
Nel terzo trimestre di quest'anno le performance finanziarie del
gruppo logistico UPS hanno registrato una flessione a partire dai
ricavi che, con 21,41 miliardi di dollari, hanno segnato un calo del
-3,7% sullo stesso periodo del 2024, di cui 14,22 miliardi generati
dalle consegne espresso realizzate negli Stati Uniti (-2,6%), 4,67
miliardi dalle consegne espresso internazionali (+5,9%) e 2,52
miliardi dalle altre soluzioni per la supply chain (-22,1%). Nel
periodo i costi operativi sono ammontati a 19,61 miliardi (-3,2%).

L'utile operativo è stato di 1,80 miliardi di dollari
(-9,1%), con un contribuito di 603 milioni dalle consegne espresso
negli USA (-28,5%), 676 milioni dalle consegne espresso
internazionali (-15,3%) e 525 milioni dalle altre soluzioni
logistiche (+52,6%). L'utile netto è stato di 1,31 miliardi
di dollari (-14,8%).
Nei primi nove mesi del 2025 i ricavi del gruppo americano si
sono attestati a 64,18 miliardi, con una diminuzione del -2,4% sul
corrispondente periodo dello scorso anno determinata dalla
contrazione del -0,7% del volume d'affari delle consegne espresso
nazionali (42,76 miliardi di dollari) e dalla riduzione del -18,4%
di quello delle altre soluzioni per la supply chain (7,89 miliardi)
parzialmente bilanciata dall'aumento del +3,8% dei ricavi delle
consegne espresso internazionali (13,53 miliardi). L'utile operativo
è stato di 5,29 miliardi (-4,5%) e l'utile netto di 3,78
miliardi (-6,9%).