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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | YEAR XXIII - Number 12/2005 - DECEMBER 2005 |
Trasporto stradale
Gli autotrasportatori raccontano una storia diversa sul PierPass
Gli autotrasportatori della California meridionale hanno un'opinione molto meno convinta, rispetto a quanto era stato in precedenza riportato, in ordine al programma PierPass OffPeak, elaborato al fine di incoraggiare la movimentazione dei contenitori di notte e nei fine settimana.
La CTA (Associazione Autotrasporto Californiana) ha preso posizione contro tale programma in seguito all'esito di un'indagine riguardo all'atteggiamento dei camionisti rispetto all'OffPeak derivante dal PierPass.
L'indagine sul PierPass, che ha comportato l'intervista a 126 camionisti a due settimane dall'avvio del progetto, ha riscontrato che il 47% degli autisti si è dichiarato favorevole al programma, mentre il 38% ha risposto negativamente.
Tuttavia, il rapporto commissionato dalla CTA alla Stonebridge Associates ha concluso che, tra i 365 autisti interpellati nell'indagine, il 43% ha dichiarato di avere un'opinione negativa del programma, mentre il 27% l'aveva positiva.
Tra i camionisti che hanno lavorato presso i varchi notturni, il 41% ha espresso il desiderio di continuare, ma il 37% si espressa contro la continuazione dell'esperienza. Tuttavia, il 22% si è dichiarato indeciso, sebbene il rapporto abbia commentato che le promesse iniziali del programma sembrerebbero rimaste irrealizzate.
Bruce Wargo, presidente e direttore generale della PierPass, ha dichiarato: "Non si è mai pensato di spingere tutti i carichi verso l'orario notturno, cosicché non mi sorprende che esso non sia universalmente accettato, dato che stiamo cercando di cambiare procedure lavorative da tempo consolidate".
Nell'indagine della CTA si legge che gli autisti sentono particolarmente la questione della carena di incentivi a modificare il proprio orario di lavoro, dal momento che l'importo stabilito dal programma OffPeak serve solo a coprire le spese del PierPass e del lavoro straordinario.
Conclude l'indagine: "Se ci fossero incentivi a dirottare le operazioni di trasporto in orari diversi da quelli di punta, i proventi da tali dirottamenti dovrebbero far sì che si possano reperire risorse adeguate a disposizione delle ore non di punta per gestire quelle operazioni".
Tuttavia, Wargo ritiene che il PierPass non rappresenti il mezzo adatto a compensare direttamente gli autotrasportatori: "La prassi attuale è che gli autisti siano pagati dalle proprie ditte".
Anche le operazioni terminalistiche sono state una fonte di frustrazione per coloro che hanno lavorato di notte, sia per la carenza di personale che per la scarsa supervisione.
Il proprietario di un'impresa di autotrasporti ha commentato: "Il settore dell'autotrasporto supporta l'estensione degli orari dei varchi portuali, ma il fattore-chiave in realtà è la produttività dei varchi in qualsiasi orario' Stiamo perdendo attività negli altri orari, perché i nostri clienti ci domandano di usare i varchi notturni".
(da: Containerisation International, dicembre 2005, pag. 33)
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