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3 giugno 2020
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- Filt, Fit e Uilt hanno sollecitato il MIT ad intervenire in
merito alla riorganizzazione dei servizi di rimorchio
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- L'invito - hanno specificato i sindacati - è volto a
tutelare i lavoratori interessati
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Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno chiesto alla ministra
delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, un immediato
intervento volto a sospendere gli effetti della recente circolare
del MIT che prevede una riorganizzazione del servizio di rimorchio
nei porti italiani in conseguenza della minore domanda. La
sollecitazione - hanno spiegato le organizzazioni sindacali - è
«al fine di tutelare i lavoratori interessati». «In
assenza di un riscontro - hanno annunciato Filt Cgil, Fit Cisl e
Uiltrasporti - si valuteranno iniziative da intraprendere».-
- Le segreterie nazionali dei tre sindacati hanno specificato che
la richiesta «nasce da questioni di metodo e di merito in una
fase complessa per l'economia nazionale portuale e marittima e per
le ripercussioni sui lavoratori del settore per i quali alcune
società concessionarie hanno già avviato e concluso le
procedure di accesso alle prestazioni del Fondo settoriale
Solimare».
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- «La Direzione Generale per la vigilanza sulle autorità
portuali ed il trasporto marittimo - hanno sottolineato infine Filt
Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - ha attribuito alle Capitanerie di
Porto e alle Autorità di Sistema Portuale le responsabilità
di ulteriori penalizzazioni a carico dei lavoratori che si
determinano, come nel caso del porto di Livorno, senza alcun
preventivo confronto con le organizzazioni sindacali».
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