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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVI - Numero 2/98 - FEBBRAIO 1998 |
Logistica
La distribuzione nell'ambito del settore automobilistico nella
penisola iberica
La distribuzione di parti di veicoli e dei veicoli stessi, sia
in Spagna che in Portogallo, è un'operazione complessa.
Essa comporta l'utilizzazione dei sistemi più avanzati
per la realizzazione dei concetti di just-in-time ora prevalenti
nel settore.
Gli investimenti esteri svolgono un ruolo significativo in Spagna,
sia nel settore dell'industria automobilistica che altrove. Un'indicazione
del livello degli investimenti esteri diretti complessivi in Spagna
e della possibile base logica sottintesa in termini di costo del
lavoro può rintracciarsi nelle Tabelle 1 e 2.
TABELLA 1
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INVESTIMENTI ESTERI DIRETTI IN SPAGNA
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Anno | Miliardi di pesetas
| Variazione annua |
1989 | 1248
| + 46,6% |
1990 | 1830
| + 23,7% |
1991 | 2263
| - 15,4% |
1992 | 1915
| - 3,1% |
1993 | 1856
| + 26,5% |
1994 | 2348
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Fonti: ZAL, Porto di Barcellona
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E' interessante notare come più del 40% dei progetti d'investimento
estero in Spagna sia localizzato in Catalogna (dove si trova Barcellona)
e come, sebbene il costo del lavoro spagnolo stia gradualmente
spostandosi verso il livello medio dell'Unione Europea, la Spagna
possa ancora essere annoverata tra i Paesi meno cari in ambito
europeo.
La Arcu Logistics è un esempio di come i concetti di just-in-time
vengano messi in atto da un'impresa straniera che ha investito
in Spagna.
TABELLA 2
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INDICI DEL COSTO ORARIO DEL LAVORO
(SPAGNA = 100)
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Paese | Indice
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Spagna | 100
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Italia | 139
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Francia | 141
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Germania | 224
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Fonti: ZAL, Porto di Barcellona |
Sino alla fine di settembre dello scorso anno, la Arcu Logistics
era posseduta da una holding svizzera, ma successivamente è
stata rilevata dagli amministratori senza investimenti esterni.
La società-holding, una Gmbh, ha un capitale azionario
pari a 1,5 miliardi di marchi tedeschi. Essa lavora principalmente
nell'ambito dell'industria automobilistica, ma fa anche qualcosa
con produttori di carta e di materie chimiche. Tra i suoi principali
clienti vi sono la BMW, la Opel, la Ford, la VW/Audi, la Skoda
e la Seat. La Arcu attualmente movimenta 135.000 unità
all'anno intermodalmente e 22.500 TEU via mare, potendo disporre
di una flotta di 1.500 swapbodies e containers.
A supporto del settore automobilistico e, in particolare, della
propria filosofia del just-in-time, la società ha sviluppato
ed offre un servizio giornaliero tipo "consegna del latte".
Vale a dire, un semirimorchio stradale carica presso un certo
numero (di solito, tre) di fornitori di parti per auto tra le
11 e le 13, arriva al terminale ferroviario di Granollers, in
Spagna, completamente carico, alle 18 per poi partire sul treno
alle 20. In questo modo, le parti vengono trasportate in treno
alla volta degli impianti automobilistici in Spagna, Portogallo,
Germania, Polonia e Bielorussia. L'operazione di trasporto combinato
è condotta in associazione con ICF (Intercontainer-Interfrigo),
il che avviene con successo da sei anni.
Ogni giorno un treno-blocco Qualitynet ICF parte da Granollers,
raggiunge il nodo di Metz via Port Bou, laddove gli swapbodies
vengono trasferiti su altri convogli destinati alle specifiche
destinazioni con arrivo il mattino del terzo giorno. Al fine di
assicurare che non si verifichi alcun ritardo a Metz, il terminal
viene preavvisato elettronicamente circa il contenuto del treno
12 ore prima dell'arrivo allo scopo di predisporre l'accoglienza
e lo smistamento del carro.
L'ICF è anche impegnata nel trasporto di componenti di
auto su swapbody nell'ambito del suo collegamento tra Colonia
in Germania e Valencia in Spagna, in cui vengono effettuati sei
treni-blocco ogni settimana in entrambe le direzioni. In questo
servizio, i convogli partono da Colonia il giorno 1 ed arrivano
a Valencia il giorno 3 via Saarbrücken in Germania e Port
Bou sul confine franco-spagnolo. Nel caso che gli swapbodies eccedano
la capacità dei vagoni, l'eccesso viene portato a Valencia
via Qualitynet entro tempi di viaggio paragonabili.
Si riconosce che, per questo tipo di traffico, i tempi di viaggio
sono d'importanza cruciale, data la minaccia d'interruzione della
linea produttiva presso il cliente finale nel caso che le scorte
dovessero esaurirsi prima dell'arrivo della successiva consegna
di componenti. A seconda delle componenti, le scorte possono essere
sufficienti per un massimo di 12 ore. A tale riguardo, viene assicurato
un monitoraggio attivo no stop sette giorni alla settimana con
trasmissione di rapporti sulla situazione ogni tre ore.
Un'altra attività relativa alla distribuzione di parti
per auto in Spagna viene condotta dalla Honda Europa dal centro
distribuzione ZAL nel porto di Barcellona.
La Honda Logistics Centre Spain SA fa parte di una rete di cinque
centri sparsi in tutta Europa; gli altri sono localizzati a Gand,
in Belgio, che è un centro primario che provvede al trasporto
di una gamma di 300.000 parti per auto ed assicura spazio per
25.000 automobili, a Swindon, nel Regno Unito, a Francoforte,
in Germania, ed a Verona, in Italia. Attualmente esistono anche
due piccoli magazzini in Portogallo e Svizzera, di cui peraltro
è in programma la dismissione nel breve termine.
