
L'interruzione dell'accesso alla rete internet avvenuto nei
giorni scorsi in diverse regioni dell'Asia e del Medio Oriente è
stato causato probabilmente dal danneggiamento di cavi sottomarini
che attraversano il Mar Rosso causato dal traffico navale. Lo ha
affermato oggi l'International Cable Protection Committee (ICPC),
l'organizzazione internazionale per la promozione della sicurezza
della rete di cavi sottomarini per le telecomunicazioni e per la
trasmissione dell'energia, che ha spiegato come ogni anno i danni
causati dal trascinamento delle ancore delle navi rappresenti quasi
il 30% dei circa 60 guasti che ogni anno subiscono i cavi
sottomarini in tutto il mondo. Inoltre, ricordando di aver più
volte evidenziato la necessità di proteggere queste
infrastrutture sottomarine dai danni causati dal traffico navale,
l'ICPC ha reso noto che attraverso lo Stretto di Bab el Mandeb
passano 15 cavi sottomarini.