 In una dichiarazione congiunta, dieci associazioni europee del
settore ferroviario hanno invitato i governi degli Stati dell'UE e i
membri del Parlamento europeo a fornire un fermo sostegno al
programma europeo Meccanismo per collegare l'Europa per i Trasporti
(CEF Transport), mantenendone il livello di ambizione, e ad agire
per consentire l'accelerazione del completamento della rete
transeuropea dei trasporti TEN-T.
Le associazioni firmatarie AERRL (Association of European Rail
Rolling stock Lessors), ALLRAIL (Alliance of Passenger Rail New
Entrants in Europe), CER (Community of European Railway and
Infrastructure Companies), CT4EU (Combined Transport for Europe
2024-26), EIM (European Rail Infrastructure Managers), ERFA
(European Rail Freight Association), UIP (International Union of
Wagon Keepers), UITP (International Association of Public
Transport), UIRR (International Union of combined Road-Rail
transport companies) e UNIFE (European Rail Supply Industry
Association) hanno espresso il loro sostegno alla proposta dello
scorso 16 luglio della Commissione Europea di proseguire il
programma Meccanismo per Collegare l'Europa nell'ambito del Quadro
Finanziario Pluriennale dell'UE per il periodo 2028-2034. La
proposta prevede un aumento del bilancio complessivo del CEF
Transport a 45,7 miliardi di euro. Le dieci associazioni hanno
tuttavia rilevato che, al netto delle spese per la mobilità
nel settore militare, per il CEF Transport è prevista una
dotazione di 30 miliardi di euro, ovvero un miliardo in meno
rispetto al bilancio settennale corrente, mentre il budget per la
mobilità militare sale a 15,7 miliardi rispetto agli attuali
due miliardi di euro.
Evidenziando che le infrastrutture e le attività di
trasporto ferroviario costituiscono la spina dorsale della
connettività civile e militare europea, le dieci associazioni
hanno sottolineato che una rete infrastrutturale di trasporto
europea avanzata, interoperabile e resiliente, come descritta nel
regolamento TEN-T, è quindi essenziale per la sicurezza e la
competitività economica dell'Unione Europea. Nella
dichiarazione, AERRL, ALLRAIL, CER, CT4EU, EIM, ERFA, UIP, UITP,
UIRR e UNIFE hanno rilevato che, «nonostante negli ultimi
decenni siano stati compiuti significativi progressi verso la
creazione di uno spazio ferroviario europeo unico, persistono
notevoli colli di bottiglia lungo le reti “core”,
“extended core” e “comprehensive” della
TEN-T. Questi ostacoli - hanno rimarcato le associazioni - sono
particolarmente rilevanti nei collegamenti internazionali, dove una
connettività fluida continua ad essere problematica, così
come nei nodi urbani e negli hub multimodali dove merci e passeggeri
dovrebbero cambiare modalità di trasporto senza soluzione di
continuità. La risoluzione di questi colli di bottiglia -
hanno spiegato - è essenziale per fornire migliori servizi di
trasporto ferroviario per i passeggeri e per le merci, nonché
per soddisfare le esigenze di mobilità militare».
Le dieci associazioni hanno espresso favore per la proposta
avanzata a luglio dalla Commissione Europea in quanto, in
particolare - hanno specificato - «il futuro CEF finanzierà
progetti infrastrutturali con una rilevante dimensione
internazionale e progetti di mobilità militare a duplice uso»
e hanno elogiato «questo approccio strategico»
rimarcando «l'importanza fondamentale di assicurare
finanziamenti sufficienti per l'implementazione di sistemi
interoperabili a livello europeo, incluso l'ERTMS, nonché per
lo sviluppo di una rete ferroviaria europea efficiente e
sostenibile, in particolare l'alta velocità e la relativa
rete accessoria, anche attraverso hub multimodali resilienti ed
efficienti. Nel contempo - hanno osservato - è necessario
garantire che i cittadini dell'UE e tutte le parti interessate
vedano anche i benefici degli investimenti in difesa nelle loro
opzioni di mobilità quotidiana».
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