 Nel 2026 il traffico crocieristico nei porti italiani registrerà
un nuovo record di 15,4 milioni di passeggeri, con un incremento del
+2,6% sui valori attesi nel 2025, e 5.680 accosti di navi da
crociera (+2,7%). Lo prevede Risposte Turismo, società di
ricerca e consulenza, che oggi ha presentato a Catania la nuova
edizione del proprio rapporto “Italian Cruise Watch” in
apertura della dodicesima edizione di Italian Cruise Day, il forum
itinerante per l'industria crocieristica italiana ideato e
organizzato dall'azienda, quest'anno in partnership con l'Autorità
di Sistema del Mare di Sicilia Orientale.
Secondo Risposte Turismo, nel 2026 il porto di Civitavecchia si
confermerà ancora una volta primo porto crocieristico
italiano e tra i principali a livello mondiale raggiungendo i 3,7
milioni di passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti,
+4,8% sul 2025) grazie a 900 accosti (+1,1% sul 2025). Alle sue
spalle, confermate le posizioni del 2025, con Napoli al secondo
posto (circa 1,9 milioni di passeggeri, -5,9%, e poco più di
500 accosti, -9,8%) e Genova al terzo (circa 1,7 milioni di
passeggeri, in linea con il 2025, e 320 accosti, -3,0%). Il prossimo
anno, oltre a Civitavecchia, registreranno il proprio record storico
di traffico crocieristico anche i porti di Genova, Palermo (oltre un
1 milione di passeggeri, +5,7%, e 280 scali, -1,1%), Messina (oltre
805mila passeggeri, +5,7%, e 298 accosti, +17,8%), Cagliari, (oltre
600mila passeggeri, +27,3%, e 187 toccate nave, +12,7%), Ravenna
(con 390mila passeggeri, +57,9%, e circa un centinaio di accosti,
+15,4%), Salerno (con oltre 370mila passeggeri, +183,7%, e poco più
di 170 accosti, +88%) e, infine, Catania (dove si sfioreranno i
300mila passeggeri movimentati, +48,9%, grazie a poco più di
130 accosti, +37,5%).
Tra le variazioni più significative attese, inoltre, si
segnalano i porti di Salerno dove la crescita prevista a tre cifre
permetterà al porto di movimentare oltre 370mila passeggeri
(+183,7% sul 2025) e oltre 170 accosti (+88%), Ravenna, dove sono
previsti 390mila passeggeri (+57,9%) e circa un centinaio di toccate
nave (+15,4%), oltre alla già citata Catania.
Relativamente a Catania, il presidente dell'Autorità di
Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Francesco Di
Sarcina, ha evidenziato che il nuovo Piano Regolatore del porto
siciliano, atteso da 47 anni, prevede quattro banchine per navi
passeggeri di nuova generazione, una stazione marittima di 5.000
metri quadri e ulteriori 160 milioni di investimenti. A opere
completate, la Sicilia orientale disporrà di otto banchine
per le crociere e tre stazioni marittime raggiungendo una
potenzialità superiore a 1,5 milioni di passeggeri l'anno.
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