"Accelerare l'approvazione del disegno di legge sul Registro Internazionale Italiano, creare un tavolo di confronto tra pubblico e privato sulla navigazione in cabotaggio per avere regole comuni, accelerandone, nel contempo, il processo di privatizzazione: ottenere al più presto dalla Camera l'approvazione del disegno di legge sulla cantieristica; completare la riforma portuale: queste le priorità di programma degli armatori italiani nel prossimo biennio". Lo ha affermato il neo presidente di Confitarma, Paolo Clerici, nel corso dell'annuale assemblea dei soci tenutasi oggi a Roma alla presenza del presidente uscente, Aldo Grimaldi, del ministro dei Trasporti e della Navigazione, Claudio Burlando, del presidente di Confindustria, Giorgio Fossa. Ad assemblea avviata vi è stato inoltre, a sorpresa, l'intervento del presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Nel corso del suo intervento Clerici ha ribadito la ferma volontà da parte degli armatori di accrescere la visibilità del settore marittimo come parte integrante e propulsiva del sistema industriale italiano attraverso una sempre maggiore trasparenza e informazione delle proprie attività.
Clerici ha puntualizzato che sul progetto del registro internazionale italianio "l'armamento non ha chiesto aiuti compensativi, bensì la possibilità di operare alle stesse condizioni, quantomeno della concorrenza europea".
In riferimento alle norme fiscali contenute nel provvedimento, Clerici ha detto che l'armamento apprezza lo sforzo dimostrato dal ministro delle Finanze per migliorare la situazione, ma ritiene che le soluzioni adottate dall'Olanda e dalla Grecia siano le uniche idonee a favorire un afflusso o ritorno in Italia delle aziende armatoriali italiane dall'estero.
Sul "nodo" cabotaggio e sulal prossima liberalizzazione Clerici ha sottolineato l'esigenza di giungere ad un accordo affinché, per il principio di reciprocità, altre flotte europee non possano entrare in concorrenza sui nostri mercati grazie a deroghe precedenti. Ha anche detto che bisogna chiarire in modo definitivo il sistema delle sovvenzioni alla flotta pubblica ed ha auspicato l'apertura di un confronto fra Confitarma, Finmare e sindacati.
Dal canto suo il presidente uscente Aldo Grimaldi ha sottolineato nella sua relazione il cambiamento verificatosi nell''atteggiamento dello Stato e delle forze politiche dell''attuale maggioranza nei confronti dell''armamento e delle attività marittime in Italia. "Oggi più che mai - ha detto Grimaldi - il contributo della navigazione all'economia nazionale è chiaramente espresso da alcune cifre particolarmente significative: il 64% del commercio internazionale si svolge per mare, la quota del trasporto interno di merci (20%) è seconda solo a quella stradale, mentre in totale le merci traspoortate per mare in Italia oltrepassano attualmente i 240 milioni di tonnellate e gli incassi valutati dall'Italia per noli marittimi si aggirano mediamente sui 17.000 miliardi di lire l'anno". "Dai dati che il CENSIS ha recentemente diffuso sull'economia marittima - ha ancora detto Grimaldi - si evince che il valore della produzione italiana di beni e servizi per la navigazione mercantile ammonta ad oltre 25.000 miliardi di lire l'anno, con un'occupazione diretta di circa 30.000 unità e un'indotto di altri 50.000 addetti".
Ieri si era riunito il Consiglio della Confitarma che aveva proceduto alla formazione delle nuove cariche per il biennio 1997-1998, che risultano le seguenti:
Presidente Paolo Clerici
Vice presidenti Giovanni Delle Piane e Luigi D'Amato
Comitato esecutivo Nicola Coccia (Finanza e Tributi), Nello D'Alesio (Porti e Infrastrutture),
Emanuele Grimaldi (Navigazione internazionale), Claudio Andrea Marsano (Navigazione in cabotaggio), Giovanni Montanari (Gestione tecnica navi), Eraldo Valle (Relazioni industriali), Andrea Barbaro, Mario Baudino, Nicola Costa, Domenico Ievoli, Alcide Ezio Rosina.
Consiglio confederale Alfredo Barbaro, Mario Baudino, Giovanni Bertani, Giuseppe Bottiglieri, Paolo Clerici, Nicola Coccia, Nicola Costa, Nello D'Alesio, Luigi D'Amato, Michele D'Amato, Antonio d'Amico, Giuseppe d'Amico, Giovanni Delle Piane, Luigi Gallo, Aldo Grimaldi, Emanuele Grimaldi, Domenico Ievoli, Giuseppe Lembo, Carlo Andrea Marsano, Elio Matacena, Mario Mattioli, Ignazio Messina, Giovanni Montanari, Luigi Morfini, Vincenzo Onorato, Orazio Ponte, Claudio Riva, Alcide Ezio Rosina, Alfonso Scannapieco, Stefano Telesio, Eraldo Valle, Luca Vitiello, Lucio Zagari. |
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