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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVII - Numero 28 FEBBRAIO 2019
INDUSTRIA
COME LE START-UP INTELLIGENTI STANNO CAMBIANDO IL SETTORE
MARITTIMO
Il ruolo delle aziende start-up nella promozione dello sviluppo
del settore marittimo non dovrebbe essere sottovalutato,
specialmente in relazione alle applicazioni intelligenti che
funzionano tramite l'Internet delle Cose.
Com'è stato sottolineato da una recente gara finalizzata
a costituire la prima compagnia di navigazione digitale mondiale,
lanciata dalla specialista di Internet delle Cose Loginno, c'è
una domanda di società che possano mettere sul tavolo nuove
soluzioni.
Lo spazio per le start-up
Fra la moltitudine di start-up che sono in lizza per
accaparrarsi opportunità nell'ambito dello spazio di Internet
delle Cose e dei Grandi Dati, molte fanno parte di progetti
destinati a sfruttare il loro potenziale di innovazione per
l'orientamento del settore.
Queste iniziative sono spesso supportare da importanti società
e nel corso di questo mese il fornitore di comunicazioni satellitari
Immarsat ha rivelato il proprio partenariato con due programmi
start-up concentrati su Internet delle Cose e sull'ottimizzazione
dei dati.
L'esigenza di "nuove prospettive", come sostenuto da
Ali Grey, direttore senior incubazione digitale della Immarsat, può
essere meglio servita da nuove attività che al momento stanno
irrompendo nel settore e scuotendo le sue stesse fondamenta.
L'Internet delle Cose è diffusamente vista come un perno
essenziale per il settore e come un obiettivo per coloro che
desiderano stimolare seriamente il cambiamento; la ABI Research ha
previsto che le applicazioni di Internet delle Cose saranno in grado
di localizzare oltre 500 milioni di diverse risorse entro il 2023,
sottolineando il suo potenziale.
Soluzioni per i porti
Se l'Internet delle Cose solleverà un polverone in tutta
l'economia globale, quale genere di impatto è probabile che
questa manovra avrà sui porti e quale ruolo sarà
svolto dalle aziende start-up?
Maciej Kranz della Cisco Systems descrive la digitalizzazione, e
specialmente l'Internet delle Cose, come "potenti abilitatori
che gli operatori portuali lungimiranti stanno utilizzando al fine
di migliorare l'efficienza": i vantaggi della messa in pratica
delle applicazioni di Internet delle Cose per supportare i processi
di movimentazione dei carichi sono vari.
Una delle aree in cui l'Internet delle Cose può essere
sfruttata nel modo più utile è la gestione del
traffico portuale, poiché i dati raccolti dalle navi, dai
contenitori e dagli altri veicoli che entrano/escono nel porto
possono produrre un quadro generale olistico delle movimentazioni
dei carichi che fornisce una base trasparente e visibile per
l'ottimizzazione.
L'Internet delle Cose è inoltre una tecnologia che si
complementa con altri sistemi avanzati utilizzati dal porto e dagli
operatori portuali, funzionando in tutte le attrezzature
automatizzate ed i sistemi TOS per consentire comunicazioni più
efficaci fra macchine ed umani o persino fra macchine ed altre
macchine.
Per quanto le più importanti società saranno
spesso reclutate per sovrintendere alla messa in pratica delle
tecnologie avanzate, che devono essere integrate nelle operazioni
portuali senza causare serie perturbazioni, le start-up svolgeranno
un ruolo importante nel procurare nuove soluzioni.
Parlando della posizione occupata dalle start-up in occasione
della Smart Ports and Supply Chain Technologies 2018, l'ex
direttore generale della Port XL Mare Straetmans ha sottolineato la
necessità di collaborazione fra società ed aziende
emergenti.
Il futuro dell'innovazione di Internet delle Cose
Anche se le start-up sono importanti componenti dell'ecosistema
di Internet delle Cose in rapida crescita, lo sviluppo è
altresì indotto da enti accademici e gruppi governativi che
studiano le sue applicazioni per un'ampia gamma di settori
industriali, fra cui il trasporto marittimo containerizzato.
Il trasporto marittimo autonomo, che si sta rapidamente
trasformando da fantasia futuristica a realtà, è un
buon esempio della piattaforma tecnica assicurata dalle soluzioni di
Internet delle Cose.
Un'associazione imprenditoriale che coinvolge il Finnish
Geospatial Research Institute e la Aalto University sta cercando si
impiegare la tecnologia di sensori potenziati da Internet delle Cose
quale strumento per assicurare la navigazione sicura delle navi
autonome, un'innovazione che è già in corso di
collaudo.
Tuttavia, anche gli enti preposti all'istruzione e le
istituzioni pubbliche stanno scegliendo di collaborare con le
start-up in relazione a progetti rivoluzionari come questo ed il
fornitore di soluzioni Fleetrange sta contribuendo a questa
iniziativa mediante lo sviluppo di tecnologie per la navigazione
autonoma.
È evidente quindi che le intuizioni assicurate da queste
giovani, energiche e, soprattutto, innovative società, così
come la loro capacità di aprirsi un varco nel settore, stanno
allineando un ambiente che si adatta alle domande in evoluzione e
stanno diventando sempre più moderne.
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