
La società navalmeccanica olandese Damen ha annunciato
	l'intenzione di ritirarsi dalla joint venture Damen Shipyards
	Mangalia, controllata dal governo rumeno, che gestisce il cantiere
	navale di Mangalia sul mar Nero, in precedenza denominato Santierul
	Naval 2 Mai. La joint venture era stata costituita nel 2018
	nell'ambito dell'iniziativa dell'esecutivo governativo rumeno di
	riportare lo stabilimento sotto proprietà statale
	
(
	dell'
11
	gennaio, 
23
	marzo e 
23
	luglio 2018).
	
	Dando notizia della decisione dell'azienda olandese, i media
	rumeni hanno spiegato che Damen ha lamentato che una recente nuova
	legge sulle società a capitale statale avrebbe di fatto
	revocato il quadro giuridico in base al quale era stato possibile
	realizzare la joint venture e che le nuove norme violerebbero le
	condizioni a favore di Damen concordate nel 2018 con lo Stato
	rumeno, invalidando del tutto le condizioni alla base delle quali
	Damen aveva deciso di investire nel cantiere.
	
	Inoltre Damen ha lamentato che negli ultimi tre anni lo Stato
	rumeno avrebbe bloccato i processi decisionali e il cantiere non
	avrebbe beneficiato di alcun aiuto o finanziamento da parte del
	partner pubblico rumeno.
	
	In una dichiarazione, Liana Constantin, direttore finanziario di
	Damen Romania, sollecitando lo Stato rumeno e gli azionisti a
	trovare rapidamente una soluzione, ha evidenziato che negli ultimi
	quattro anni la società cantieristica, che ha oltre 1.500
	dipendenti e più di 600 subappaltatori, ha pagato 185 milioni
	di euro tra stipendi, imposte ed altri oneri e non ha debiti nei
	confronti dello Stato. «Nel 2018 - ha sottolineato Constantin
	- il cantiere navale di Mangalia non aveva più commesse,
	presentava bilanci negativi, con debiti per oltre 730 milioni di
	euro nelle scritture contabili presentate quando Damen ha rilevato
	l'attività. Abbiamo rilanciato il cantiere su un mercato
	completamente differente, dato che il precedente mercato non
	esisteva più, si era esaurito. Damen ha sostenuto i costi per
	il rilancio del cantiere sul mercato europeo e su quello
	internazionale. Damen - ha precisato la manager - non lascia la
	Romania, dove ha il cantiere navale di Galati che è stato
	acquistato 20 anni fa e che è un'attività di successo.
	Non vogliamo neppure lasciare Mangalia - ha rimarcato - ma per
	contribuire allo sviluppo di progetti offshore: in questo settore,
	ad esempio - ha spiegato - presto Mangalia Shipyard consegnerà
	a New York un impianto offshore che alimenterà circa 600.000
	abitazioni negli USA, dopodiché consegneremo una struttura
	più grande ad un cliente in Europa. Il mercato dell'eolico
	offshore è un mercato da 200 miliardi di euro. In Europa ci
	sono solo cinque cantieri in grado di fare quello che Mangalia può
	fare nell'industria offshore».