
Il consiglio di amministrazione della società ferroviaria
merci polacca PKP Cargo, che attualmente è in fase di
ristrutturazione, ha reso nota oggi la decisione di procedere a
licenziamenti collettivi presso gli stabilimenti e la sede
dell'azienda che riguarderanno nel corso di quest'anno sino a 1.041
dipendenti che saranno licenziati entro la fine del prossimo mese e
sino ad altri 1.388 dipendenti che perderanno il lavoro entro il 30
settembre del prossimo anno.
I licenziamenti collettivi seguiranno quelli già attuati
da PKP Cargo che nel corso dell'estate dello scorso anno quando
aveva rescisso oltre 2.500 contratti di lavoro e in quel periodo
altri 1.150 dipendenti avevano lasciato il lavoro.
Il consiglio di amministrazione ha spiegato che, nonostante le
misure sinora assunte in ambito occupazionale nel quadro della
ristrutturazione dell'azienda, la situazione della società
richiede ulteriori misure quali parte del piano di ristrutturazione
che verrà presentato entro la fine del corrente mese.
Il Cda ha comunicato di aver chiesto all'amministratore del
patrimonio di PKP Cargo di intraprendere un'azione che esula
dall'ambito della gestione ordinaria, consistente nell'avvio di
consultazioni con i sindacati in merito al piano di licenziamenti, e
di aver ricevuto consenso ad avviare tali consultazioni da parte
dell'amministratore. Il Cda ha specificato che, al termine delle
consultazioni, saranno sottoscritti accordi per l'esecuzione di
licenziamenti collettivi o emanati regolamenti per i licenziamenti
collettivi e ha chiarito che tali misure potranno essere assunte
solo in mancanza di opposizione da parte del giudice che sovrintende
al procedimento di ristrutturazione di PKP Cargo.