
Dopo sei trimestri di flessione, nel periodo aprile-giugno di
quest'anno i ricavi della norvegese MPC Container Ships sono tornati
a crescere essendo ammontati a 137,9 milioni di dollari, con un
rialzo del +5,3% sul corrispondente trimestre del 2024, di cui 132,9
milioni di ricavi base time charter (+4,2%) generati dalla flotta di
proprietà della compagnia che al 30 giugno scorso era
costituita da 54 navi (-1,8%) per una capacità di stiva
complessiva pari a 133mila teu (+11,4%). Il margine operativo lordo
è stato di 107,4 milioni (+27,2%) e l'utile operativo di 86,1
milioni di dollari (+28,8%). MPCC ha chiuso il secondo trimestre del
2025 con un utile netto di 78,1 milioni di dollari (+20,5%).
Nei primi sei mesi del 2025 i ricavi di MPCC si sono attestati a
265,0 milioni di dollari, in calo del -4,8% sul primo semestre dello
scorso anno, di cui 255,3 milioni di ricavi base time charter
(-5,8%). L'EBITDA è stato pari a 185,1 milioni (+2,5%),
l'EBIT a 149,9 milioni (+3,2%) e l'utile netto a 137,8 milioni di
dollari (-2,4%).
Lo scorso mese MPCC ha ordinato al cantiere navale cinese
Taizhou Sanfu Ship Engineering la costruzione di quattro navi
portacontenitori dual-fuel (ammoniaca o metanolo) della capacità
di 4.500 teu che saranno prese in consegna nella seconda metà
del 2027. La commessa ha un valore complessivo di 228 milioni di
dollari. La società norvegese ha reso noto che le quattro
nuove portacontainer sono già state prese a noleggio per un
periodo di tre anni da una primaria compagnia di navigazione
containerizzata, contratti che si prevede genereranno nel periodo di
noleggio ricavi pari a circa 140 milioni di dollari e contribuiranno
all'EBITDA con circa 100 milioni.