
Venerdì l'Office of the United States Trade
Representative (USTR) ha annunciato modifiche ai provvedimenti
introdotti dal governo di Washington per promuovere lo sviluppo
della cantieristica navale americana, che sono stati presentati lo
scorso aprile
(
del
10
aprile 2025), sollecitando l'invio di commenti su tali
variazioni che impongono dazi aggiuntivi del 100% sulle gru portuali
ship-to-shore prodotte dalla Cina, rispetto ad un'aliquota attuale
del 25%, e dazi sino al 150% sul altre attrezzature per la
movimentazione delle merci di produzione cinese, tra cui rubber tire
gantry cranes, rail mounted gantry cranes, automatic staking cranes,
reachstackers, straddle carriers, terminal tractors, top handler e
parti di questi mezzi. Gli ulteriori dazi entreranno in vigore il
prossimo 9 novembre, ad otto giorni dall'applicazione dei nuovi dazi
del 100% su tutte le importazioni dalla Cina decisi dal presidente
Donald Trump.
Inoltre l'USTR ha annunciato una tassa di 46 dollari per
tonnellata netta sulle navi car carrier costruite all'estero che
fanno scalo nei porti statunitensi che entrerà in vigore il
14 ottobre. In precedenza l'importo era stato fissato a 150 dollari
per capacità di carico unitaria delle navi misurata in car
equivalent unit e a giugno l'USTR aveva annunciato che avrebbe
proposto modifiche a tale tariffa
(
del 18
aprile e 9
giugno 2025
Infine è stata eliminata una disposizione che consentiva
la sospensione delle licenze di esportazione di gas naturale
liquefatto in caso di mancato rispetto di alcune restrizioni
all'utilizzo di navi costruite all'estero ed è stata inserita
una deroga alle tariffe per le navi adibite al trasporto di etano e
gas di petrolio liquefatto con contratto di noleggio a lungo
termine.
Comunicando che la scadenza per la presentazione di commenti
scritti è il prossimo 12 novembre, l'USTR ha precisato che il
pagamento di alcune tariffe potrebbe essere differito sino al 10
dicembre.