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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXII - Numero 12/2004 - DICEMBRE 2004 |
Legislazione
La Commissione Europea pubblica un libro' grigio sulle conferenze
La Commissione Europea ha infine pubblicato le proprie opinioni ufficiali in ordine alla necessità per le conferenze di vettori di continuare ad usufruire di una immunità antitrust, vale a dire il contestato diritto che consente di fissare i prezzi. A seguito di un processo di revisione ufficiale durato 18 mesi, il Libro Bianco della Commissione Europea raccomanda che il Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell'Unione Europea "prenda in considerazione l'abrogazione delle sostanziali disposizioni attualmente applicabili del Regolamento 4056/86, in particolare l'esenzione in blocco per le conferenze di linea e l'eccezione per gli accordi tecnici".
La raccomandazione non dovrebbe assolutamente costituire una sorpresa, date le precedenti decisioni anti-conferenze della Commissione Europea, ma ciò che ha fatto trasalire molti è il modo in cui il Libro Bianco ha lasciato la porta aperta ad un ulteriore dibattito circa la normativa che dovrebbe prendere il posto del Regolamento 4056/86. Come tale, esso non è in realtà un Libro Bianco, bensì un Libro Verde.
In particolare, la Commissione Europea vorrebbe prendere in considerazione la proposta della ELAA (Associazione Europea degli Affari della Navigazione di linea) "alla luce dei commenti ricevuti dai terzi interessati, così come ogni altra proposta che potrebbe essere rivolta dall'industria ad altre parti".
La raccomandazione a mezza strada della ELAA non comporta la fissazione dei prezzi, ma propone che ai vettori marittimi sia concesso di continuare a scambiarsi altre informazioni. La Commissione Europea propone, altresì, di apportare modifiche al Regolamento 1/2003, al fine di rimuovere l'attuale esclusione dei servizi irregolari e di cabotaggio dal suo ambito.
Gli stati membri e le parti interessate sono stati invitati a commentare queste ed altre proposte contenute nel Libro Bianco entro e non oltre il 13 dicembre 2004.
Tuttavia, le opinioni dello ESC (Consiglio dei Caricatori Europei) su questa proposta sono già state espresse alla Commissione Europea alla fine di settembre ed il giudizio è in gran parte negativo, di modo che non è chiaro che cosa esso possa dire adesso di più.
Matthew Levitt, legale della Lovells che rappresenta il TACA, ha dichiarato: "Sebbene non vi fosse alcuna urgenza che la Commissione Europea raggiungesse una conclusione sul futuro del Regolamento 4056/86, potrebbe darsi che Mario Monti, l'allora commissario alla concorrenza, volesse semplicemente sistemare gli ultimi dettagli prima del passaggio delle consegne a Neelie Kroes alla fine di ottobre".
Un'altra fonte forense, che ha chiesto di restare anonima, ha osservato più cinicamente: "In alternativa, può darsi che Neelie Kroes desiderasse che il vecchio regime facesse progredire alla svelta la questione in questa maniera, di modo che, al momento del suo ingresso in carica, si potesse chiudere un occhio sulle sue passate strette connessioni con la Royal P&O Nedlloyd (di cui è stata un direttore non esecutivo)".
Quali che siano le ragioni, non sorprende che sia lo ESC, sia la ELAA adesso cantino vittoria sulle raccomandazioni del Libro Bianco.
(da: Containerisation International, novembre 2004)
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