Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
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CENTRO INTERNAZIONALE STUDI CONTAINERS
ANNO XXXVI - Numero 31 DICEMBBRE 2018
LEGISLAZIONE
I POLITICI POTREBBERO SUBIRE CONTRACCOLPI QUANDO GLI EFFETTI
DELL'IMO 2020 TOCCHERANNO I CONSUMATORI
Se la minaccia di tasse più elevate sul diesel è
stata sufficiente a provocare rivolte per le strade di Parigi,
allora l'impatto di una nuova oscura regola che obbliga le compagnie
di navigazione a utilizzare combustibili più puliti nelle
navi mercantili avrebbe il potenziale per far diventare fuori di sé
dalla rabbia il movimento dei "gilet gialli" a meno che i
politici non si sveglino visto il pericolo.
Nel giro di poco più di un anno l'IMO (Organizzazione
Marittima Internazionale) con sede a Londra sulle rive del Tamigi
introdurrà nuove linee guida radicali che costringeranno i
caricatori di tutto il mondo a smettere di usare olio combustibile
sporco ed invece a passare al diesel marino a basso contenuto di
zolfo per contribuire a ripulire l'ambiente.
Tuttavia, l'impatto del cambiamento si ripercuoterà molto
al di là delle flotte mercantili mondiali d'alto mare.
Ci si aspetta che la domanda di diesel per il trasporto si
impenni come conseguenza delle regole note come IMO 2020, mentre si
prevede che l'offerta rimanga limitata dalla capacità dei
raffinatori di adattarvisi abbastanza rapidamente.
Secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia, i prezzi
all'ingrosso del diesel potrebbero aumentare fino al 30% in quanto
gli operatori navali si affanneranno a rifornirsi di carburanti
marini più puliti al fine di conformarsi ed evitare
potenziali sanzioni.
Nel frattempo, la S&P Global Platts Analytics prevede che
tale passaggio potrebbe aggiungere 7 dollari USA al costo di un
barile di greggio nel 2020.
"Se il mercato è nel giusto, probabilmente nel 2020
dovremo prepararci ad una notevole instabilità dei prezzi",
ha avvertito Bjarne Schieldrop, capo analista delle materie prime
della SEB, in una recente nota di ricerca sull'IMO 2020.
La natura sempre più interconnessa dei mercati delle
materie prime significa che questa instabilità si riverbererà
ben al di là delle schermate commerciali degli intermediari
del petrolio e dei bilanci delle famiglie.
A meno che i governi non riducano le tasse sul carburante, gli
automobilisti - specialmente in Europa, dove le auto diesel
rappresentano ancora il 45% dei nuovi acquisti - potrebbero essere
colpiti duramente nelle loro tasche quando si andranno a rifornirsi
alle pompe.
L'introduzione delle norme IMO 2020 sui mari potrebbe anche
essere l'ultimo chiodo sulla bara dell'automobile diesel sulle
strade, dopo che le vendite hanno già subito un duro colpo in
seguito allo scandalo delle emissioni della Volkswagen che ha scosso
la fiducia dei consumatori nella tecnologia del motore, una volta
favorita.
Ma le ramificazioni economiche del cambiamento saranno ancora
più profonde.
Secondo la S&P Global Platts Analytics, il costo economico
complessivo della IMO 2020 potrebbe raggiungere anche 1 trilione di
dollari USA nel giro di cinque anni.
Le compagnie di navigazione che effettuano operazioni con la
flotta mercantile mondiale composta da circa 80.000 navi
trasferiranno inevitabilmente ai consumatori i maggiori costi del
carburante per l'utilizzo di diesel a basso contenuto di zolfo allo
0,5% oppure per l'installazione di dispositivi giganteschi chiamati
"scrubber" (filtri depuratori) allo scopo di pulire le
emissioni dei motori.
Ogni filtro depuratore - che funziona eliminando lo zolfo dal
carburante - costa tra i 2 ed i 6 milioni di dollari USA per
l'installazione.
Poiché il trasporto marittimo rappresenta circa il 90%
delle movimentazioni del commercio mondiale, i rischi
inflazionistici derivanti dall'introduzione della IMO 2020 passano
inosservati.
I responsabili delle politiche sono per la maggior parte
inconsapevoli del pericolo, nonostante il crescente numero di
segnalazioni provenienti dai settori dell'energia e del trasporto
marittimo in merito alla questione.
"Questo problema sta volando sotto la portata dei radar per
la maggior parte dei politici al momento", ha detto Richard
Joswick, responsabile delle analisi sui prezzi del petrolio e sul
flusso commerciale presso la S&P Global Platts, parlando questa
settimana alla Middle East Executive Petroleum Conference di
Dubai.
"La maggior parte delle persone non sa cosa sia l'olio
combustibile, ma se i costi aumentano per i consumatori a causa
dell'IMO 2020 esso otterrà molta attenzione".
Gli ambientalisti sostengono che l'introduzione di regolamenti
più severi è attesa da tempo.
Il trasporto marittimo mercantile è tra i settori più
sporchi del mondo, emettendo emissioni di CO2 su una
scala spaventosa anche per i più convinti negazionisti del
cambiamento climatico.
Secondo i dati dell'Unione Europea, il trasporto marittimo
riversa 1 miliardo di tonnellate di CO2 all'anno e, a
meno che ciò non venga affrontato, le emissioni del settore
aumenteranno fino al 250% entro il 2050.
Ma l'IMO è determinata a fare la sua parte per salvare il
pianeta ed impedire che si verifichi un'apocalisse dovuta ai
cambiamenti climatici.
Costringendo i caricatori a ripulire il loro operato, la sua
strategia punta a far sì che le emissioni di gas serra
raggiungano presto il loro picco e poi diminuiscano almeno del 50%
rispetto ai livelli registrati nel 2008 nel giro dei prossimi 30
anni.
Tuttavia, date le crescenti esigenze di una popolazione globale
in aumento, raggiungere questo obiettivo sarà difficile e
richiederà che le navi a emissioni zero entrino in servizio
su scala commerciale entro la fine del prossimo decennio.
Naturalmente, l'olio combustibile - utilizzato per alimentare le
navi di tutto il mondo fin da quando la Royal Navy ha voltato le
spalle al carbone nel 1912 - non scomparirà del tutto da un
giorno all'altro.
Circa 18 miliardi di barili di derivati di olio combustibile
relativi alle valutazioni dei prezzi della Platts vengono scambiati
in borsa ogni anno.
Rimangono senza risposta anche le domande significative su come
l'IMO possa far rispettare i suoi nuovi regolamenti.
Sebbene i principali operatori marittimi commerciali
internazionali possano essere considerati affidabili in ordine alla
conformità, l'attuazione tra le flotte minori sarà più
difficile da monitorare.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe anche
mandare fuori strada l'IMO 2020.
Trump si è impegnato personalmente per richiedere che
l'OPEC offra prezzi petroliferi più bassi per proteggere i
consumatori statunitensi.
Egli, essendo critico in relazione all'impegno globale
finalizzato ad affrontare il cambiamento climatico, potrebbe anche
causare problemi se i costi del carburante e l'inflazione nella più
grande economia mondiale dovessero aumentare in conseguenza delle
politiche dell'IMO.
Anche se costringere le navi da carico a utilizzare combustibili
più puliti potrebbe contribuire a salvare l'ambiente, ciò
rappresenta potenzialmente un altro rischio economico globale che i
responsabili delle politiche farebbero bene a non ignorare più
a lungo.
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