".

K. W. Han, rappresentante della linea di navigazione Cho Yang Line nel Medio Oriente, aggiunge che ci vorrà molto tempo prima che Mina Raysut riesca a raggiungere risultati soddisfacenti e che i porti degli UAE continueranno a presentare un certo numero di vantaggi, non ultimi quelli inerenti al trasbordo alla volta dell'Iran e del vicino sub-continente (Port Qasim in Pakistan e Mumbai in India) con alcuni membri delle alleanze quali DSR-Senator, Hanjin e UASC (United Arab Shipping Co).

Alla UASC stessa, Waleed Al Dawood, vice presidente per l'area del Medio Oriente, ritiene che sia l'ACT sia Mina Raysut possano divenire notevoli centri di trasbordo per la regione, ma che "là dovrebbero esserci sufficienti volumi di traffico per renderli porti allettanti".

Tuttavia, Ole Moshoj, direttore esecutivo regionale (servizi di linea e cargo) della Inchcape Shipping Services, è più sicuro circa le potenziali capacità di concorrenza dei porti vicini, in particolar modo Mina Raysut. "Dubai è cresciuta sull'onda del trasbordo. Trent'anni fa non era molto di più di un villaggio. Salalah potrebbe fare lo stesso". Pur ammettendo che i traffici diretti nella parte settentrionale del Golfo faranno ancora scalo a Dubai, Moshoj ritiene che sia più probabile che i carichi diretti in India vengano trasbordati da Salalah o Khorfakkan.

Persino lo stesso governo dell'Oman ha recentemente sdrammatizzato l'argomento della minaccia ai porti degli UAE apportata da Salalah. Hamed Al Dhahab, direttore generale dell'industria del Sultanato dell'Oman, è stato citato dal quotidiano degli UAE Khaleej Times ad ottobre, avendo dichiarato che Salalah "non è in concorrenza con Dubai, dal momento che Salalah è principalmente finalizzato al servizio di nuove rotte e di nuove attività". Il probabile sviluppo di una zona franca portuale - ha aggiunto il dott. Hamed - è destinato ad incoraggiare le industrie orientate all'esportazione e stimolare i traffici e le attività della zona meridionale dell'Oman.

(da: Container Management, dicembre 1997)

