
Con la pubblicazione da parte del Ministero dell'Ambiente e
della Sicurezza energetica è stata avviata la verifica
preliminare della Valutazione Ambientale Strategica della proposta
iniziale di Piano Regolatore Portuale di Ancona. La proposta è
stata presentata ieri ai soggetti con competenza ambientale, tra cui
la Regione Marche e i Comuni di Ancona, Falconara Marittima e
Sirolo, affinché possano esprimere eventuali pareri od
osservazioni di carattere ambientale sul documento. Alla
presentazione ha partecipato anche la comunità portuale.
La proposta iniziale di PRP, che è stata utilizzata per
redigere il rapporto ambientale preliminare - ha ricordato
l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale -
si basa sugli obiettivi per il porto di Ancona inseriti nel
Documento di programmazione strategica di sistema portuale,
approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il
decreto 106 del 16 aprile 2024. Proposta che include anche le
prescrizioni espresse dalla Regione Marche e dal Comune di Ancona,
come ad esempio lo spostamento dei traghetti alle banchine 19-20-21,
la realizzazione della penisola e i sistemi di mobilità nel
porto storico.
Il procedimento avviato al Ministero dell'Ambiente e della
Sicurezza energetica dovrà ora portare alla formalizzazione
degli studi e degli approfondimenti necessari alla redazione del
rapporto ambientale del PRP, documento indispensabile per l'avvio
della fase successiva della procedura di Valutazione Ambientale
Strategica. La fase di VAS prevede poi una consultazione pubblica in
cui tutti i tutti i soggetti, pubblici e privati interessati,
potranno presentare osservazioni e contributi. A tal proposito, il
presidente dell'AdSP, Vincenzo Garofalo, ha specificato che, «come
sempre avvenuto in questi anni, il documento sarà costruito
ascoltando, condividendo i contenuti con le amministrazioni
territoriali e tenendo presenti le esigenze espresse dal mercato e
dalla comunità locale. L'auspicio - ha aggiunto - è
che questo percorso consenta di giungere ad una proposta che
accresca la competitività dello scalo di Ancona e stimoli le
energie positive della comunità per una nuova relazione
porto-città fondata sull'apertura del porto storico».