Il centro di Barcellona è stato istituito a giugno del
1996, ha iniziato le operazioni a marzo del 1997 ed attualmente
distribuisce una gamma di 35.000 parti. Esso si propone, in un
futuro non troppo distante, di incrementare questa cifra sino
a 65.000 unità. Circa il 95% del materiale proviene da
Gand, mentre il resto arriva da fornitori in Spagna, sebbene ci
si aspetti che tra poco possano cominciare le forniture dirette
via mare dal Giappone. In termini di personale, l'attuale forza-lavoro
consiste solo di 19 unità, ma vi è l'intenzione
di incrementare questa cifra fino a 40-45 dipendenti nei prossimi
due anni.
Le scorte di parti di auto al momento arrivano dal centro principale
di Gand su base giornaliera, mediante instradamento ferroviario
alla volta di Perpignano in Francia e, di lì, a Barcellona
via strada. I tempi di viaggio da Gand a Barcellona sono dell'ordine
di 18-19 ore. In questo modo, si calcola che l'80% delle ordinazioni
vengano trattate e consegnate entro il mattino seguente, mentre
il restante 20% è consegnato entro il pomeriggio seguente.
Di fatto, quindi, le ordinazioni effettuate presso il centro prima
delle 13.30 possono essere consegnate entro il medesimo pomeriggio.
La distribuzione ai punti di vendita Honda in ambito spagnolo
viene effettuata via strada poiché, come spiega Gerard
Bassols, direttore del centro, "la distribuzione via ferrovia
all'interno della Spagna al momento non è competitiva".
I tempi di viaggio dal centro principale di Gand al distributore
spagnolo si esauriscono attualmente in 48 ore, sebbene in casi
di emergenza si possa anche ricorrere al trasporto aereo. Tutti
i centri sono collegati direttamente mediante computer in tempo
reale.
Nell'altra metà della penisola iberica, è entrato
in funzione un imponente sviluppo a Palmela, un distretto di Setubal
in Portogallo.
L'impianto Autoeuropa è costituito da una associazione
tra la Ford e la Volkswagen per la produzione e la distribuzione
di veicoli multi-ruolo nel cui contesto ciascuna marca conserva
la propria identità, ma le linee di assemblaggio vengono
condivise. In questo modo, vengono prodotti in Portogallo per
l'esportazione nel resto del mondo tre nuovi modelli di autoveicoli
destinati al trasporto persone (la Ford Galaxy, la VW Sharan
e la Seat Alhambra). Fino ad ora, gli investimenti complessivi
nel progetto, compreso lo sviluppo di nuovi modelli, dovrebbero
aggirarsi intorno a 2,25 miliardi di dollari USA.
Il mercato dei veicoli multi-ruolo ha avuto inizio in Europa
nel 1986 ed in quel momento totalizzava 36.000 veicoli. Testimoniano
la rapida espansione della domanda per questo prodotto le 316.000
unità costruite nel 1996, una cifra che è destinata
ad aumentare fino a 500.000 unità nel 2000. Per fare un
confronto, il medesimo mercato negli USA nel corso del 1995 ha
totalizzato 1.250.000 unità, partendo da una base di appena
125.000 nel 1983.
Presso l'Autoeuropa, nel 1996 sono state prodotte 119.042 unità,
cifra che - sulla base di un'estrapolazione dei dati relativi
alla produzione gennaio-settembre 1997, pari a 91.393 unità
- dovrebbe quest'anno essere superata del 2,4%. La produzione
citata è stata conseguita mediante il lavoro di 3.900 addetti
operanti sulla base di due turni. I veicoli dell'impianto vengono
esportati verso 32 Paesi nel complesso, tra i quali il consumatore
di gran lunga maggiore è la Germania (39,7%), seguita da
Regno Unito (16,8%), Francia (8,8%), Belgio (7,7%) ed Italia (7%).
Di fatto, oltre il 98% dei veicoli prodotti vengono esportati
e rappresentano il 2,1% stimato del PIL portoghese del 1996, unitamente
ad un impatto sulle esportazioni nazionali (stimato anche questo)
dell'11,8%.
A Palmela vengono condotte operazioni just-in-time veramente
efficaci: i soci del parco industriale sono anche i principali
fornitori dell'impianto automobilistico, riducendo così
i tempi necessari per la notifica a quattro ore. In effetti, dei
314 fornitori di cui ci si serve nel contesto del processo produttivo
di automobili, 10 sono localizzati all'interno del parco industriale
e 43 in altre zone del Portogallo; gli altri 261 sono localizzati
invece in altre zone d'Europa. Tuttavia, è interessante
notare come il 17% dei fornitori di prodotto con sede in Portogallo
assicurino il 48% del valore del prodotto fornito dall'impianto.
La consegna di componenti che provengono da fornitori distanti
avviene tramite semirimorchi stradali, mentre
la raccolta dai fornitori del parco industriale è espletata
da un trenino su gomma appositamente progettato e gestito dal
socio logistico di Autoeuropa, la Frans Maas & PGS. Dal trenino
i materiali vengono scaricati per mezzo di elevatori a forca tradizionali.
Una volta prodotte, le auto vengono consegnate all'interno del
Paese per mezzo di autotrasportatori. In caso di esportazione,
invece, i veicoli vengono movimentati attraverso un terminal ferroviario
situato a 300 metri dall'area di assemblaggio e da lì via
mare attraverso il porto di Setubal, tramite nave ro-ro.
Sia in Spagna che in Portogallo, quindi, sono in atto complesse
procedure che mettono in pratica con successo il concetto del
just-in-time.
(da: Containerisation International, gennaio 1998)
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