FROM THE HOME PAGE
TX Logistik, weekly triangular intermodal service between Romania, Austria, Italy and Germany
Troisdorf / Vienna
Rail Cargo Group transforms the triangular link between Austria and the port of Trieste in two direct trains
All 16 Italian port authorities with Assoports at Seatrade Cruise Global
Fort Lauderdale
In Italy, cruising traffic shows a steady recovery
In 2022 the turnover of the CIMC resulting from the sale of the containers fell by -30.7%
Shenzhen
In the second half of the year alone, the decline was -40.4% percent.
Launched the tender for the infrastructure of the bulk terminal in the Cagliari Port
Cagliari
Amount at auction of more than 19.5 million euros
ESPO urges EU and European governments to lay out funding schemes for the installation of OPS in ports
Brussels
Satisfaction with the preliminary settlement agreement on the infrastructure for alternative fuels
UIRR recalls that it is possible to develop European intermodal transport and the necessary measures have already been suggested
Brussels
The association agreed with the dismal analysis of the European Court of Auditors ' sector.
Agreed on how to install electric charging stations for cars and trucks on the roads of the EU
Brussels
Preliminary agreement between Parliament and Council also for hydrogen filling stations
Nearly 2,000 workers in the Italian shipbuilding industry paid with irregular pay
Venice
Nearly 2,000 workers in the Italian shipbuilding industry paid with irregular pay
This is an income stream of six million euros, not subject to taxation or contribution.
The WSC against the bill that in the USA would repeal antitrust exemptions to foreign shipping companies
Washington
Foreign maritime monopolies-indicted by Costa Costa-have manipulated the maritime transport sector. Butler : misunderstanding how VSA helps supply chain to work better
BRT and the Italian subsidiary of the Geodis have been placed in judicial administration
Milan
A systematic exploitation of several thousand workers would emerge from the investigation.
Carnival realizes the best wave season ever
Carnival realizes the best wave season ever
Miami
New record bookings of cruises in both the North American and European markets
A new historical record of cruising traffic in Italian ports was expected in 2023.
Fort Lauderdale
A new historical record of cruising traffic in Italian ports was expected in 2023.
According to Cemar, passengers will be 12.8 million, with a 37.6% on 2022 and a 9.2% on the 2019
APM Terminals cooperates with Hateco in the realization of the new container terminal in Haiphong
APM Terminals cooperates with Hateco in the realization of the new container terminal in Haiphong
Two million euros for tax evasion in the logistics and home delivery sector
Trieste
Reported 20 entrepreneurs
Austria's Gebrüder Weiss has inaugurated a new logistics terminal in Tyrol
Reutte / Lauterach
It is located in Reutte, near the border between Austria and Germany
Maersk-SIPG agreement for bunkering of green methanol in the port of Shanghai
Shanghai
Expected supply from ship to ship of the new container ships ordered by the Danish company
ESPO, ships should use cold ironing systems in ports, if available, already before 2030
Brussels
Ryckbost : It is hoped that the requirements for ships related to when to use electricity at berth clarify the matter
ECSA, EU agreement on ship fuel gives strong political signal and provides clear climate goals and guidance for industry
Brussels / Rome
Assshipowners, welcome our main instances
T&E, today's EU decision marks the beginning of the end of dirty fuels in the shipping industry
Brussels
The organisation highlighted the need to prevent the agreed standards from presenting loopholes
Last year in Greece, 593 ships were subjected to repair work (-0.7%)
Pyreo
Gross tonnage tonnage has increased by 7.3%
Greek Attica bought the ro-ro ship Clementines
Kallithea
Built in 1997, it cost 13.4 million euros
RINA classifies the autonomous ride-hailing workboat of the RC Dock
RINA classifies the autonomous ride-hailing workboat of the RC Dock
Genoa
Delivered the class certificate to the first boat of a fleet that will be able to operate up to 200 miles from the coast
Charity night on board the Fantastic of GNV in support of the Stella Maris
Genoa
It was organized by the National Welfare Committee of the Gente di Mare
Poseidon Acquisition signs the final deal to buy the Atlas Corp.
London
Transaction of the value of approximately 10.9 billion
Guidelines for the safe transport of lithium-ion batteries in containers
Guidelines for the safe transport of lithium-ion batteries in containers
London
They have been published by CINS, International Group of P&I Clubs, ICHCA and TT Club
Strong criticism of the Court of European Accounts to EU policies for the development of intermodal transport
Luxembourg
Values-objective to increase the share of sustainable modes of transport these are termed unrealistic
Thursday in Livorno a workshop on autonomous navigation
Livorno
Event organized as part of the 5G Maritime Autonomous Surface Ship project
