
Die Güterbahnen, l'associazione che rappresenta quasi 110
aziende che operano o si avvalgono di servizi ferroviari merci in
Germania, ha denunciato oggi il completo fallimento del Piano
federale per le infrastrutture di trasporto 2030 che è stato
lanciato nove anni fa e che - ha spiegato l'associazione - ha
completamente disatteso le promesse di incremento della rete
ferroviaria tedesca. Die Güterbahnen ha evidenziato che nel
2025 entreranno in esercizio solo quattro progetti ferroviari, per
un totale di soli 44 chilometri di nuove rotaie, mentre la rete
stradale nazionale cresce di circa 9.000 chilometri. L'associazione
ha ricordato che nel 2016 l'allora ministro dei Trasporti Alexander
Dobrindt, affermò l'«urgente necessità» di
un ampliamento ferroviario entro il 2030 pari ad un totale di
3.121,5 chilometri, e definì il Piano federale per le
infrastrutture di trasporto come «il programma
infrastrutturale più consistente di sempre». Die
Güterbahnen ha osservato che oggi quel proclama si può
includere nella lista dei retorici annunci politici essendo stati
creati ad oggi solo 540,5 chilometri di linee ferroviarie
aggiuntive, tra l'altro non tutte nuove dato che sono incluse linee
esistenti ampiamente modernizzate o elettrificate, e circa l'80% dei
progetti pianificati è, in larga misura, ancora in fase di
costruzione.
«Non era comunque - ha rilevato Peter
Westenberger, amministratore delegato di Die Güterbahnen - un
programma infrastrutturale degno di questo nome, perché
nemmeno i 3.121,5 chilometri previsti avrebbero potuto soddisfare la
crescente domanda di trasporto ferroviario. Ma il fatto che
solamente il 20% di queste linee sia stato effettivamente costruito
sinora, può essere descritto solo come una situazione di
stallo al rallentatore». Per decenni - ha aggiunto - i governi
federali hanno promesso di ampliare la rete ferroviaria e, invece,
hanno fornito cemento per le strade. La sproporzione è
grottesca. Il problema è politico. Oltre all'invecchiamento
della rete esistente a lungo ignorato, anche l'ampliamento minimo ha
causato l'attuale caos qualitativo. I dati dimostrano che le
priorità devono essere ridefinite».
Die Güterbahnen ha esortato ad utilizzare gli ultimi cinque
anni del Piano, sino al 2030, ridefinendo le priorità di
investimento e realizzando ampliamenti di minore entità nei
principali colli di bottiglia della rete , dato che - ha
sottolineato l'associazione - «chiunque voglia garantire la
mobilità di merci e persone e raggiungere gli obiettivi
climatici nei trasporti non può permettersi di perdere altri
decenni».