
Nel terzo trimestre di quest'anno il porto di Los Angeles ha
segnato il proprio nuovo record storico di traffico containerizzato
avendone movimentato un totale pari a 2,86 milioni di teu, con un
incremento del +0,2% sullo stesso trimestre del 2024 quando era
stato raggiunto il precedente picco assoluto. Al raggiungimento del
nuovo record ha contribuito principalmente il traffico dei container
pieni allo sbarco che sono risultati pari a 1,51 milioni di teu,
volume inferiore di soli 161 contenitori rispetto al terzo trimestre
dello scorso anno quando è stato segnato il record storico di
questo flusso di traffico. I container pieni all'imbarco hanno
totalizzato 364mila teu (+3,5%) e i container vuoti 989mila teu
(-0,6%).
Nonostante il nuovo record trimestrale, raggiunto peraltro
grazie all'incremento del +8,5% anno su anno registrato nel mese di
luglio a cui sono seguite flessioni rispettivamente del -0,2% e
-7,5% del traffico movimentato ad agosto e settembre, il direttore
esecutivo della Port of Los Angeles, Gene Seroka, ha espresso
preoccupazione per gli effetti sulle operazioni portuali che
potranno derivare dalle misure commerciali contro le navi e i mezzi
di movimentazione cinesi adottate dal governo di Donald Trump
(
del 18
aprile e 13
ottobre 2025). «Con l'evolversi delle politiche
commerciali - ha rilevato Seroka - non possiamo che prevedere una
maggiore imprevedibilità. Quando sono stati annunciati i
primi radicali cambiamenti, gli importatori hanno bruscamente
interrotto i loro ordini dalla Cina. Quando queste politiche sono
state allentate e le scadenze sono state prorogate, il volume delle
merci è nuovamente aumentato. La supply chain è stata
sulle montagne russe per tutto l'anno e continua ad esserlo. Circa
il 20% delle navi che attraccano al porto di Los Angeles - ha
spiegato Seroka - sono prodotte in Cina. Anche alcune attrezzature
per la movimentazione delle merci e le gru sono prodotte in Cina. I
dazi in un'area tendono a portare a un aumento dei prezzi in altri
segmenti, rendendo le merci più costose».
Nei primi nove mesi del 2025 lo scalo portuale californiano ha
movimentato complessivamente 7,82 milioni di teu, con una
progressione del +3,0% sul corrispondente periodo dello scorso anno,
di cui 4,06 milioni di teu pieni allo sbarco (+2,1%), 1,08 teu pieni
all'imbarco (-4,6%) e 2,68 milioni di teu vuoti (+8,2%).