In 2022, China's Sinotrans reported record profits despite a -12.5% percent decline in revenue.
Beijing
In 2022, China's Sinotrans reported record profits despite a -12.5% percent decline in revenue.
The reduction of business volume has been generated in the segments of maritime shipments and e-commerce
In 2022, short sea shipping in Spain experienced a slight decline of -0.4% percent.
Madrid
In 2022, short sea shipping in Spain experienced a slight decline of -0.4% percent.
The only international shipping of ro-ro cargoes marked an increase of 8.0% percent (for the first time since the 2016 percent drop in traffic with Italy)
Pimlico Shipping (Brothers Cosulich) buys a revamped
Genoa
The ship, of 7,967 tpl, will be rented to bare boat from the Argo Shipping
SAILING LIST
Visual Sailing List
Departure ports
Arrival ports by:
- alphabetical order
- country
- geographical areas
Giorgio Bucchioni has passed away, a reference point of breaking and national portions.
Giorgio Bucchioni has passed away, a reference point of breaking and national portions.
The Spezia
Among the institutional assignments, he was Chairman of the Port Authority of Spezia and Confindustria La Spezia
Liberty Lines orders three more monocarena naval vehicles at Spanish shipyard Armon
Belrose
Liberty Lines orders three more monocarena naval vehicles at Spanish shipyard Armon
They will add to the nine already commissioned
Ceremony of laying of the keel of the Silver Ray by Silversea Cruises
Papenburg
The luxury cruise ship is under construction at Meyer Werft
Launched in China the first of two LNG Small Scale & Bunker ships for Fratelli Cosulich
Genoa
Will be taken in delivery in September
The CDA of Interporto Padova unanimously approved the draft budget 2022
Padova
Profit after taxes in line with that of the previous financial year
In Genoa, a centre for the development of new technologies for decarbonisation of shipping has been inaugurated.
Genoa
CapLab will be managed by Ecospray Technologies and the DICCA of the University of Genoa
Collaboration Agreement between the AdSP of the South Tyrreno and Ionian Seas and the University of Calabria
Cowithout
The agreement covers several areas of activity and expertise
In 2022 the transits of trucks through the Swiss Alps decreased by -1.7% percent. Stagnation of rail transport
Bern
In 2022 the transits of trucks through the Swiss Alps decreased by -1.7% percent.  Stagnation of rail transport
Still far away the goal of the transfer of the loads from the road to the rail
In the only fourth quarter of 2022, HHLA Group revenues grew by 4.9%
Hamburg
Operating profit fell by -8.8%
Touax closes 2022 with record revenue
Paris
Expected in 2023 normalization of the container market
E-fuel should only be reserved for air and sea transport
Rome
It highlights an analysis of Transport & Environment, which considers them not useful to decarbonisation of road transport
Agreement between five international organisations to increase the safe transport of cargo in containers
London
Memorandum of understanding subscribed by CINS, CHIRP, COA, ICHCA and SMDG
The port of Livorno initiates an agreement with the Uruguayan ANP for the development of traffics, in particular of forest
Livorno
The port of Livorno initiates an agreement with the Uruguayan ANP for the development of traffics, in particular of forest
In 2022, the labronic climber handled 2.13 million tonnes.
Rixi reassures on the implementation of the sea rollover of the Fincantieri shipyard of Sestri Ponente
Genoa
Rixi reassures on the implementation of the sea rollover of the Fincantieri shipyard of Sestri Ponente
MIT will launch the discussion with Italian Railway Network for moving the railway line
PORTS
Italian Ports:
Ancona Genoa Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Leghorn Taranto
Cagliari Naples Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venice
Italian Interports: list World Ports: map
DATABASE
ShipownersShipbuilding and Shiprepairing Yards
ForwardersShip Suppliers
Shipping AgentsTruckers
MEETINGS
Thursday in Livorno a workshop on autonomous navigation
Livorno
Event organized as part of the 5G Maritime Autonomous Surface Ship project
On April 18 Assiterminal will be confronted with politicians and practitioners on the challenges of portugal
Genoa
Meeting at the headquarters of the Federation of the Sea in Rome
››› Meetings File
PRESS REVIEW
Port concession saved Nigeria's economy N3.9tr - Haastrup
(Vanguard)
Can the return of international cruises bolster Japan's beleaguered tourism industry?
(The Japan Times)
››› Press Review File
FORUM of Shipping
and Logistics
Relazione del presidente Daniele Rossi
Napoli, 30 settembre 2020
››› File
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genoa - ITALY
phone: +39.010.2462122, fax: +39.010.2516768, e-mail
VAT number: 03532950106
Press Reg.: nr 33/96 Genoa Court
Editor in chief: Bruno Bellio
No part may be reproduced without the express permission of the publisher
Search on inforMARE Presentation
Feed RSS Advertising spaces

inforMARE in Pdf
Mobile